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In questo paradiso non ci dovete mettere piede

Nell’Oceano Indiano, tra India e Myanmar, c’è un’isola di 72 km quadrati circa che è difesa da un’agguerrita tribù di indigeni armati di pietre e frecce.
A cura di Redazione Viaggi
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North Sentinel Island.
North Sentinel Island.

Vista dall'alto, quest'isola può assumere l'aspetto di una torpedine, razza elettrica tanto affascinante quanto pericolosa. Tale è anche l'Isola di North Sentinel, una delle Isole Andamane nel Golfo del Bengala, i cui colori promettono bellezze stupefacenti che tuttavia sono impossibili da avvicinare. Formalmente queste terre sono parte dell'India, ma la tribù di North Sentinel è pronta ad armarsi per dire il contrario sulla sua porzione di terra di circa 72 km quadrati.

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E' la tribù più isolata al mondo, che di generazione in generazione tramanda il dovere di cacciare chiunque si approssimi alle coste dell'isola, dal cielo o dal mare. Chiunque si avvicini alla loro terra, infatti, viene preso di mira con lancio di pietre e di frecce. Abilità che gli indigeni mostrano anche nei confronti di velivoli a bassa quota, prontamente bersagliati da una popolazione stimata tra i 50 e i 400 membri. Come è possibile vedere da Google Maps, sulla costa settentrionale è presente anche un relitto non si sa di che epoca.

Dopo il maremoto dell'Oceano indiano del 2004, che fece circa 250.000 vittime, si pensò che la tribù di quest'isola fosse stata interamente spazzata via. Tuttavia, pochi giorni dopo il disastro un elicottero indiano, avvicinandosi alla superficie dell'isola, è stato accolto dal lancio dei sentinelesi. Per loro, tuttavia, permangono altri rischi. Lo stato di isolamento degli indigeni li rende particolarmente vulnerabili alle malattie più comuni per gli occidentali. L'assenza di scambi umani con altre civiltà, infatti, deve aver reso il sistema immunitario dei sentinelesi estremamente fragile.

L'India ha sempre sostenuto la volontà di non arrecare danno alla tribù di North Sentinel e di non voler interferire con il loro stile di vita. Occasionalmente vengono organizzate delle spedizioni che mirano a stabilire un contatto, cercando un approccio basato sul dono (di banane e noci di cocco che, a quanto pare, non sono presenti sull'isola). I nativi accolgono i doni, ma non il contatto umano. Il pericolo tuttavia sembra venire da altrove, poiché l'associazione Survival ha denunciato a novembre del 2014 la presenza di pescatori illegali che si avvicinano spesso alle coste di North Sentinel. L'associazione ha dunque invitato le autorità a fare il possibile per garantire che l'isola non venga invasa da privati. Intanto a difendere quella terra ci sono i sentinelesi, sentinelle di un mondo che resiste alla modernità.

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