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In viaggio di nozze a novembre: mare economico e mete alternative

A cavallo tra estate e inverno, questo mese non offre molte destinazioni tipicamente vacanziere, ma ci permette di recarci in molte località in bassa stagione, risparmiando sui costi. Noi vi proponiamo alcuni dei luoghi più belli della Terra in questo periodo, con delle aggiunte davvero straordinarie.
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Viaggio di nozze a novembre

Quante persone si sposano a novembre? Poche, davvero poche. Si è davvero lontani da quello che è il classico periodo delle cerimonie. E questo denota originalità. E per sposi originali, occorrono mete originali per il viaggio di nozze. O per lo meno, mete che sfruttino la singolarità del periodo in cui ci si sposa. E qual è il maggior vantaggio di sposarsi in un mese che si trova esattamente a metà tra le due grandi stagioni turistiche estive e invernali? Indovinato, si risparmia tantissimo. E si possono scegliere destinazioni interessanti anche a basso costo. Purtroppo dobbiamo ammettere che la scelta non è proprio vasta, soprattutto per chi, quando pensa a luoghi in cui andare in vacanza, ha in mente solo mete esotiche. Ma in quel caso si deve andare alla ricerca del clima perfetto, e non si deve badare a spese. Per chi invece un occhio al portafogli deve avercelo per forza, noi suggeriamo curiose alternative. Non mancano le spiagge, e quelle vengono a poco. Chi invece può permettersi di più può dimostrare quell'originalità di cui parlavamo all'inizio: d'altronde questa è l'occasione per andare in luoghi dove probabilmente non andreste mai, no?

Preventivi per coppia
1500 – 2000 euro
2000 – 5000 euro
5.000 euro – infinito

Low cost… sì, ma senza rinunciare a niente

Sono due le mete che vogliamo proporvi per la fascia più bassa di prezzo. E in un mese come novembre possono venire incontro alle esigenze e passioni di una buona fetta di persone. C'è chi vuole andare al mare. Ma in una stagione così incerta come questa sono pochi i luoghi al mondo dove si può trovare il clima perfetto. Il Mediterraneo è ormai freddo, i Caraibi sono per la maggior parte in preda ad uragani e tempeste, e le piccole piogge si fanno sentire anche nell'Oceano Indiano. L'unica alternativa è il costosissimo Pacifico. L'unica? No, come vedremo. E a chi invece delle vacanze al mare non importa niente, suggeriamo un'esperienza davvero singolare e anche avventurosa, che richiede però un certo spirito di adattamento.

Le Canarie sono le isole dell'eterna primavera. Quante volte ci avete sentito dire questa frase? Ma non l'abbiamo mica inventata noi, e se vengono soprannominate così un motivo ci sarà. Sono infatti la destinazione ideale tutto l'anno, grazie alla costante temperatura di 25°. Ma a novembre lo sono ancora di più. Perché, nonostante tutto, anche loro hanno un'alta e bassa stagione, e quella invernale è la più costosa. Ma noi andiamo leggermente prima, e approfittiamo delle tariffe a buon mercato. Aerei compresi. Un volo a/r verso uno dei due aeroporti internazionali delle Canarie, quello di Gran Canaria e quello di Tenerife, costa appena 250€, con piccolo scalo a Madrid. I prezzi di hotel e appartamenti sono di molto inferiori alle stagioni turistiche, sia che vi rivolgiate a un'agenzia per un pacchetto, sia che decidiate di prenotare in proprio. Vi resta insomma molto denaro per divertirvi e il costo della vita alle Canarie è decisamente basso. Soprattutto considerato che molte merci vengono vendute esentasse, grazie allo status di Zona Economica Speciale. Potremmo dirvi che vi avanzeranno soldi, ma con tutti i divertimenti che avrete a disposizione ne dubitiamo.

Azzorre a novembre

Azzorre, foto di Alex LA

Le Azzorre sono invece la meta alternativa di cui parlavamo. Qualcuno avrà più volte sentito questo nome, senza saperlo precisamente collocare sulla cartina geografica. Sono un gruppo di nove isole nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico, tra gli arcipelaghi più remoti della Terra. Appartengono al Portogallo, e non sono poi così difficili da raggiungere: la Tap Portugal, la compagnia di bandiera portoghese, collega Lisbona con alcune isole a prezzi variabili e davvero irrisori. Per il mese di novembre: da 90 a 160 euro per Horta, da 225 a 310 euro per Pico, e un prezzo fisso di 225 euro per Santa Maria. A questi dovete aggiungere il prezzo del biglietto per volare da Roma a Lisbona: sui 150€. Anche gli hotel sono molto economici: ottime strutture a tre e quattro stelle si trovano anche dai 60 ai 90 euro a notte.

Un viaggio alle Azzorre a novembre è comunque una scelta azzardata, dobbiamo dirlo. L'umidità sale e arrivano le prime piogge. Le temperature marine si aggirano sui 20°, quindi non sarete molto invogliati a fare un bagno. Ma di fatto, questo arcipelago non è una meta tipicamente vacanziera. Ci si reca qui per esplorare gli splendidi scenari naturali, che vanno delle campagne di vigneti agli spettacolari vulcani. Un binomio racchiuso in quel Patrimonio dell'Umanità Unesco che è il Paesaggio della cultura vitivinicola dell'isola di Pico: si trova proprio alle falde del vulcano omonimo, che è tra l'altro la cima più alta di tutto il Portogallo. Mischiate quindi un buon trekking alle esplorazioni naturali: le grandi foreste conservano numerose specie di piante endemiche. Forse non sarà il periodo migliore, ma una coppia di sposini con spirito d'avventura saprà godersi questa vacanza.

Budget medio: voliamo lontano

Questa volta ci sentiamo di aumentare il budget per quella che consideriamo una fascia media, rispetto a quello che proponiamo di solito. Questo perché vi suggeriamo alcune mete che richiedono delle spese di viaggio elevate: vogliamo infatti portarvi in America Latina. E, come vedrete, ci saranno delle tappe aggiuntive da considerare che porteranno ad aumenti di spese tanto da sconfinare nella fascia di prezzo successiva. Noi però non ci stanchiamo mai di ripeterlo: è il viaggio della vita, quello per il quale vale anche la pena di spendere di più. Non tutti però possono permetterselo, quindi in questa categoria inseriamo le mete base, e nella fascia successiva le destinazioni aggiuntive.

Bolivia a novembre

Bolivia, foto di Mireia Saenz

In Bolivia a novembre comincia l'estate australe, che proseguirà fino ad aprile. Ciò vuol dire clima caldo e secco, ma non nella città di La Paz, che a 3.640 metri di altitudine è la capitale più alta del mondo. È qui che dobbiamo volare: viaggio lungo e costoso, che passa prima per il J.F.K. di New York e l'aeroporto di Miami prima di atterrare a El Alto. Costo: sotto i 1.200€. La Bolivia è un paese che va girato, e nella capitale vi fermerete solo una notte, a prezzi che vanno dagli 8o ai 110€: non c'è molto da vedere a parte qualche museo e i colori dei mercati. E spostandovi nelle città più piccole, ma anche più belle, vedrete già la differenza di prezzo: a Cochabamba, ad esempio, dormite con 70€ a notte in quattro stelle. È sui trasporti, però, che dovrete ragionare: pianificare bene i vostri itinerari vi tornerà utile, se volete raggiungere luoghi fantastici come il Lago Titicaca.

L'Ecuador vede nel mese di novembre la sua festa più sentita: la Commemorazione dei Defunti, il 2 del mese. Mentre da noi si tratta di una ricorrenza nella quale andare a depositare dei fiori al cimitero, lì l'occasione è quella di incontrarsi con altri familiari in un clima di festa. Ci si riunisce poi in casa per bere la colada morada, una bevanda tipica fatta di farina di mais e more o altre bacche. Il clima dell'Ecuador è molto variabile, date le varie altitudini e la prossimità con l'equatore: questo lo rende visitabile tutto l'anno, ma di base in ogni luogo le temperature sono standard. Quito, la splendida capitale Patrimonio dell'Umanità Unesco, si attesta su una massima di 19° nonostante i suoi 2.850 metri. Un viaggio sull'aeroporto Mariscal Sucre prevede gli stessi scali della Bolivia, ma costa sotto i 1.000€. Anche qui soggiornare nella capitale è mediamente costoso (70-100 euro), ma bisogna girare per vedere le città più caratteristiche e splendidi paesaggi naturali, come le foreste pluviali. Il problema sorge se volete aggiungere una tappa alle Galápagos, come vedremo.

Patagonia, Cile

Cile, foto di Cristina Valencia

Argentina e Cile hanno una punta comune, che è l'arcipelago della Terra del Fuoco. Da qui salperemo per una meta estrema. Prima però vi diciamo che arrivare sull'Ezelza di Buenos Aires è più facile ed economico: 950€ con un unisco scalo al J.F.K. di New York grazie ad American Airlines. Il Cile prevede invece una tappa a Parigi e una ad Atlanta, prima di raggiungere il Comodoro Arturo Merino Benítez di Santiago: poco più di 1.000€. La capitale è però stupenda nella primavera che sta quasi per terminare. L'Argentina è invece un paese così vasto che ogni periodo dell'anno è buono, soprattutto per quanto riguarda le realtà metropolitane. Proprio la Patagonia, però, comincia a essere più ospitale verso dicembre: ma anche più cara, per cui ecco che novembre risulta un periodo vantaggioso. In entrambe le capitali i prezzi degli hotel sono simili: 60-70 euro per un tre stelle, quasi 100 per un quattro stelle. Il Cile però ha un'altra destinazione davvero invidiabile che richiede una spesa ingente: l'isola di Pasqua.

Viaggi unici a caro prezzo

Ci sono alcune destinazioni che non conoscono tariffe: il solo fatto di averci messo piede vale la spesa, e visitarle vale ogni centesimo cacciato. E, a meno che non siamo esploratori scientifici o dei milionari, sono luoghi che possiamo raggiungere solo una volta nella vita. Con itinerari ben programmati. Ecco perché la fascia di prezzo che abbiamo considerato per queste mete vira verso l'infinito. Vacanze di questo tipo possono essere organizzate in molti modi diversi, spendendo cifre diverse. Noi cogliamo l'occasione per precisare che ogni volta che stimiamo un preventivo lo facciamo con un prezzo di massima, per viaggi prenotati con almeno sei mesi di anticipo. Come si conviene a matrimoni e viaggi di nozze tra l'altro. Ma bando alle chiacchiere: ecco le tappe aggiuntive che non potete farvi mancare se decidete per uno dei viaggi in America Latina sopra citati.

Isola di Pasqua, tramonto

Isola di Pasqua, foto di kevincure

Le isole Galápagos sono uno dei più grandi parchi naturali del mondo, dove vivono numerose specie endemiche di piante e animali. Qui è possibile addirittura vedere dei pinguini in natura molto lontani dal continente antartico. Come tale, questo splendido paradiso naturale è protetto dall'Unesco. E dai suoi abitanti, che limitano l'accesso ai turisti a diverse zone e li fanno muovere esclusivamente accompagnati da guide. I voli per l'arcipelago partono regolarmente dagli aeroporti di Quito e Guayaquil, la città più grande dell'Ecuador; dalla capitale, però, sono più frequenti. Atterrano sugli aeroporti di Isla Baltra e San Cristóbal: le compagnie Lan Ecuador e Tame raggiungono entrambe le isole, AeroGal solo Isla Baltra, Avianca Ecuador solo San Cristóbal. Per uno straniero (quini non ecuadoregno) i voli a novembre si aggirano sui 340€. A questi si devono aggiungere il costo del visto (1o$) e d'ingresso al parco (100$). Sulle varie isole ci sono hotel e ostelli per tutti i prezzi, ma sono le gite in barca a incidere sul budget: mediamente sui 120€ al giorno. Altrimenti ci sono le crociere: vanno da un minimo di 700€ (5 giorni/4 notti) a 4.000€ per i veri e propri safari di una settimana, e anche oltre a seconda del lusso e del numero di giorni. Muoversi in barca è anche la scelta migliore per andare da un'isola all'altra.

L'isola di Pasqua è tappa obbligatoria per chiunque effetti un viaggio in Cile. Tra i luoghi più remoti al mondo, è ancora nella mentalità comune un posto difficile da raggiungere. In realtà la risorsa principale dell'isola è proprio il turismo, e per questo i prezzi non sono per niente concorrenziali. Un volo a/r da Santiago all'aeroporto Mataveri di Hanga Roa costa sui 550€ per quasi sei ore di viaggio. Potrete risparmiare sugli alloggi se dormite in una delle numerose guesthouse a prezzi ragionevoli; piuttosto che scegliere uno dei tre hotel dell'isola che vanno dagli 80 ai 120 euro a notte. Qualsiasi spesa però è accettabile, se ci ripaga con la vista dei Moai, le statue erette dagli antichi abitanti dell'isola, straordinaria testimonianze della cultura polinesiana in questo luogo in tempi perduti.

Penisola antartica

Antartide, foto di Liam Quinn

L'Antartide è il viaggio estremo per eccellenza. Chiunque si rechi in vacanza in Argentina o in Cile e si spinge fino alla Terra del Fuoco ha la possibilità di raggiungere il continente ghiacciato. Anche perché a novembre è già cominciata l'estate australe, quella che vede condizioni di luce per tutto il giorno per sei mesi (da ottobre a marzo) ed è quindi l'unico periodo concesso per i viaggi. Dalle due città più meridionali del mondo, Punta Arenas e Ushuaia, salpano navi e decollano aerei. I voli in aereo hanno costi alquanto proibitivi, ed è meglio optare per le crociere. Anche perché scegliendo piccole navi da 100 posti si hanno più possibilità di sbarcare in luoghi più vicini alla fauna selvatica, e rimanerci più tempo. Generalmente i luoghi d'attracco sono la penisola antartica e l'isola di Re Giorgio. Non possiamo fare una stima precisa dei prezzi, che variano da agenzia e agenzia a seconda del tipo di esperienza: naturalmente più si è disposti a spendere, più il viaggio diventa straordinario. Per 30.000€ si può anche arrivare fino alla base Amundsen-Scott situata al polo Sud geografico. Ma un viaggio in Antartide è già di per sé un'avventura che va oltre le migliori previsioni del più bel viaggio di nozze.

[In apertura: Galápagos, foto di ms.akr]

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