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Cina, il ristorante-carcere: mangiare dietro le sbarre

L’ultima tendenza del cibo in Cina? Mangiare rinchiusi in una cella da carcerato. Succede a Jilin, dove ha aperto un curioso ristorante-prigione. Che pare stia riscuotendo molto successo.
A cura di Angela Patrono
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A Jilin, nel nord-est della Cina, ha aperto un incredibile ristorante che ha come tema il carcere. Gli ospiti mangiano da dietro le sbarre, rinchiusi in gabbie di metallo identiche alle celle dei detenuti. In questo modo i clienti possono sperimentare personalmente la vita da carcerati senza rinunciare alla libertà. Il ristorante si chiama Prison Theme Kebab Bar ed è specializzato in carne allo spiedo. Tuttavia certi piatti del menù simulano il rancio offerto in prigione, con pasti frugali come pane rustico e semplici noodles. L'arredamento è chiaramente ispirato al tema carcerario con murales ironici come una macchina della polizia che sfonda la parete e divertenti caricature di detenuti. In più ogni tavolo ha segnaposti a forma di divisa da carcerato a strisce bianche e nere.

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Una volta varcata la soglia del ristorante, attraversando una porta con la scritta "Libertà", i camerieri in divisa conducono l'ospite verso la cella. Di certo non si tratta di un posto per claustrofobici, perché la porta viene chiusa con lucchetto e catenaccio. I camerieri servono il pasto attraverso le sbarre della cella, replicando in tutto e per tutto il rancio di un carcerato. Non è la prima volta che in Cina apre un ristorante ispirato alla vita in prigione. L'anno scorso a Tianjin è stato inaugurato un altro ristorante-carcere, il Prison of Fire, con celle che nel complesso possono ospitare fino a 160 persone.

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Il proprietario del Prison Theme assicura che la funzione del locale non è solo quella di attirare i clienti, ma anche di scoraggiarli a commettere reati. L'operazione sta riscuotendo molto successo, suscitando l'entusiasmo dei clienti curiosi di scoprire come si svolge la vita in carcere. A differenza dei detenuti, però, i clienti possono lasciare il ristorante quando vogliono. A condizione che abbiano pagato il conto.

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