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La paura di volare non passa mai di moda!

Secondo un nuovo sondaggio 6 italiani su 10 scelgono il proprio viaggio condizionati dall’ansia. Se non si può eliminare la paura, che quantomeno si getisca. Ecco l’iniziativa promossa dall’Associazione europea per i disturbi da attacchi di panico.
A cura di Danilo Massa
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paura di volare

Per carità, non lo dite: ammettere la propria paura è vile, se poi è paura di volare, è anche villano. E sì, in un mondo in cui, se si crede, si crede alla tecnologia, diffidare dell'aereo è un atto di miscredenza. Quasi eversione.

Eppure, nonostante le statistiche – tutte da interpretare – vogliano rassicurare il timoroso ("Sono di più gli incidenti in auto, treno, nave, bici e triciclo rispetto a quelli in aereo"), secondo un sondaggio online di Eurodap, Associazione europea per i disturbi da attacchi di panico, sono davvero pochi coloro che si sentono sicuri tra il candido ed ovattato conforto delle nubi.

Insomma, mai tanti eretici in un sol colpo: a non essere poi così ad agio tra carlinghe e vagoni sono ben il 60% degli italiani. Dei circa 800 volontari sottoposti al test di Eurodap, infatti, 6 su 10 ammettono di scegliere il proprio viaggio "fortemente condizionati dall'ansia". Ovviamente, la paura di volare, lungi dall'essere irrazionale, è dettata da una consapevolezza quantomai ovvia: secondo natura, l'uomo non è fatto per volare.

Tuttavia, imparare a gestire una simile paura appare quanto mai opportuno. Una necessità che comprenderà bene chi è costretto a viaggiare per lavoro, così come colui che, cimentandosi nell‘organizzazione delle proprie vacanze estive, rileva dolorosamente il prezzo dei voli low cost rispetto a navi e treni.

Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta e presidente di Eurodap assicura che "Imparare a gestire la paura di volare è possibile apprendendo, attraverso il protocollo di Instant Therapy promosso dall'Eurodap, varie tecniche di respirazione, rilassamento e destrutturazione del pensiero ansiogeno".

Altro l'approccio di Alitalia, che ha puntato invece sulla riduzione dello stress del viaggiatore attraverso la familiarizzare con quella stessa tecnologia a cui di solito si chiede fiducia incondizionata. Con "Voglia di volare", programma promosso nel 1997 e tuttora attivo, migliaia di italiani hanno potuto conoscere il personale di bordo e tutti quegli elementi chedifferenziano un aereo… da un aquilone!

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