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7 modi in cui il turismo danneggia i luoghi di vacanza

In che modo i turisti hanno un impatto sull’economia, sulla cultura e sull’ambiente dei luoghi visitati? Ecco in che modo i viaggiatori rischiano di alterare il delicato equilibrio di una località turistica.
A cura di Angela Patrono
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I flussi turistici incontrollati sono in grado di rovinare anche il più idilliaco angolo di paradiso. La piaga del turismo selvaggio sta dilagando in ogni dove, causando danni irreparabili all'ambiente, ai monumenti e alla cultura del posto. Il sito Travelversed ha elencato i 7 modi in cui i turisti danneggiano con la loro presenza i luoghi delle vacanze.

  • Folle oceaniche. Il turismo di massa ha un impatto devastante sui luoghi di vacanza. Dimenticatevi una visita alla Torre Eiffel in alta stagione, a meno che non stia piovendo. I flussi turistici stanno ormai invadendo location un tempo ritenute di nicchia: tra questi c'è Angkor Wat, il più grande sito archeologico della Cambogia, al top dei luoghi famosi del mondo secondo gli utenti di Tripadvisor.
  • Esigenze spropositate. Le pretese assurde di certi turisti finiscono per togliere la magia anche al luogo più pittoresco. Certi turisti si comportano come dei bambini viziati ed esigono sempre il meglio al prezzo più basso, a scapito dei locali, dell'economia e dell'ambiente.
  • Denaro fuggitivo. Le vaste somme spese dai turisti, che siano benestanti o del tipo "zaino in spalla", non sempre finiscono per incrementare l'economia locale. Ad esempio gli hotel di lusso in Cambogia preferiscono impiegare staff straniero e utilizzare prodotti alimentari d'importazione invece di acquistarli dagli agricoltori del posto.
  • Souvenir da quattro soldi. Per ricavare qualche introito dal turismo straniero, molti locali ricorrono alla produzione di gadget a basso costo. Forse i soldi ricavati dalle vendite contribuiranno a sostenere le loro famiglie, ma spesso la fabbricazione dei souvenir si riduce a un severo danno ambientale che ha impatto sulla flora e fauna locale.
  • Cementificazione selvaggia. Questo aspetto non può essere attribuito direttamente ai turisti. Hotel e resort costruiti senza un minimo di criterio architettonico rovinano anche il panorama più pittoresco. Ad esempio, la spiaggia di Koh Phi Phi in Thailandia è ormai assediata da alberghi, ristoranti e locali, perdendo il suo fascino unico e distintivo.
  • Danni ambientali. I flussi turistici causano severi danni all'ambiente in termini di inquinamento, traffico, rifiuti lasciati ovunque. Siti popolari come Stonehenge sono costantemente deturpati da folle di turisti.
  • Perdita della cultura locale. La presenza massiccia di turisti stranieri porta irrimediabilmente alla perdita dell'identità locale. Nel tentativo di adeguarsi ai visitatori esteri, usi e costumi del posto iniziano gradualmente a svanire. Una soluzione può essere quella di seguire rotte turistiche meno battute per vivere un'esperienza più autentica.

[Foto di nuzree]

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