111 CONDIVISIONI

Città della Pieve e Fontignano: itinerario d’arte sulle tracce del Perugino

Rievocazioni storiche, tanta arte e paesaggi meravigliosi: Città della Pieve va gustata in tutta la sua bellezza. Con una tappa nella piccola Fontignano, che ospita la tomba del Perugino, illustre figlio di questi luoghi.
A cura di Angela Patrono
111 CONDIVISIONI
Chiesa di Santa Maria Annunziata, Fontignano - Foto Wikipedia
Chiesa di Santa Maria Annunziata, Fontignano – Foto Wikipedia

Al confine tra Umbria e Toscana si erge come una sentinella la splendida Città della Pieve. Situato su un colle a 508 metri sul livello del mare, il borgo domina la Valdichiana e il Trasimeno. Se siete ingordi di paesaggi mozzafiato, Città della Pieve soddisferà la vostra fame di sublime: diversi gli scorci che offrono un'ampia visuale del panorama, il quale abbraccia il Monte Cimino, i Monti Sibillini, il Monte Amiata e il Monte Subasio, il vicino Monte Cetona e perfino Montepulciano.

Pietro Perugino, Adorazione dei Magi, Oratorio di Santa Maria dei Bianchi - Foto Wikipedia
Pietro Perugino, Adorazione dei Magi, Oratorio di Santa Maria dei Bianchi – Foto Wikipedia

Il centro di Città della Pieve è un labirinto di vicoli come Via Baciadonne, una delle vie più strette d'Italia, che regala una splendida veduta sulla Chiana Romana e sul Monte Cetona. Percorrendo le strade del borgo è possibile imbattersi in splendidi edifici storici. La Cattedrale di S. Gervasio e S. Protasio si trova dove un tempo sorgeva l'antica pieve, edificata intorno al secolo VIII d.C., e vanta spettacolari opere d'arte tra cui il Battesimo di Cristo del Perugino (1510). La Chiesa di S. Agostino, costruita intorno al XIII secolo, venne ristrutturata nel 1789 in stile neoclassico da Andrea Vici. L'interno ospita interessanti tele di scuola umbra e toscana. Da segnalare anche la Chiesa di S. Francesco, con l'affresco della Pentecoste ad opera di Antonio Circignani detto il Pomarancio, e la Chiesa di S. Pietro. Imperdibile l'Oratorio di Santa Maria dei Bianchi con il grande affresco del Perugino raffigurante l'Adorazione dei Magi (1504), così come l'Oratorio di San Bartolomeo con un affresco raffigurante la Crocifissione ma noto come "Il Pianto degli Angeli" ad opera di Jacopo di Mino del Pellicciaio, uno dei massimi esponenti del gotico senese. Da visitare anche il Museo Civico-Diocesano.

La Rocca Perugina venne edificata nel 1313 con funzioni difensive e di controllo su Città della Pieve che si era ribellata all'egemonia di Perugia. La fortificazione presenta cinque torri dalle quali si può avvistare Perugia, per cui in passato era possibile inviare richiesta di rinforzi tramite segnalazioni di fuoco.

Città della Pieve - Foto Wikimedia Commons
Città della Pieve – Foto Wikimedia Commons

Palazzo della Corgna, situato di fronte alla Cattedrale, è la più importante dimora signorile della città. Voluto da Ascanio della Corgna, vede l'intervento dell'architetto Galeazzo Alessi. Le stanze, decorate con grottesche, presentano affreschi di carattere mitologico e sacro. Il primo piano ospita il Museo di Storia Naturale e del Territorio. Nei sotterranei si allestisce invece il grandioso Presepe Monumentale, che si snoda attraverso i corridoi per un totale di otto stanze e 500 metri quadrati. Un'altra importante manifestazione religiosa è quella dei Quadri Viventi, organizzata dal Terziere Borgo Dentro nei sotterranei di Palazzo Orca la Domenica e il Lunedì di Pasqua. I temi della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo sono messi in scena da 40 figuranti come dei veri e propri dipinti ispirati alla tradizione cinque-seicentesca. Nel periodo di Pasqua si tiene inoltre una Mostra-mercato dei prodotti tipici agro-alimentari e artigianali. Tra le eccellenze del territorio spicca infatti la gastronomia. In particolare Città della Pieve è famosa per la produzione di zafferano, una tradizione che risale addirittura al XIII secolo.

Le manifestazioni che si tengono nel corso dell'anno rivelano lo strettissimo legame di Città della Pieve con il suo illustre passato. Il Palio dei Terzieri, una sfida che ha origini antichissime, deriva dalla suddivisione della città in tre parti, corrispondenti a loro volta alle tre classi sociali: il Borgo Dentro (Borghesia), il Casalino o Classe dei Pedoni (Contadini) e il Castello o classe dei Cavalieri (Aristocrazia). Il corteo storico che precede la sfida è composto da circa 700 figuranti in costume che impersonano dame e cavalieri, notabili, popolani, giocolieri. La sfilata è seguita da un carro allegorico, accompagnato da una serie di musicisti che intrattengono il pubblico al suono di melodie rinascimentali. La Caccia al Toro rievoca le "Cacce" senesi, sorta di corride con l'uso di lance che si svolgevano appunto a Siena intorno al XV secolo, ma la versione odierna è assolutamente incruenta: si tratta di un "semplice" tiro con l'arco. I tre tiratori scelti per ogni Terziere hanno a disposizione tre frecce ciascuno e devono mirare al bersaglio, sagome mobili di toro chianino. Dal primo al terzo turno la velocità aumenta e colpire il bersaglio diventa sempre più arduo. Per chi vuole provare l'ebbrezza di un viaggio nel tempo piuttosto realistico, a dicembre si tiene l'evento Epoche in Passerella, che prevede una mostra, un convegno e una sfilata in costume d'epoca. Gli amanti della musica sono accontentati con il Trasimeno Blues Festival e con Rock for Life, un festival musical-art che prevede una mescolanza di generi e stili musicali.

Ma Città della Pieve è soprattutto la patria di Pietro Vannucci detto il Perugino, uno dei più grandi artisti del Rinascimento nonché maestro di Raffaello. Il pittore restò sempre legato al luogo natio al punto da immortalare nei suoi paesaggi la Valdichiana e il Lago Trasimeno, che nei suoi dipinti vengono sublimati da un'aura sognante, quasi irreale. Tra le opere custodite a Città della Pieve vi sono l’Adorazione dei Magi dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo della Cattedrale, la Deposizione dalla Croce del Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi.

L'itinerario tra Città della Pieve e Perugia è segnato da una tappa fondamentale per gli amanti dell'arte: Fontignano. Non tutti sanno che questo piccolo centro custodisce la tomba del Perugino nella Chiesa della Santissima Annunziata, dove il pittore stava ultimando l'affresco dell'Adorazione dei Pastori. Il Perugino scelse proprio Fontignano per stabilire la sua bottega, ma qui la peste lo colse nel 1523. Gli esami effettuati nei primi del ‘900 sui resti del pittore diedero importanti conferme, così nel 1940 fu inaugurata la tomba in marmo, sormontata da una lapide.

Chiesa dell'Annunziata, Fontignano - Foto Wikimedia Commons
Chiesa dell'Annunziata, Fontignano – Foto Wikimedia Commons

La Chiesa dell'Annunziata di Fontignano è un piccolo gioiello che vale la pena di ammirare. Un ambiente suggestivo e raccolto, di indubbio fascino per il visitatore. Nella tribuna dell'Altare maggiore il Vannucci dipinse la "Natività e Adorazione dei Pastori" e sulla parete destra "la Madonna col Bambino".

Fontignano è famosa anche per eventi tra gastronomia e il folklore popolare, come la tradizionale Festa del Torcolo, con cui in passato veniva celebrato il rito del fidanzamento, o l'evento Fontignano in Tavola, che vede protagonisti i prodotti della gastronomia umbra.

Nei dintorni di Fontignano meritano una visita il borgo di Panicale e la sua frazione Tavernelle. Quest'ultima è nota per il suo centro commerciale naturale: l'ultima novità è l'esclusivo gelato al panforte, ispirato a una ricetta rinascimentale, che si può degustare al BREAK BAR di Tavernelle: delizia assicurata.

Come arrivare a Città della Pieve

Arrivare a Città della Pieve è molto semplice. Da nord è necessario prendere l' autostrada A1 uscita Chiusi – Chianciano e proseguire in direzione Città della Pieve. Da sud basta imboccare sempre l'A1, uscita Fabro, per proseguire verso Città della Pieve. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Chiusi-Chianciano, l'aeroporto più vicino è quello di Perugia, a 50 km di distanza.

111 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views