3 CONDIVISIONI

Il Regno di Tonga e le spiagge del Pacifico

Lo stato insulare della Polinesia ha una sua ben marcata autonomia, nonché tradizioni ben radicate. Ma è anche uno dei luoghi migliori della Terra dove ritirarsi per ritrovare un contatto selvaggio con la natura senza perdere quello con la civiltà. Tra canti di balene, arrampicate in corda, visite a grotte sottomarine e molto altro ecco il nostro nuovo angolo di paradiso.
3 CONDIVISIONI

Voliamo di nuovo in Polinesia, e questa volta atterriamo sul Regno di Tonga, un arcipelago di 176 isole di cui appena una cinquantina abitate. E se dobbiamo scegliere un posto per allontanarci dalla civiltà, questa è senza dubbio una delle mete ideali. Certo, resort e negozi di souvenir ci sono anche qui, ma Tonga è l'unico luogo del Pacifico a non aver subito la colonizzazione occidentale. Anzi, la strada verso la civilizzazione è stata una scelta autonoma e consapevole. Queste isole infatti sono molto distanti tra di loro, e coprono un'area molto vasta, tanto che ci si chiede come abbiano fatto ad evolvere una cultura omogenea. Quelle che però erano entità autonome governate da capi tribù divennero una monarchia costituzionale grazie all'intervento unificatore, nel 1845, del guerriero Tāufaʻāhau, che si fece battezzare e si dichiarò re col nome di George Tupou I. Da allora Tonga ha mantenuto la sua autonomia, prima sotto il protettorato britannico, e poi dal 1970 in maniera totalmente indipendente.

Viaggio a Tonga

Foto di clr

Perché un viaggio a Tonga? Quali sarebbero i motivi per scegliere questo gruppo di isole polinesiane rispetto ad altre? In realtà, come sappiamo, tutta l'area geografica della Polinesia esercita un fascino particolare sui viaggiatori. Miriadi di isole sparse nel Pacifico a miglia e miglia di distanza sono accomunate per cultura e tradizioni, e si differenziano nelle piccole cose. Ma tutte hanno un sentimento di ospitalità e di accoglienza nei confronti dei visitatori, e l'industria turistica ci ha messo poco per metterci radici. Solo queste motivazioni basterebbero per decidere di visitarle tutte. Ma gli abitanti di Tonga, in particolare, hanno uno spirito di cordialità e benevolenza nei confronti dei turisti tale da essere state ribattezzate Isole dell'Amicizia. Un nome nato nel 1773 quando una spedizione di James Cook sbarcò sulle isole e l'esploratore fu subito invitato a partecipare all'inasi, una festa di enorme importanza. Anche se in realtà sembra che il capo tribù volesse uccidere Cook e non riuscì nel suo intento, ma questi sono dettagli.

L'ospitalità di Tonga la percepiamo ancora oggi a tutto tondo nel modo di fare degli abitanti, che accolgono volentieri i visitatori stranieri… anche perché a dirla tutta non è che siano poi tanti, e durante la bassa stagione molti esercizi commerciali chiudono. Interesse? Chi lo sa, ma forse i tongani hanno capito meglio di chiunque altro che l'ospite è sacro, e d'altro canto si aspettano lo stesso rispetto dai visitatori. Si tratta infatti di un paese profondamente cristiano, che osserva le domeniche con devozione. Uomini e donne dovrebbero sempre essere coperti fino alle ginocchia quando non sono sulla spiaggia, dove invece si può stare tranquillamente in costume. Il miglior modo di vivere appieno la realtà di Tonga è fare amicizia con un tongano regalandogli qualcosa, poiché questi si sentirà in dovere di ricambiare. Il sentimento è genuino, e voi potrete approfittarne per conoscere meglio la loro cultura, cosa che torna molto utile la domenica pomeriggio, quando pochissimi negozi rimangono aperti e sono tutti in chiesa. Assistere a una funzione è una delle esperienze più belle che possiate fare a Tonga. Per il resto dedicatevi a snorkeling, escursioni, sport acquatici o semplicemente a prendere il sole in spiaggia.

TONGATAPU

Spiagge di Tonga

Foto di Boris Johnson

È l'isola più grande di tutto l'arcipelago, nonché sede della capitale Nuku'alofa. A parte il palazzo reale, che non si può comunque visitare, nella città non c'è in realtà molto da vedere, ma è il posto dove ci sono gli alloggi e i servizi. Fortunatamente l'isola è connessa da una rete di bus, ma è abbastanza inaffidabile, e per gli spostamenti conviene prendere un taxi o affittare un mezzo tra auto, scooter o bici. I limiti di velocità sono bassi (40 km/h) e questo è un bene perché gli automobilisti sono piuttosto incapaci nel tenere un lato della carreggiata. Se optate per il bus sappiate che si può fermare in qualunque punto del suo percorso, sia per salire che per scendere. L'isola si attraversa in lunghezza nel giro di un'ora, e in realtà la si visita tutta in una giornata. Senza considerare naturalmente visite alle isole minori che si possono effettuare affittando una barca dal porto della capitale.

Non mancano i siti archeologici. Pensavate di aver visto tutti i siti megalitici nel mondo? Anche Tonga ha la sua piccola Stonehenge vicino al villaggio di Niutōua, nella parte nordorientale dell'isola. In realtà si tratta di un solo trilite, fatto di corallo, roccia e pietra calcarea, una struttura realizzata probabilmente nel 1200. È conosciuto come Ha’amonga ‘a Maui, fardello di Maui, con riferimento al dio polinesiano che secondo la tradizione avrebbe pescato le isole di Tonga dalle profondità marine. Leggenda vuole che il re l'avesse fatta costruire temendo che i suoi due figli continuassero a litigare anche dopo la sua morte. I due pilastri rappresenterebbero i due fratelli, e l'architrave il legame che li unisce. Altri dicono che fosse la porta di ingresso a una vecchia capitale che non durò. Questo lato dell'isola è comunque ricco di reperti. Presso il villaggio di Mu'a si trova il cimitero degli antichi re. Le loro tombe, i langi, sono riconoscibilissime: si tratta di colline artificiali circondate da tre o più cerchi di lastre di corallo, accuratamente intagliate.

Tonga Blowholes

Foto di Tony Bowden

Le escursioni portano alla scoperta di incredibili scenari. Sul lato sudoccidentale, presso il villaggio di Houma, troviamo i soffioni naturali di Mapu'a ‘a Vaca: l'acqua del mare si insinua in crateri nella roccia e viene rispruzzata anche con getti di 30 metri quando c'è l'alta marea. Chi è incuriosito dalla fauna dell'isola può recarsi in due posti: al Parco degli uccelli nel Tongan Wildlife Center; o al Santuario delle volpi volanti, una particolare razza di pipistrelli molto diffusa in Polinesia, ma che qui vive indisturbata in colonie perché solo ai membri della famiglia reale è permesso cacciarli. Il Tongan National Cultural Centre, poco lontano dalla capitale, è il luogo dove potrete imparare usi e costumi dei tongani e la storia del regno. Ogni martedì e giovedì vengono organizzate cene con dimostrazioni di balli tradizionali. Qui potete acquistare anche prodotti artigiani. Occasione che avrete anche nel mercato di Talamahu a Nuku'alofa: qui, oltre al lavoro di artigiani del posto, potete trovare anche i prodotti del raccolto dei fattori del luogo. Avrete una vasta scelta di verdure, radici, e ogni tipo di frutta tropicale.

VAVA'U

Neiafu, Tonga

Foto di Boris Johnson

Questo gruppo di 50 isole a nord di Tongatapu è la parte più turistica dell'arcipelago. Le acque sono cristalline e perfette per lo snorkeling: si dice che si può vedere fino a 40 metri di profondità. Inoltre è anche il luogo migliore per l'avvistamento delle megattere, nel periodo compreso tra giugno e novembre. Questo è naturalmente il periodo dell'alta stagione, e lo si vede subito dalla grande quantità di yacht che affolla il porto principale di Neiafu. Conseguenza di ciò è che vi sono numerosi hotel per tutte le tasche, nonché agenzie turistiche, ristoranti, bar, supermercati, banche, scuole, una centrale di polizia e un ospedale. L'isola di ‘Utu Vava'u dove si trova la città è la maggiore, ma non ha spiagge: basta però affittare una barca per uno qualsiasi degli atolli corallini nelle vicinanze per sdraiarsi sulla sabbia; o incamminarsi verso Pangaimotu, la seconda isola per grandezza che è collegata tramite un ponte.

C'è molto da vedere in questo lato dell'arcipelago. Il Mt. Talau National Park racchiude la vetta più alta dell'isola principale (213m) e protegge un'area di foresta naturale rimasta indisturbata. Qui si possono trovare la maggior parte delle specie endemiche di uccelli e rettili, alcune di queste in pericolo. L'ingresso è a 2 km dal centro di Neiafu, e il percorso dura circa 1 km. I giardini botanici di ‘Ene’io, presso il villaggio di Tu’anekivale, conservano piante endemiche dell'isola e quelle esotiche. C'è un centro visitatori e si può anche prenotare un pranzo per i giorni di mercoledì, venerdì, sabato e domenica. L'isola di Hunga è il punto di attracco migliore da dove osservare le megattere: molti yacht sostano nella laguna tra Kalau e Fofoa.

SPIAGGE E ISOLE

Isola di 'Eua, Tonga

Foto di Boris Johnson

Oltre alle due mete principali sopra elencate, l'arcipelago di Tonga ha una miriade di isole dove fuggire in cerca di tranquillità e dove trovare le spiagge tropicali più belle. Ha'apai è un gruppo di 60 isole, di cui solo venti abitate,  che è ricordata soprattutto perché tra queste c'è Tofua: si tratta dell'isola dove vennero abbandonate le vittime dell'ammutinamento del Bounty (mentre gli ammutinati si rifugiarono sulle remote isole Pitcairn). In questo micro arcipelago troviamo diverse cose interessanti. Gli antichi petroglifi dell'isola di Foa. Le tombe reali e le piramidi funerarie dell'isola di Uhla. I cancelli di Poseidon, delle grosse terrazze panoramiche sull'isola di Lifuka.

Le isole più a nord sono le Niuas, e sembrano avere estremizzato il loro distacco con il resto dell'arcipelago anche con l'enfatizzazione delle tradizioni. Qui la religione cristiana è strettamente osservata, e ci sono ridici codici di comportamento e abbigliamento. L'isola di Niuatoputapu ha delle spiagge particolarmente belle, mentre quella di Niuafo’ou è la punta di un cono vulcanico sottomarino, la cui ultima eruzione risale al 1946. Vi sono anche delle piccole isole satellite come Tafahi e Hungana, dove potete trovare piccoli resort.

L'isola di ‘Eua è la più alta di Tonga, nonché la più vecchia. Ha spiagge sul lato occidentale e spettacolari scogliere su quello orientale, nonché la più grande foresta pluviale dell'arcipelago. La grande quantità di sentieri, valli e  caverne la rendono ideale per il trekking, e ci sono anche un paio di guest house dove alloggiare. L'isola di Nuapapu è interessante per una visita alla grotta Mariner, che prende il nome dall'unico superstite di un vascello depredato dai tongani, che visse poi quattro anni sotto l'ala protettiva del capo tribù di Ha'apai.

COSA FARE A TONGA

Balene a Tonga

Foto di clr

Di tutto e di più. L'arcipelago è perfetto per qualsiasi tipo di attività naturalistica e sportiva. Sarebbe uno spreco, infatti, venire qui solo per le vacanze al mare: è qualcosa che si può fare da qualsiasi altra parte. Qui invece come abbiamo visto ci sono innumerevoli isole da esplorare, culture da scoprire e attività da praticare. Chi ama camminare non può perdersi le scalate del cratere vulcanico di Tafahi o del monte Talau di ‘Utu Vava'u. Le agenzie turistiche organizzano escursioni in barca di tutti i tipi: si può saltare da un'isola all'altra dei vari arcipelaghi, o visitare le numerose grotte calcaree che popolano le isole. Gli avvistamenti delle balene sono una delle attrattive maggiori per i turisti: le barche sono dotate di microfoni subacquei che catturano il canto delle megattere e lo fanno ascoltare ai passeggeri a bordo.

Snorkeling e immersioni sono naturalmente le attività acquatiche principali, grazie soprattutto alle acque chiare e limpide. Le gite organizzate vi porteranno in caverne e tunnel sottomarini. Presso Nuku`alofa c'è anche un relitto mezzo affondato dove immergersi. Un'attività che prende sempre più piede è il kayak: anche questo tramite agenzie, che possono portarvi in isole dove potete ammirare tartarughe, focene, balene, volpi volanti e uccelli tropicali. Per gli sportivi, a Vava'u si pratica il kitesurfing, mentre Ha'apai e Tongatapu sono i luoghi migliori per il surf. Grazie alle sue ripide scogliere, ‘Eua è perfetta per l'abseiling, la discesa in corda doppia. Se invece siete di quelli che guardano lo sport, piuttosto che praticarlo, non potete perdervi le partite o gli allenamenti di rugby. La squadra nazionale di Tonga è attualmente al dodicesimo posto nel ranking mondiale, appena dopo l'Italia. La cosa più interessante è assistere alla Sipi Tau, la danza di guerra che viene eseguita prima di ogni partita per intimorire gli avversari. Si tratta infatti di un'usanza comune a molte nazionali di rugby provenienti dal Pacifico, di cui l'esempio più famoso è l'haka degli All Blacks neozelandesi.

Popolo di Tonga

Foto di LuxTonnerre

Il periodo migliore per visitare Tonga è da maggio a ottobre per tantissimi motivi. Si è fuori dalla stagione degli uragani, che imperversano nel resto dell'anno; è il periodo di avvistamento delle balene; ma soprattutto sono i mesi dove si concentrano tutte le maggiori festività dell'arcipelago. Il più importante è il festival della fioritura dall'heilala: si tratta di una settimana di festeggiamenti con parate, musica, spettacoli e competizioni. In questo periodo cadono anche il compleanno del re Taufa'ahau Tupou IV il 4 luglio, e la processione delle fiaccole. Il giorno dell'emancipazione si festeggia all'interno della tre giorni dell'Ha'apai festival, mentre agli inizi di maggio si tiene il Vava'u festival e la festa della Croce Rossa. Da non perdere anche le celebrazioni della Pasqua cristiana, con processioni molto simili a quelle che si svolgono in occidente. Anche la vita notturna di Tonga è abbastanza animata: non vi aspettate discoteche o altro, ma più che altro gente a cui piace camminare per le strade la notte. Passate le vostre serate nei bar a bere la birra locale, l'Ikale, o meglio a inebriarvi con la Kava: si tratta di una sorta di novocaina, a effetto soporifero, per cui andateci piano.

COME ARRIVARE A TONGA

Visualizzazione ingrandita della mappa

Non esistono naturalmente voli diretti verso l'arcipelago. Si può volare solamente dai seguenti aeroporti: Auckland in Nuova Zelanda (Air New Zealand e Virgin Australia), Sydney in Australia (Virgin Australia), Nadi e Suva nelle Fiji (Air Pacific), e Apia nelle Samoa (Polynesian Airlines). Questi voli atterrano tutti sul Fuaʻamotu International Airport di Tongatopa, a 35 km dalla capitale Nukuʻalofa. Voli domestici sono poi assicurati dalla Chathams Pacific Airways verso e tra Vava'u, Ha'apai-Lifuka e ‘Eua. Il collegamento tra ‘Eua e Tongatopa richiede solo otto minuti, rendendolo uno dei voli commerciali più brevi al mondo. Per le altre ci sono varie compagnie di traghetti. Per gli spostamenti sulle isole vi sono linee di bus e minivan, taxi e c'è la possibilità di affittare auto, moto e biciclette.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views