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Deserto dei Pinnacoli: un paesaggio lunare tra le dune australiane

Il Pinnacle Desert in Australia è uno spettacolo naturale da non perdere. Decine e decine di rocce calcaree dalla forma affusolata emergono dalle dune sabbiose, creando un effetto di grande suggestione.
A cura di Angela Patrono
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Immagini surreali che sembrano provenire da un altro mondo, forse un pianeta distante in chissà quale sperduta galassia. Invece il deserto dei Pinnacoli si trova "solo" in un altro continente. Situato in Australia, questo luogo affascinante dista due ore e mezza dalla città di Perth. Il centro abitato più vicino è Cervantes, a circa 15 km di tragitto.

Via Lattea sul Deserto dei Pinnacoli - Foto di Inefekt69
Via Lattea sul Deserto dei Pinnacoli – Foto di Inefekt69

Le guglie rocciose si trovano all'interno del Parco Nazionale di Nambung che si estende per oltre 17.000 ettari. L'effetto è quello di un paesaggio lunare: una distesa di pinnacoli rocciosi si rincorrono sulla sabbia dorata a perdita d'occhio. Le loro forme affusolate, acuminate o contorte lasciano ampio spazio alla fantasia e per certi versi richiamano i pinnacoli di qualche cattedrale gotica. Lo scenario è di quelli che non si dimenticano: il contrasto con il turchese del cielo è meraviglioso. Queste formazioni calcaree possono raggiungere i quattro metri e dall'aspetto ricordano i menhir, i monoliti risalenti al Neolitico.

Ma anche i pinnacoli del Namburg National Park vantano una lunga storia. Le rocce calcaree dalle forme affusolate hanno avuto origine circa 30.000 anni fa quando, con il ritrarsi del mare, strutture calcaree di organismi viventi si sono depositate sul fondale. In seguito i processi erosivi hanno fratturato le rocce calcaree creando delle colonne di sabbia che col passare del tempo sono state scolpite dal vento.

Il Deserto dei Pinnacoli rimane a tutt'oggi un posto ricco di mistero. Molti australiani ignoravano l'esistenza di un simile luogo fino al 1960, quando l'area venne aggiunta al Parco Nazionale di Nambung. Attualmente si contano circa 250.000 visitatori all'anno, catturati dai giochi di luce e ombra che si proiettano sulle rocce affusolate.

Nel luogo si possono avvistare esemplari di fauna locale e perfino scovare orme di canguro sulla sabbia: se siete abbastanza fortunati potrete ritrovarvi a tu per tu con un esemplare di marsupiale australiano in carne e ossa. Durante la primavera australiana, tra agosto e ottobre, si può assistere a una straordinaria fioritura dei "bush", i rigogliosi cespugli di fiori selvatici.

L'area si può visitare sia in macchina che a piedi. All'interno si snoda un percorso per auto con aree di sosta ogni 300 metri circa per permettere ai turisti di osservare e immortalare gli scorci migliori. Il momento della giornata ideale varia dal tramonto alle prime luci del mattino.

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