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Itinerari per vedere Roma in un giorno: 3 mappe, 3 cammini

Roma non è stata costruita in un giorno. Come possiamo quindi sperare di poter vedere tutto in così poco tempo? E infatti non è possibile, a meno che non facciamo delle scelte. Ecco tre percorsi tematici da seguire in una giornata nella capitale.
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Roma in un giorno
Panoramica sul Foro Romano. Foto di Bert Kaufmann

Visitare Roma in un giorno è possibile o no? Sentiamo già un coro indignato che si leva a gran voce con un fragoroso NO! Non solo da parte degli abitanti della capitale d'Italia, ma di chiunque ci sia stato almeno una volta nella vita, e ne ha ben presente il ricchissimo patrimonio storico e archeologico. E non possiamo che essere d'accordo: Roma non è stata costruita in un giorno, e in un giorno non si può vederla tutta. Anche elencare una lista dei 10 monumenti più belli di Roma è impresa ardua: come poter scegliere tra tutte le cose che non si possono perdere assolutamente?

Considerate però che non tutti hanno la possibilità di fermarsi più di un giorno nella capitale. Incredibile a dirsi, anche tra noi italiani ci sono ancora molti che non hanno visitato la città eterna. Nonostante questa sia facilmente raggiungibile da più parti di Italia tramite l'A1, l'Autostrada del Sole, che proprio di Roma fa il suo punto di riferimento delle sue tratte: da nord (Milano-Roma) e da sud (Napoli-Roma). Dall'estero invece c'è chi addirittura approfitta di crociere con brevi scali per visitare Roma insieme ad altre città del Mediterraneo: grosse compagnie come MSC passano per il porto di Civitavecchia, e da qui i crocieristi prendono un tour di un giorno per Roma. Un giorno appunto.

I fori di Roma. Foto di fortherock
I fori di Roma. Foto di fortherock

La nostra fortuna è che il centro storico di Roma è ricco e straordinariamente concentrato di attrazioni di tutti i tipi. Gli amanti della storia antica avranno pane per i loro denti grazie alle numerose aree archeologiche. Chi ha un debole per arte e architettura invece può sbizzarrirsi tra chiese, piazze e fontane. E tutto a pochi metri di distanza. Non c'è da stupirsi se tutta Roma è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità Unesco. E, anche con un solo giorno a disposizione, si può avere un assaggio sostanzioso di questo immenso patrimonio. Provate a dare un occhio a questi tre itinerari che abbiamo organizzato per voi.

La Roma classica
La Roma cristiana
La Roma delle piazze

La Roma classica

Questo è il tour per gli amanti dell'antichità e della storia: quando Roma era un colossale impero che dominava mezza europa e le coste settentrionali dell'Africa, e che rappresentava bene la sua grandezza con costruzioni mastodontiche e robuste che sono arrivate fino ai nostri giorni. Basti pensare alle Terme di Caracalla, luogo di partenza del nostro percorso: questi bagni pubblici erano sontuosi e spettacolari ma, a differenza di altri luoghi costruiti per i più abbienti, queste erano state progettate per il popolino. Insomma, tutti avevano diritto a un buon bagno caldo. Proseguendo arriviamo al Circo Massimo, oggi poco più di un enorme pratone, ma un tempo sede di emozionanti corse di cavalli. E poi arriviamo a lui, l'emblema della città (e dell'Italia) nel mondo: il Colosseo. Il magnifico Anfiteatro Flavio, costruito tra il 70 e l'80 dopo Cristo, era il luogo dove si svolgevano i cruenti combattimenti tra gladiatori, ma trovavano posto anche delle rappresentazioni teatrali vere e proprie.

Foro Romano. Foto di Benson Kua
Foro Romano. Foto di Benson Kua

A pochi passi dal Colosseo troviamo la Domus Aurea, la villa che Nerone si fece costruire dopo il grande incendio di Roma del 64 d.C.: incendio di cui molti storici antichi hanno voluto addossare la colpa proprio all'imperatore, che in realtà invece sembra avesse fatto di tutto per tenerlo a freno. Dal Parco del Colle Oppio dove si trova la villa riscendiamo, per poi risalire verso il colle Palatino: qui, secondo la tradizione, avvenne la fondazione di Roma nel 753 d.C. a opera di Romolo. Da qui si accede al Foro Romano, cuore politico, economico e religioso della città. Una città talmente attiva che non si poteva contenere solo nello spazio della valle compresa tra i colli Palatino e Campidoglio. Ed è per questo che Giulio Cesare avviò la costruzione dei Fori Imperiali, che proseguirono poi sotto il dominio di Augusto. Poco distante si trovano i Mercati di Traiano, con l'annesso Foro, dove si poteva comprare di tutto e nei quali si può quasi respirare il fermento della vita brulicante nella Roma di quei tempi.

La Roma cristiana

Roma è ormai da duemila anni il centro delle religioni cristiane nel mondo. Il potere dei papi ha esercitato un enorme influsso su tutta l'architettura della città, ricca di chiese di pregio: oltre 900, e chiaramente non possiamo elencarle tutte, ma ci limiteremo alle più importanti. Si parte dalla grande cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano, la "madre di tutte le chiese del mondo": in epoca pagana un edificio per le amministrazioni pubbliche, successivamente riconvertita in chiesa con l'avvento del cristianesimo. Pochi minuti a piedi e raggiungerete la Basilica di San Clemente, con i suoi splendidi affreschi e le decorazioni barocche. Non molto lontano dal Colosseo da non perdere è la Basilica di San Pietro in Vincoli, soprattutto per la sua scultura più celebre: il Mosè di Michelangelo.

Mosè di Michelangelo. Foto di Giovanni
Mosè di Michelangelo. Foto di Giovanni

Saliamo sul colle Esquilino e arriviamo alla Basilica di Santa Maria Maggiore, che conserva ancora benissimo i tratti della sua epoca paleo-cristiana. Da qui proseguiamo poi verso piazza della Rotonda, per incontrare una chiesa che esisteva ancora prima della nascita del cristianesimo: il Pantheon. Come il nome stesso ci dice, era un tempio dedicato a tutte le divinità pagane. Solo nel VII secolo è stato riconvertito a Basilica Minore dedicata a Santa Maria della Rotonda, dal nome della perfetta forma circolare dell'edificio e quindi della piazza. All'interno del Pantheon riposano le salme di numerose figure illustri tra cui il re Vittorio Emanuele II di Savoia e Raffaele Sanzio.

Basilica di San Pietro. Foto di Mikko Nyman
Basilica di San Pietro. Foto di Mikko Nyman

Andiamo a fare un giro per il Trastevere, dove possiamo incontrare la Basilica di Santa Cecilia in Trastevere: da visitare è la splendida cripta che nasconde i resti di una domus romana del II secolo a.C. E infine, dopo una camminata lungo il fiume, possiamo finalmente arrivare ad osservare la chiesa più grande del mondo: la Basilica di San Pietro in Città del Vaticano. All'interno possiamo ammirare capolavori come la Pietà di Michelangelo o l'enorme Baldacchino di San Pietro. Per poi salire (a pagamento) sul cupolone e godere di un panorama di Roma dall'alto a 360°.

La Roma in piazza

Le piazze di Roma sono di per sé un'attrazione, tra monumenti imponenti, magnifici palazzi barocchi e fontane dei grandi artisti che hanno decorato la città. Si parte proprio dalla Fontana delle Naiadi che possiamo trovare a piazza della Repubblica, non molto lontano dalla stazione Termini. Basta proseguire un po' oltre in piazza Barberini, e troviamo le prime tra le tante opere di uno degli artisti che più hanno modificato il volto della città: Gian Lorenzo Bernini. Del grande scultore e architetto possiamo ammirare la Fontana del Tritone e la Fontana delle Api. Non mancherà molto, però, prima che possiamo imbatterci nella piazza con la fontana più famosa di tutta Roma: la Fontana di Trevi, capolavoro barocco e una delle attrazioni più visitate dai turisti.

Fontana delle Naiadi in piazza della Repubblica. Foto di Giorgio Galeotti
Fontana delle Naiadi in piazza della Repubblica. Foto di Giorgio Galeotti

Da piazza di Trevi arriviamo a piazza Venezia, dove ci accoglie la colossale figura del Vittoriano, il monumento al re Vittorio Emanuele II di Savoia. Non mancheremo di salirne le scalinate per affacciarci a osservare la piazza dall'alto della balconata. Proseguendo nel nostro percorso, c'è una piccola piazza poco famosa, piazza Mattei, che merita di essere ricordata per la sua splendida Fontana delle Tartarughe. Arriviamo a Campo de' Fiori, uno dei luoghi più brulicanti di vita della città: di giorno si tiene il mercato, mentre la notte è tra le piazze più animate grazie ai suoi numerosi locali. Arriviamo poi all'elegante piazza Navona, dominata da tre fontane: la Fontana dei Quattro Fiumi (altro capolavoro del Bernini), la Fontana di Nettuno e la Fontana del Moro. Questa piazza fu costruita sopra i resti dell'antico Circo di Domiziano, che oggi è di nuovo possibile visitare in una magica discesa nel sottosuolo.

Piazza Navona. Foto di sneakerdog
Piazza Navona. Foto di sneakerdog

La più famosa di Roma è senza dubbio piazza di Spagna, altro centro della vita notturna di Roma. Al centro si erge la deliziosa Fontana della Barcaccia di Bernini padre e figlio. Ma la piazza è famosa per la celebre scalinata di Trinità dei Monti, che porta all'omonima chiesa e dalla cima della quale si può ammirare un bellissimo panorama della città, soprattutto al tramonto. Riscendiamo e proseguiamo per la grande piazza del Popolo, un tripudio architettonico: sormontata dall'obelisco Flaminio, circondata da tre chiese (Santa Maria del Popolo, Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli) e le fontane del Nettuno e della Dea di Roma. Dalla piazza tiriamo dritto per superare i confini italiani e arrivare a Città del Vaticano, il cui limite è segnato proprio da piazza San Pietro, sovrastata dall'omonima basilica che già conosciamo. In questa piazza il Bernini espresse tutto il suo genio con il suo famoso colonnato: una pianta semi-ellittica da cui partono due file di tre colonne. Famose perché, da due specifici punti di osservazione all'interno della piazza le tre file appaiono come una sola. Metafora perfetta di un giorno a Roma passato ad ammirare le sue gioie più belle. Ma la città ci invita a ritornare per scoprire le sue bellezze con più tempo a disposizione.

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