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Andar in cerca di tesori in Italia

In Italia sono ancora molti i misteri irrisolti che narrano di fortune nascoste. Tra mappe del tesoro e antichi racconti ecco dove si può andare a cercare.
A cura di Stefania Lombardi
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Ricchezze scomparse, sommerse o gioielli perduti e mai ritrovati. La storia è ricca d queste vicende e molte riguardano anche l'italia. Mappe che tracciano itinerari per raggiungere tesori di pirati e bucanieri. Se siete pronti a provare in un'impresa dove nessuno è mai riuscito prima ecco, alcune delle meraviglie mai trovate Italia.

Il Tesoro di Ferrara

A Ferrara c’è un palazzo in stile rinascimentale con la facciata costituita da migliaia di piccole piramidi a forma di diamante. Pare che una sola di esse contenga un autentico diamante nascosto da Ercole I d’Este. Solo lui e il capomastro addetto ai lavori ne conoscevano l’esatta posizione, questione questa che non faceva dormire tranquillo il duca. Per paura che il capomastro parlasse, il duca che gli fece tagliare la lingua e lo accecò. Si narra che il diamante si trova in una posizione ben precisa perché potesse concentrare determinate energie telluriche direttamente all'interno dell’edificio, dove, non a caso, si tenevano sedute di astrologia e alchimia.

Il Tesoro di Novara

Il Castello di Novara fu costruito durante il dominio di Galeazzo Visconti verso la seconda metà del Trecento. Dal 1472 in poi fu completamente ristrutturato per utilizzo militare prima e come carcere poi. Esiste una leggenda che riguarda l’esistenza di un cavallo d’oro disegnato addirittura dallo stesso Leonardo da Vinci. Pare che questo tesoro fu realizzato in onore di Ludovico il Moro che però fu catturato nel sul stesso castello. Il cimelio tanto prezioso fu nascosto nei sotterranei, talmente bene che nessuno fu stato mai in grado di ritrovarlo. Si dice infatti che vi sia una profonda galleria che attraverserebbe tutta la città, ma non se ne conosce l’entrata.

Il tesoro di Treia – Macerata

La leggenda dice che sul luogo dove oggi sorge il Santuario del Crocifisso vi era un’antica chiesa molto ricca, talmente tanto che non riuscì più a contenere gli oggetti preziosi donati dai nobili. Un fortissimo terremoto inghiottì questo immenso tesoro e tutto improvvisamente sparì. Molti ricercatori tornarono sul luogo forti di quella leggenda, scavando e cercando l’enorme ricchezza che quel luogo celava.

L'oro dei Borbone

Qualcuno sostiene che la riserva aurea dell’esercito spagnolo, sia stata sotterrata a Cerignola dopo la precipitosa fuga delle truppe borboniche incalzate dalle “camicie rosse” di Garibaldi. Un ex dirigente d’azienda salito dalla città di Zingarelli e Di Vittorio a Cologno Monzese, alle porte di Milano era così sicuro della presenza del tesoro sepolto sotto due o tre metri di terra di una vecchia casa nel centro di Cerignola che aveva affidato alle colonne del Corriere della Sera il suo affascinante appello nella ricerca di una ditta specializzata per portare alla luce il tesoro.

I reperti dei Malatesta

Il castello che custodisce un tesoro è la Rocca Malatestiana di Montefiore Conca. Un paese a venti chilometri da Rimini dove sorge la bellissima fortezza, che risale al 1233. La dimora ospitò papi famosi come Gregorio XII e Giulio II e re stranieri come Ludovico d’Ungheria. Tra quelle mura è nascosto il tesoro della signoria dei Malatesta, che qui dominarono fino al 1458.

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