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Bali, le spiagge, le tradizioni, la natura

Viaggio nell’isola dell’Indonesia alla scoperta dei suoi lati antichi e moderni, includendo le feste locali, passando per i panorami da favola e terminando con i divertimenti delle località più turistiche.
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bali nusa lembogan

Andateci ora prima che scompaia. Bali è uno dei luoghi più belli e più sfruttati del mondo. Se da un lato conserva tenacemente le sue tradizioni e la sua bellezza naturale, dall'altro il turismo di massa sta invadendo le sue coste e rovinandone la loro genuinità. Ok, forse il discorso è un po' catastrofico: non rischiamo di perderla più di ogni altra località scoperta dagli imprenditori del turismo. In realtà Bali è ancora un posto bellissimo da visitare: l'isola dell'Indonesia è tutt'ora uno dei luoghi più rappresentativi dell'intero paese. Millenni di tradizioni locali e di dominio della natura riescono ancora a sopraffare le speculazioni edilizie e la contaminazione dagli aspetti più volgari della cultura occidentale. Basta sapere come muoversi. E allora vediamo i posti migliori da visitare a Bali.

LE SPIAGGE

bali kuta beach

Kuta Beach, foto di Kenny Teo

Kuta Beach è la spiaggia più famosa di tutta l'isola, e per questo la più frequentata. Il turismo l'ha purtroppo rovinata e l'acqua non è delle migliori, ma la scomparsa della barriera corallina l'ha resa un paradiso per i surfisti. I balinesi stessi si riversano in massa per godere della spiaggia e della vista delle belle occidentali in topless. Ma dietro gli hotel di dubbio gusto, le bancarelle di souvenir kitsch e le discoteche aperte fino all'alba c'è ancora un piccolo villaggio che vive delle sue tradizioni, da scoprire nelle sue stradine  viuzze all'interno. Comunque rimanete nei dintorni, perché le spiagge migliori sono tutte sulla costa meridionale: Djimbaran ad esempio è ancora poco frequentata dai turisti, anche se gli hotel non sono assenti, ma resta comunque un'ottima scelta per le vacanze al mare.

I TEMPLI

bali tempio madre di besakih

Tempio madre di Besakih, foto di Javier Martin Espartosa

Bali è un fiorire di luoghi sacri da qualsiasi parte lo si giri. All'interno del paese più musulmano del mondo (secondo il censimento del 2000 l'86,1% degli indonesiani professa l'Islam) i balinesi si tengono saldamente legati alla loro fede induista, e alcuni a quella buddista. "L'isola dei mille Pura" è il soprannome di Bali, dove il Pura è il tipico tempio induista balinese. Il più grande e il più antico di tutti è il Tempio madre di Besakih, risalente al XIV secolo. Altri tempi da visitare sono il Taman Ayun di Mengwi, l'Ulu Danau del lago Bratan, il Penataran Sasih a Pejeng… ma come già detto, i templi dell'isola vanno oltre il migliaio.

I PAESAGGI

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Risaia nei pressi di Ubud, foto di tripletrouble

Addentrarsi in Bali è un'esperienza che va oltre il solito itinerario turistico. Certo, dovrete sempre allungare una mancia a un tassista, o pagare un'escursione organizzata, ma ne vale la pena. Tra la vegetazione rigogliosa spuntano piccoli villaggi tradizionali che vi permetteranno di osservare la vita reale dei balinesi, spesso dedita ad attività agricole. Il riso è la loro principale fonte di sostentamento, sia nutritivo che economico, e i balinesi hanno fatto della sua coltivazione un'arte. Lo spettacolo della vista di una risaia balinese è di difficile comparazione con quello di altri sistemi agricoli: i loro terrazzamenti sono così ben strutturati che la perfezione geometrica diventa un elegante motivo di design che si incastra perfettamente nel panorama vegetativo circostante.

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Il Gunung Agung visto dalla spiaggia di Senggigi, sull'isola di Lombok, foto di jack4ya

Dalle foreste dell'isola spunta anche il Gunung Agung, il vulcano più alto di Bali; proseguendo verso il villaggio di Kintamani si può ammirare anche l'altro vulcano famoso, il Gunung Batur, con il lago omonimo situato nel cratere esterno, nel quale si può discendere. Il Taman Nasional Bali Barat è un parco nazionale situato sulla punta nord-ovest dell'isola: 20.000 ettari di terre più 7.000 di barriera corallina, il parco ospita varie specie di scimmie, cervi e uccelli. Gli amanti dello snorkeling si potranno dirigere a sud verso l'isola di Nusa Lembongan. Infine, tra i paesaggi più suggestivi della natura balinese, non dimentichiamo gli splendidi tramonti che si possono godere dalle spiagge dell'isola.

CULTURA, SHOPPING E VITA NOTTURNA

bali balinese

Una bella cameriera balinese in un locale di Kuta, foto di soranyan

Come già detto Bali vive un'epoca di sviluppo economico e turistico che da paradiso per gli hippy negli anni '60 l'ha trasformata in una meta del turismo di massa. Questo ha fatto sì che molte delle sue località si siano trasformate in centri di divertimenti che hanno perso quell'aspetto primitivo che caratterizza l'isola. Ciò non li rende però meno belli. Accanto alle bancarelle che vendono i soliti gadget e souvenir troviamo anche i negozi di artigianato tradizionale, antiquariato e prodotti locali. Se Kuta è la città del turismo commerciale e di bassa lega, Seminyak è quella più raffinata e modaiola, con i resort e locali più lussuosi e un'intensa vita notturna. Questa città è anche conosciuta per le sue case, ritenute tra le più belle di tutto il mondo e spesso protagoniste sulle riviste di architettura.

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Alba sulla spiaggia di Kuta, foto di Anders Ostergaard

Se vi piacciono le destinazioni turistiche di lusso potete inoltre dirigervi a Sanur, tratto di costa della capitale Denpasar, o a Nusa Dua, sede di resort a 5 stelle. Se invece è la cultura tradizionale che vi interessa allora potete andare a Ubud. Caratteristica di questa città è quella di aver sviluppato un turismo più spirituale basato sullo yoga, i centri benessere e la natura: i dintorni di Ubud sono infatti fitti di foreste e fiumi. Camminando per la città non sarà raro imbattervi in cortei di gamelan, processioni religiose vivaci e colorate caratterizzate dalla musica di strumenti tipici e dagli abiti raffinati. Dovunque andrete avrete comunque la possibilità di usufruire dell'ospitalità balinese: molte famiglie affittano camere ai turisti e pagando semplicemente il pernottamento si ha la possibilità di vivere appieno la cultura dell'isola respirandola all'interno delle tradizioni di un quadro familiare. E non dimenticate di assaggiare la loro cucina: deliziosi piatti aromatici conditi di spezie dai sapori più vari che non mancheranno di deliziare i vostri palati. Andate a Bali da aprile a ottobre per godere della stagione migliore, quella asciutta: che coincide, purtroppo, anche col periodo di maggiore afflusso di turisti che si recano in massa per le vacanze estive.

[In apertura: alba su Nusa Lembogan, foto di Magnus von Koeller]

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