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Cristiano Guidetti: “Natale 2014? New York o la Norvegia”| Vita da travel blogger #4

Il travel blogger Cristiano Guidetti racconta progetti e passioni di un “realista sognatore” (come si definisce lui). Dispensando utili consigli sulle mete per le vacanze di Natale 2014 e sui film da non perdere sull’argomento viaggi.
A cura di Angela Patrono
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Cristiano Guidetti
Cristiano Guidetti

Poliedrico e instancabile viaggiatore, ma anche geek appassionato di social media, libri e cinema. Cristiano Guidetti è un travel blogger dalle mille risorse. Il suo blog Viaggio Vero gli somiglia: eclettico e variegato, racchiude consigli di viaggio, guide gratis, recensioni e interviste, delineandosi come una vera e propria Bibbia del turista. Cristiano, che si autodefinisce un "realista sognatore", ha ideato numerosi progetti che conciliano l'aspetto del viaggio con l'attenzione alle nuove tecnologie e ai social media. Tra questi, "Viaggia con il blogger", iniziativa che permette di partire insieme al proprio travel blogger preferito. Realizzato in collaborazione con Francesca di Pietro di Viaggiare da soli e Marco Allegri di Non solo turisti, l'evento è già stato testato con successo lo scorso agosto, un tour avventura in Perù. E si ripeterà prossimamente. Ma sentiamo il parere dello stesso Cristiano che si racconta per noi in un'intervista esclusiva.

Quando hai capito che viaggiare era la tua vita?

Ho avuto la fortuna di avere genitori che mi hanno portato in viaggio con loro fin da piccolo, però forse il momento in cui mi sono reso conto di essere innamorato del viaggiare è stato sui 14 anni, quando ho organizzato nei minimi dettagli un on the road famigliare da casa fino a Parigi. Ricordo ancora oggi il piacere nel seguire le mappe e scegliere i luoghi in cui fermarsi, consultare liste di hotel, ecc… Lì ho capito quanto il viaggio non fosse solo partire ma anche organizzare e studiare.

In un web popolato da travel blogger al femminile, tu rappresenti una delle poche eccezioni. Come mai, secondo te, il mondo del travel blogging non è declinato al maschile?

Vero, sono spesso “beato fra le donne”! Io credo sia dovuto al fatto che gli uomini – almeno quelli italiani – abbiano meno pazienza e dedizione nel raccontare viaggi per iscritto, nel far crescere una community di fan. Ho detto “italiani” perché fuori dai nostri confini, pur rimanendo in percentuale minore, fra travel blogger uomini e donne non c’è una forbice così ampia.

Insieme ai tuoi colleghi stai portando avanti attività interessanti, come l'iniziativa "Viaggia con il blogger". Puoi parlarci dei tuoi progetti attuali e futuri?

Sono tanti… non sto mai fermo. Sicuramente continua l’attività di pubblicazione su ViaggioVero, ormai diventato un blog multi-autore, una sorta di vetrina per chi vuole condividere i propri scritti di viaggio, aperta sia ai blogger propriamente detti che ai membri della numerosa community. Io e Irene Cacciola, giornalista milanese che collabora con me ormai da anni nel portare avanti il portale, stiamo per far partire diversi progetti nei prossimi mesi. Dal febbraio 2014 inoltre ho fondato insieme a 3 colleghi travel blogger TBnet, società che gestisce la più importante rete di travel blogger italiani – sono ben 19 i blog coinvolti e a breve contiamo di allargarci – quindi come puoi immaginare ora siamo molto impegnati e, rispondendo alla tua domanda iniziale, visto che lo hai citato, “Viaggia con il Blogger” è stato un beta test, come lo definiamo noi: è servito a sondare il mercato e, vista la risposta positiva, è ora a pieno titolo un progetto entrato in TBnet.

Che tipo di viaggiatore sei? Sei più per il turismo avventura o per il turismo culturale?

Io sono un onnivoro del viaggio. Un giusto mix tra avventura, cultura e relax credo rimanga sempre la soluzione migliore. Difficilmente baso la mia esperienza solo su una tipologia. In più non mi precluderei mai la visita a un luogo partendo dal presupposto che non incarna i miei ideali di viaggio… credo che il vero viaggiatore viva per farsi sorprendere dal viaggio stesso.

C’è un personaggio (scrittore, giornalista, viaggiatore del passato) che ispira la tua filosofia di viaggio?

La risposta giusta sarebbe: sono parecchi e all’apparenza molto distanti tra loro. Le persone rimangono stupite quando dico che amo tanto Jack Kerouac quanto Tiziano Terzani, ma la realtà è questa. Sono un “realista sognatore” per cui l’attrazione verso Kerouac e il suo modo libero di viaggiare si sposa benissimo con la voglia di andare a fondo e non fermarsi in superficie di Terzani.

Sei appassionato di film, libri e tecnologia. Quale film e quale libro consiglieresti sull’argomento viaggi?

Ti ho appena citato le due facce della medaglia, per cui non posso esimermi dal consigliare Sulla Strada e I Vagabondi del Dharma di Jack Kerouac, ma anche Un indovino mi disse di Tiziano Terzani. Se dici cinema allora parliamo del mio primo amore, nato forse ancora prima dell’amore per il viaggio. Per non sembrare troppo esterofilo voglio citare la “trilogia della fuga” di Gabriele Salvatores: Marrakech Express, Turné e Mediterraneo, seguiti da un altro film dello stesso regista, legato anch’esso al tema del viaggio: Puerto Escondido, tratto dal romanzo di Pino Cacucci, altro scrittore che amo alla follia.

Qual è il segreto per godersi al massimo un viaggio di pochi giorni?

Un solo segreto: smetterla di voler vedere di tutto e di più. Non ce la faremo comunque in nessun caso e porteremo a casa tante “cartoline” mentali senza aver approfondito nulla. Se abbiamo un weekend a disposizione ad esempio è molto meglio programmarsi 2 o 3 attività da vedere/fare e concedersi il tempo di approfondirle. Io consiglio anche di ritagliarsi un paio d’ore in cui “perdersi”, ovvero scegliere un quartiere di cui abbiamo letto e girare senza meta: ho vissuto esperienze meravigliose sfruttando questa strategia!

Quali sono gli accorgimenti da adottare per risparmiare durante i viaggi?

Durante il viaggio i modi per risparmiare sono infiniti. Prima di tutto, consiglio sempre di mangiare nei mercati di quartiere: il cibo è fresco, sano, di ottima qualità ed economico; in alcuni casi lo street food ormai ha raggiunto livelli di alta cucina. Per quanto riguarda le visite culturali, quasi tutti i musei del mondo hanno un giorno alla settimana (o una mezza giornata) in cui l’ingresso è gratuito; suggerisco di controllare sempre sui siti ufficiali prima di partire. E poi, ormai in tutte le città europee ci sono gruppi di persone che si uniscono in associazioni e organizzano i cosiddetti “Free walking tour”: ci si trova nel tal punto e alcune persone locali ti portano in giro per un paio d’ore. Alla fine paghi solo una mancia a seconda di quanto sia stata utile e simpatica la “guida”.

Quali sono le località imperdibili che consigli per le vacanze di Natale 2014?

Una meta sempre gettonata, soprattutto durante le feste di Natale, è New York. Quest’anno poi è davvero uno dei luoghi più amati. Personalmente consiglio la Norvegia o l’Islanda. Non prendermi per pazzo, il freddo ci sarà di certo ma i colori che porta l’inverno a quelle latitudini sono incredibili. Ho avuto la fortuna di visitare le isole Lofoten a gennaio e porto ancora nel cuore quelle albe e quei tramonti infiniti. Per non parlare delle aurore boreali!

Recentemente qual è il viaggio che ti ha regalato più emozioni?

Durante l’estate ho avuto l’immensa fortuna di vedere due delle meraviglie del mondo moderno a distanza di un mese l’una dall’altra: Petra in Giordania e il Machu Picchu in Perù. Ecco… direi che di emozioni ne ho vissute parecchie in quei due viaggi. 

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