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Affitti per studenti in Italia, ecco le nazionalità che spendono di più

Quali nazionalità spendono di più per studiare in Italia? E quali generano maggiori introiti per gli affittuari italiani? Ecco i risultati di una ricerca condotta da Uniplaces.
A cura di Angela Patrono
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Un gruppo di studentesse internazionali - Foto di International House London
Un gruppo di studentesse internazionali – Foto di International House London

Sono migliaia i giovani che ogni anno decidono di studiare nel nostro paese e ricercano un'adeguata sistemazione. Gli studenti internazionali rivitalizzano il mercato degli affitti e generano introiti significativi per i padroni di casa. Uniplaces, startup di affitti per studenti universitari, ha analizzato gli affitti medi per nazionalità in base alle prenotazioni ricevute sul portale.

Secondo la classifica stilata dalla piattaforma, le cinque nazionalità che spendono di più per una stanza in Italia sono nell'ordine statunitensi, messicani, brasiliani, cinesi e turchi. Al primo posto ci sono gli studenti americani che spendono in media € 698, seguono i messicani con 690 e i brasiliani con 680. Sono quindi gli extraeuropei ad assicurare maggiori ricavi complessivi ai proprietari italiani. Luca Verginella, responsabile Marketing per l’Italia di Uniplaces, commenta così questo dato rilevante:

La mobilità studentesca extraeuropea nel nostro paese ha raggiunto numeri molto significativi e certamente sta generando un effetto traino importante sul mercato immobiliare e un indotto positivo sull’intera economia. Gli studenti extraeuropei dimostrano di avere una capacità di spesa mediamente superiore e sono disponibili a sfruttarla per assicurarsi un alloggio di qualità

Le prime nazionalità europee che si incontrano in classifica sono tedeschi e francesi che si piazzano rispettivamente al settimo e all'ottavo posto con € 633 e € 607 mensili per un utile mensile di oltre un milione di euro. Seguono gli studenti spagnoli con € 593 e i russi con € 591 al mese. Proprio questi ultimi generano introiti pari a € 949.000 tra gli affittuari, dimostrandosi tra le nazionalità più interessate a studiare nel nostro paese per via di motivazioni culturali e accademiche.

Non sempre, tuttavia, la nazionalità che spende di più coincide con quella che genera i maggiori benefici per i proprietari. Con i loro 7.000 iscritti nelle università italiane, sono gli studenti cinesi ad assicurare i maggiori ricavi: Uniplaces traccia una stima di 4 milioni di euro al mese.

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