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11 luoghi da visitare e che stiamo distruggendo

Ghiacciai che si sciolgono, innalzamento dei mari o la scomparsa di ecosistemi. Non si tratta solo di teorie scientifiche, ma di cose che stanno accadendo davvero. Dato che alcuni luoghi meravigliosi potrebbero vivere ancora per poco, meglio visitarli prima che sia troppo tardi.
A cura di Stefania Lombardi
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Viaggiare non è una cosa da poco, infatti quando si viaggia oltre alla spensieratezza e la curiosità di vedere qualche posto lontano, c'è anche la consapevolezza che alcuni luoghi stanno scomparendo o non saranno mai più come prima. Alcuni moriranno per l'incuria umana, altri si stanno trasformando per i cambiamenti climatici che hanno modificato in modo irreparabile alcuni ecosistemi. Pensare che potremmo essere gli ultimi ad ammirare dei luoghi paradisiaci fa venire quasi i brividi, ma è la realtà. Si tratta di isole che di giorno in giorno sono sempre di più sommerse, ghiacciai che si sciolgono, luoghi maltrattati dall'uomo che stanno perdendo la loro bellezza. Anche l'Italia entra in questa classifica da brividi, con città come Venezia o le Alpi che sono in serio pericolo, per via dello scioglimento dei ghiacci. Se il riscaldamento del pianeta ed un clima letteralmente impazzito continuerà, anche la meravigliosa Barriera Corallina non avrà più i suoi colori sfavillanti, gli orsi polari che vivono nel Polo Nord difficilmente sopravviveranno perché il loro habitat si sta dissolvendo.

Fortunatamente gli abitanti del Pianeta si stanno amaramente accorgendo di questa situazione, e ci sono tante iniziative per cercare di sensibilizzare ed iniziare dal piccolo a cercare delle soluzioni. Una di queste si svolge in Italia nel mese di Ottobre ed è la Settimana del Pianeta Terra che quest'anno si celebrerà dal 12 al 19. Durante questi giorni ci sarà una serie di manifestazioni dette Geo Eventi che coinvolgeranno l'intero territorio per far conoscere le problematiche relative all'ambiente e diffondere il rispetto per la natura. Ecco la lista dei luoghi da visitare assolutamente prima che scompaiano, anche se prima di andare a vederli, si dovrebbe anche pensare a come salvarli, per non farle diventare solo un ricordo.

1. Le Maldive

Uno dei paradisi naturali più belli della terra, dove atolli meravigliosi emergono dal mare. Il sogno di tutti i viaggiatori e risvegliarsi su una delle spiagge delle Maldive, sdraiati sulla sabbia bianchissima e bagnata da un mare dai colori meravigliosi. Ma per far si che questo sono diventi realtà bisogna sbrigarsi, infatti tra qualche anno le Maldive potrebbero non esistere più. Il motivo è la minaccia dall'innalzamento degli Oceani, che sta comprendo tutti gli atolli. Le Maldive sono il paese più basso del mondo e come prevedono gli esperti se il livello del mare dovesse salire ancora sarebbero praticamente sommerse. La situazione appare così tragica che il Presidente ha annunciato che il governo inizierà ad acquistare terreni in altre nazioni per i propri cittadini che tra qualche anno non avranno più una casa, a meno che non vadano ad abitare sott'acqua.  

2. Venezia

Foto di Roberto Taddeo

La Serenissima è una città unica al mondo, interamente costruita sull'acqua, che merita di essere visitata almeno una volta nella vita. Però meglio non rimandare troppo la visita a Venezia poiché potreste non trovarla. La città è colpita dal fenomeno dell'acqua alta che spesso paralizza la città, ed in futuro con lo scioglimento dei ghiacciai potrebbe essere sommersa per sempre. Già ad oggi spesso l'acqua esonda invadendo le stradine e provocando non pochi danni alle meraviglie architettoniche della città. Le romantiche gondole che navigano nei canali e regalano momenti romantici a milioni di turisti potrebbero avere vita breve.

3. Africa Subsahariana

Foto di Luca Galuzzi
Foto di Luca Galuzzi

Il deserto del Sahara sembra infinito e tra qualche anno potrebbe esserlo per davvero. Le regioni dell'Africa subsahariana, di anno in anno, vengono inghiottite dal deserto, che si espande di circa un chilometro al mese. Il motivo principale dell'avanzata del deserto è la mancanza di acqua che rende la terra secca e mossa dal vento si trasforma in sabbia. Ma colpevole è anche l'azione dell'uomo che ha sfruttato e continua a sfruttare in modo eccessivo la terra. Questo fenomeno oltre a far scomparire intere regioni è un danno incredibile all'economia, che già non vive in una situazione agiata. Molte di queste zone che stanno scomparendo, infatti sono terre produttive e comprendono attività economiche molto importanti.

4. Bangladesh

Foto di Adnan Islam
Foto di Adnan Islam

Purtroppo ci sono luoghi del mondo che la natura ha deciso di martorizzare e sembrano destinati a scomparire. Uno di questi Stati sfortunati è il Bangladesh che si trova proprio nell'occhio del ciclone. In questo caso questo non è solo un modo di dire, ma una triste realtà. Lo stato dell'Asia infatti è continuamente afflitto da allagamenti, causati dalle piogge torrenziali e dagli uragani, alternati a periodi di siccità che provocano carestie. Prima di visitare questo paese che sta scomparendo scegliere bene il periodo migliore in cui viaggiare, per non rischiare di conservarne un brutto ricordo.

5. I ghiacciai delle Alpi

Foto di John Fowler
Foto di John Fowler

Tra poco potrebbero non esserci più i ghiacciai delle Alpi, molte stazioni sciistiche già sono state costrette a chiudere e così le settimane bianche potrebbero diventare un lontano ricordo. Uno scenario del genere appare drammatico, non solo perché molti amanti della neve dovranno rinunciare alle vacanze in montagna, ma perché scomparirebbe uno dei più bei panorami del mondo. Un esempio di questo fenomeno è il ghiacciaio dell'Aletsch sulle Alpi Svizzere. Questo è il più grande della catena montuosa e di anno in anno si sta sciogliendo a vista d'occhio.

6. Barriera corallina del Belize

Foto da Flickr
Foto da Flickr

Come suggerisce un noto detto popolare, "le cose belle non durano per sempre". Per quanto triste e senza speranza sia questa frase, per il Belize è una dura verità. La Barriera Corallina, gioiello di inestimabile valore del Mar dei Caraibi, sta scomparendo poichè minacciata dai cambiamenti climatici, dall'aumento della temperatura degli oceani, dall'inquinamento, dagli uragani, e non da meno dal turismo di massa. Quasi la metà della Barriera Corallina del Belize già è andata distrutta, e la sua scomparsa non mostra di volersi arrestare. La situazione è critica anche per i tanti animali che popolano questo mare, alcuni di questi in via d'estinzione, come le tartarughe marine ed i lamantini. Questo luogo paradisiaco è assolutamente da visitare prima che scompaia, anche se molto si può fare per salvaguardare la sua sopravvivenza, prima fra tutte limitare l'accesso alle grandi navi da crociera.

7. Il Mar Morto

Foto da Flickr
Foto da Flickr

Certo che già il nome non è dai migliori auspici ed infatti si prevede che questo mare dal nome lugubre sarà destinato a morire. La causa è l'abbassamento costante del livello delle acque dovuto alla forte evaporazione, non compensata dall'apporto dei corsi d’acqua che vi sfociano, e dalle attività industriali collegate all'estrazione di minerali. Il Mar Morto rappresenta il punto più profondo della Terra e le sue acque sono salatissime, da questo deriva il suo nome che non permette vita a nessun essere vivente, ad eccezione dei batteri. Ad oggi sono molti i progetti per fermare la sua scomparsa, tra cui la costruzione di un canale di collegamento con il Mar Rosso ed un impianto di desalinizzazione, che però avrebbe un elevato impatto ambientale. Se non si troverà una soluzione avrete ancora pochi anni per visitare il Mar Morto e dire di essere stati nel punto più basso della Terra.

8. Il Madagascar

Foto di Frank Vassen
Foto di Frank Vassen

Il pensiero che un luogo così bello come il Madagascar sta scomparendo mette tanta tristezza. Ma allo stesso tempo aumenta la voglia di partire per vedere una delle più incantevoli perle della natura. Come in molti casi la colpa va imputata all'attività dell'uomo che è entrato e sfruttato questa terra senza chiedere il permesso a madre natura. Ad essere in pericolo sono le immense foreste del Madagascar che sono state sottoposte ad un'intensa attività di disboscamento per ricavare terreni agricoli. Altro male che affligge questa terra è il bracconaggio e le 20 specie di lemuri del Madagascar per le quali è famosa sono in pericolo. Se non si farà niente per bloccare questi fenomeni è probabile che le foreste pluviali potremmo ricordarle solo attraverso vecchi film.

9. La foresta pluviale di Tahuamanù in Perù

Foto di Scott Darbey
Foto di Scott Darbey

Altra foresta pluviale che rischia di rimanere senza alberi si trova in Perù. La foresta di Tahuamanù, che si trova nella regione di Madre de Dios, è una delle ricche del mondo, per le tante specie di flora e fauna che la abitano. Molte di queste purtroppo saranno sfrattare a causa del disboscamento che ne ha alterato l’ecosistema e sta danneggiando le tribù indigene che da sempre abitano l’area. Alla deforestazione selvaggia si aggiunge anche l'inquinamento delle acque dovuto all'uso del mercurio per estrarre l’oro dal limo dei fiumi della zona.

10. Il bacino del fiume azzurro di Yangtze

Foto di Laiwan Ng
Foto di Laiwan Ng

Il Panda gigante ed il delfino dello Yangtze sono in grave pericolo. A minacciarli sono le gigantesche navi che hanno reso la zona uno dei luoghi più inquinati del mondo, mentre lo sviluppo agricolo ha determinato la scomparsa della maggior parte delle foreste che costeggiavano il Fiume Azzurro. Per salvare gli ultimi esemplari di questi animali bellissimi dovrete volare fino in Cina, ma non perdete tempo, potreste non trovarli.

11. I poli

Foto di pixabay
Foto di pixabay

Se il ghiaccio di cui sono formati i Poli si sciogliesse questi non esisterebbero più. Ebbene purtroppo è proprio quello che sta accadendo a causa del riscaldamento globale. Questo fenomeno sta portando delle conseguenze disastrose per tutto il pianeta, oltre a far scomparire le bellezze di queste terre. I poli sono un mondo a parte dove si elevano le suggestive montagne di ghiaccio, si assiste alle aurore boreali e vivono specie animali rarissime, come ad esempio pinguini, orsi polari e balene, che sono qui trovano il loro habitat naturale, che non si può riprodurre in altri luoghi.

[Foto principale di tpsdave]

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