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Organizzare viaggi on line: l’arte del fai da te

Stilare il preventivo di una vacanza non è semplice. L’errore, tra l’altro, si può pagare anche a caro prezzo: nessuno vuole restare in un paese straniero senza soldi. Passare la notte all’addiaccio può essere affascinante, ma solo quando è frutto di una scelta consapevole.
A cura di Danilo Massa
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Foto di Andrew Malone

Ormai hai capito che puoi organizzare le tue vacanze senza passare per l'agenzia di viaggio. Sai che in questo modo puoi creare su misura il viaggio che fa per te e, soprattutto, può portarti a fare anche una vacanza low cost. Magari sai quali sono le vacanze con il miglior rapporto qualità-prezzo, ma sei giustamente un po' timoroso, perché non affidandoti a terzi rischi di trovarti nella spiacevole situazione di chi ha sottostimato i costi del viaggio e si ritrova in un paese straniero senza soldi.

Intimorito, dunque? Calma e sangue freddo. Organizzare viaggi on line è diventata un'arte e, come ogni arte, c'è bisogno di creatività ed esperienza perché si possano mettere in un solo calderone tutti i desideri e tutte le esigenze di un viaggio. Quando i sogni sono grandi e gli strumenti pochi, non si può far altro che ingegnarsi per trascorrere una piacevole, economica vacanza estiva. Ed eccoci dunque passati per viaggi fatti di centesimi centellinati, di cibi e (persino) acqua scarsi, fino ad arrivare a dignitose vacanze fatte di agi del tutto inattesi. Questione di esperienza, dicevamo.

Ora, perché non passiate anche voi per quella trafila di viaggi in cui ogni preventivo è drammaticamente confutato dai primi giorni di vacanza, condividiamo con voi lettori qualche utile informazione. Insomma, una sorta di guida per chi vuole organizzare viaggi on line fai da te spendendo il meno possibile. Penna in mano, dunque, e calcolatrice affianco. Quando si parla di preventivi non si scherza, dal momento che una somma sbagliata potrebbe condurvi in una stazione ferroviaria, bagagli in mano e nulla in tasca. La prima cosa da fare, dunque, è avere ben presente la lista dei "costi":

Viaggi di andata e ritorno
Cambio della moneta
Alloggio
Mangiare
Musei, ristoranti, discoteche, etc.
Spostamenti interni

Viaggi di andata e ritorno

Il primo cruccio è arrivare e tornare dal paese. Il passaggio obbligato è la scelta del mezzo di trasporto. Con le compagnie di volo low cost i viaggi in aereo hanno decisamente preso il sopravvento su treni e trasporti gommati anche per distanze medie. Tutti conoscono la Easyjet e Ryanair, ma negli ultimi anni sono nate numerose compagnie fortemente territorializzate. E' il caso, ad esempio, di Vuelig per la Spagna e di Germanwings per la Germania. Blu Express, invece, ha una vocazione fortemente mediterranea e vacanziera, tanto da non disdegnare nemmeno tragitti verso le Americhe e l'Asia. Ma in generale le compagnie low cost sono molto più numerose di quanto ci si possa aspettare, arrivando a coprire sia tratte nazionali che intercontinentali. In ogni caso, una soluzione molto blasonata è quella di consultare gli aggregatori di voli come eDreams, Skyscanner, Volagratis ed Expedia. Assolutamente non sottovalutate i costi "variabili" imposti dalle compagnie: controllate sempre qual è la politica dei bagagli a mano e da stiva. Vedrete che i diversi vettori dispongono limiti di peso e di spazio, superati i quali si devono pagare rincari spesso sproporzionati. Le regole sui bagagli a mano di Ryanair ed Easyjet, ad esempio, sono recentemente cambiate.

Se invece volete restare sulla terraferma, dovrete decidervi tra il trasporto ferrato e quello gommato. Per quanto riguarda i treni il suggerimento per ogni preventivo passa necessariamente per il sito ufficiale delle ferrovie del paese che intendete visitare. Non dimenticate di controllare eventuali promozioni, a partire ovviamente dall'Interrail e dalle offerte delle singole società.

Per quanto riguarda il viaggio in auto, non dovete prendere sottogamba il costo della benzina e quello dei pedaggi. Le variazioni del prezzo del carburante le potete monitorare su Drive Alive (almeno per quanto riguarda l'Europa). Invece, per conoscere i pedaggi, potete affidarvi al sito di ViaMichelin simulando il viaggio in auto (qui, magari, potete anche aggiornare il costo medio del carburante per avere un preventivo generico). Se volete impegnarvi in un faticoso viaggio in autobus, Eurolines serve gran parte del Vecchio continente.

Infine, se il vostro percorso include attraversamenti marittimi, data l'elevata frammentazione del mercato degli armatori (maggiore quantomeno rispetto a quello delle compagnie aeree), conviene utilizzare direttamente un aggregatore di navi, traghetti ed aliscafi, informarsi così delle società che servono quella tratta ed andare direttamente al sito dell'azienda. Qui, infatti, potreste trovare tratte non riportate dall'aggregatore. Tra questi vi segnaliamo aFerry (se selezionate la lingua del vostro paese o di quello in cui volete arrivare potete usufruire della mappa semplificata).

Cambio della moneta

Quanto vale il nostro euro rispetto alla loro moneta? Quale vantaggio c'è e quale perdita? Se non rispondete immediatamente a questa domanda, di tutto il resto non ve ne fate un bel niente. A parte l'importanza strategica di conoscere prima di ulteriori calcoli qual è il valore di scambio, conoscere il prezzo della moneta del paese ospitante già ci dice molto del costo della vita del paese che ci ospita. La sterlina inglese, ad esempio, ci dice di un paese in cui la sopravvalutazione rende tutto più costoso. Per verificare i cambi, anche se non aggiornati istantaneamente, vi rimandiamo a Valute.it. Stabilito il valore del cambio della moneta, dovete capire quanto costano i beni di prima necessità – beveraggio e cibo – ma per questo vi rimandiamo al paragrafo sul mangiare.

Alloggi

Questo è forse il momento in cui capirete realmente se vi potete permettere o meno la vacanza che avete scelto. I costi dell'alloggio, infatti, sono probabilmente i più costosi (in maniera direttamente proporzionale rispetto alla durata della vacanza). Tenete presente che maggiore è il tempo che trascorrete in un alloggio, minore è il costo di affitto giornaliero. Detto altrimenti, lo stesso appartamento affittato per 3 giorni costa 50 euro a notte, ma se prenotato per un mese nen costa 40. I viaggi itineranti, dunque, sono quelli più penalizzati. Poco male, possiamo alternare alloggi di fortuna a più comodi giacigli. L'importante è che teniate sempre conto della distanza del vostro alloggio dal luogo di interesse turistico: più lontani vi troverete, meno spenderete di affitto… ma più di spostamento e salute!

Se cercate qualcosa di veramente economico affidatevi ai campeggi o agli ostelli. Non pensate di poter sistematicamente dormire nelle tende lungo la strada: nella maggior parte dei paesi il campeggio in aree non attrezzate è considerata una violazione della legge (Italia compresa). Aggregatori di ostelli sono Hostelling International e Hostel World. Troverete facilmente anche siti nazionali di campeggi, ma la scelta migliore resta sempre quella di individuare prima i nomi delle aree attrezzate e cercarle poi sulla Rete.

Se invece cercate la comodità dell'albergo, esistono numerosi aggregatori che possono fare al caso vostro. Il suggerimento rimane invariato: utilizzate questi aggregatori per individuare i nomi degli alberghi, da contattare poi o via mail o attraverso i form che in genere mettono a disposizione sul loro sito ufficiale. Vi suggeriamo Hotels (selezionate le nazione che intendete visitare) per trovare l'albergo e TripAdvisor per averne una prima recensione. Se invece cercate un albergo, tenete presente che spesso questi sono inclusi o negli aggregatori di hotel o in quelli di appartamento. In Italia un ottimo sito è Bed&Breakfast Italia.

Un modo per risparmiare considerevolmente godendo di quasi tutti i comfort è affittare un appartamento. In questo caso potreste trovarvi a spendere anche molto meno di un albergo di rango medio-basso, potendo mettere da parte altri preziosissimi soldini cucinando a casa. Un ottimo sito che mette direttamente in contatto domanda ed offerta (previa iscrizione) è Homelidays.

Se vi sentite di poter rischiare, affidatevi anche allo scambio casa. Vi sono diversi siti e forum di viaggiatori che cedono la propria casa per un periodo dell'anno per poter usufruire della casa di altri. Si tratta di uno scambio equo in cui ognuno dei due locatori è anche locatario.

Mangiare

I costi per il vitto sono molto flessibili. In parte, come già detto, dipende molto dal tipo di alloggio che avete scelto. Se vi trovate in un appartamento o in un B&B provvisto di cucina, fare la spese al supermercato è molto, ma molto più economico dell'andare 2 volte al giorno al ristorante. Ovviamente, l'alternativa non è soltanto sedersi, stare comodi ed ordinare ciò che alla lunga non vi potrete più permettere. Sondate sempre la possibilità del take away, ovvero di tutte quelle soluzioni per mangiare al sacco spendendo davvero molto poco. Le salumerie preparano panini? Si vendono insaccati? Kebab? Pizzette al volo? E non sottovalutate mai – e dico "mai" – il costo dell'acqua. Non sono pochi quei paesi in cui una bottiglina d'acqua ha un costo maggiore di una di Coca-cola. Passeggiare sotto al sole, acquistando 5-6 bottiglie piccole al giorno sono pur sempre un aumento del budget che si aggira intorno ai 100-120 euro per una vacanza di due settimane!

Musei, ristoranti, discoteche, etc.

Che identità volete che acquisti la vostra vacanza? Andrete per musei,  guida alla mano, oppure farete il giro di ristoranti ed agriturismi chiudendo la giornata con il ventre gonfio e le palpebre pesanti? In base alla vostra idea di "divertimento", individuate i luoghi che frequenterete maggiormente e le eventuali promozioni. Quella dei costi extra, infatti, è la voce delle uscite che può più facilmente sfuggire al vostro controllo. Non potete conoscere i prezzi precisi, né saprete in anticipo quante discoteche frequenterete e quanti edifici riuscirete a visitare. E' quindi opportuno che nel vostro preventivo approssimiate tutto per eccesso (regola che tra l'altro vale sempre).

Non dimenticate poi i souvenir. Se siete tra coloro che vogliono portare a casa almeno la metà dei beni esposti dai commerciati o se volete che tutta la vostra famiglia, dai genitori al cugino australiano di 30° grado, ricevano da voi un qualsiasi cadot, magari anche di dubbio gusto, preparatevi a far levitare i costi in maniera anche piuttosto sensibile. L'alternativa? Non portate niente a nessuno. Dopotutto, se volete ricordare il vostro viaggio ad amici e parenti… ci sono pur sempre foto e cartoline!

Spostamenti interni

Quello che avete fatto per calcolare i costi di arrivo e di partenza, lo dovrete ripetere per gli spostamenti all'interno del paese. Quanto più la vostra vacanza è itinerante, tanto più impegnativo dovrà essere il calcolo. Dovrete tenere sotto controllo tutto, specie se vi spostate con l'auto: le distanze chilometriche tra le città (anche per considerare la fattibilità fisica dei viaggi), i costi del carburante e dei pedaggi.

Per quanto riguarda gli altri spostamenti da città a città, possiamo rimandare al nostro paragrafo "Viaggi di andata e di ritorno". Come già detto, per molti versi non dovrete far altro che ripetere lo stesso procedimento.

Altro discorso va fatto, invece, per gli spostamenti all'interno di una città. Studiate attentamente la presenza e l'affidabilità del trasporto pubblico: metropolitane, funicolari, pullman e tram. Tutto può concorrere a rendere la vostra vacanza piacevole. Per spendere poco non disdegnate gli abbonamenti: possono essere duri da pagare tanti spostamenti tutti insieme, ma il risparmio di denaro e di tempo di solito vale la spesa.

Considerate sempre anche la chiusura dei servizi dei trasporti ferrati e la riduzione delle corse degli autobus: se pensate che troppe volte vi trovereste appiedati, è necessario che valutiate con attenzione anche i costi (e la presenza) dei taxi.

[FOTO di Andrew Malone]

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