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10 motivi per trascorrere le vacanze in Italia

Viaggiare in Italia è meglio che andare all’estero? Molte volte sì. Ci sono vantaggi pratici, come il fatto che il costo del viaggio è abbattuto dalla vicinanza. Ma ci sono tante altre motivazioni. Vi diciamo perché secondo noi.
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Foto di Max Herlache
Foto di Max Herlache

Noi di Travel Fanpage crediamo fermamente in una cosa: l'Italia è il paese più bello del mondo! E con questa frase potremmo anche chiudere e andarcene a casa. Ma i cori di giubilo misti a fischi di disapprovazione ci inseguirebbero fin sulla porta. Perché è inutile nascondere che il popolo italiano si spacca su questo giudizio. C'è chi farebbe una crociata per difendere l'onore dell'amato Belpaese, chi invece non manca di farne notare tutti i problemi alla faccia di ogni campanilismo. Non sappiamo con che percentuali si dividono le due fazioni, e non ci interessa saperlo dal momento che noi facciamo parte di quella giusta. Scherzi a parte, ci piace così tanto il nostro paese, che possiamo anche sostenere che spesso andare in vacanza in Italia è meglio che viaggiare all'estero. Ma perché bisognerebbe scegliere il nostro paese, piuttosto che una paradisiaca meta esotica o una vibrante capitale europea? Ve lo spieghiamo in dieci semplici punti.

Perché in Italia abbiamo tutto
Perché in Italia c'è sempre qualcosa da vedere
Perché l'Italia è verde
Perché in Italia si mangia bene
Perché in Italia si spende poco
Perché in Italia parlano la nostra stessa lingua… forse
Perché l'Italia è piena di stranieri
Perché in Italia sappiamo divertirci
Perché in Italia puoi tornarci quando vuoi
Perché non c'è posto bello come casa propria

Perché in Italia abbiamo tutto

Non importa che tipo di vacanza cerchiate… in Italia la troverete. E per tutte le stagioni. Se vi piace passare ogni week end in montagna, il nostro paese è coperto per i 3/4 da rilievi montuosi, in una splendida conformazione a T che vede le Alpi fare da cappello, e gli Appennini scendere trasversalmente. Anzi, il turismo più attivo lo troviamo proprio in montagna, dal momento che sia in estate che in inverno i comuni d'alta quota riempiono i loro programmi di eventi e sagre. Durante la stagione primaverile, invece, preferite una bella scampagnata? Allora il restante quarto del paese costituito da sola pianura fa al caso vostro.

Foto di Steve Slater
Foto di Steve Slater

Naturalmente il clima delle mezze stagioni invita a ben più di un week end in Italia. Per esempio in autunno il top è approfittare della vendemmia per girare tra i comuni vitivinicoli italiani e assaggiare il vino novello. Chi invece cerca contesti più metropolitani può sbizzarrirsi visitando i grandi capoluoghi di provincia: non occorre che le nostre città superino il milione di abitanti come le più grandi capitali d'Europa per apparire vibranti e ricche di fermento culturale. Fate un salto in piccoli centri come Padova, Perugia o Salerno tanto per fare tre nomi presi a caso tra nord, centro e sud.

Dimentichiamo qualcosa? Forse la caratteristica geografica più bella del nostro paese: il mare. Viviamo su una enorme penisola, siamo circondati dal Mediterraneo su tre lati, e abbiamo una vasta varietà di isole e arcipelaghi. Ecco, parliamo proprio di questo: c'è bisogno di volare ai Tropici o in Polinesia per realizzare un sogno esotico? Le palme le trovate anche a Taormina in Sicilia, le sabbie bianche e le spiagge vergini nelle centinaia di calette che frastagliano la costa della Sardegna, e la bellezza selvaggia della natura alle isole Tremiti. Solo tre esempi su un enorme panorama che soddisfa ogni bisogno.

Perché in Italia c'è sempre qualcosa da vedere

Si dice che in Italia ci sia il 70% del patrimonio mondiale. Questa stima priva di significato non rende assolutamente giustizia alla ricchezza del nostro paese. L'Italia non è solo un mero computo di monumenti, opere d'arte e centri storici. È qualcosa di più. È la sensazione che si prova quando si gira l'angolo e si trova qualcosa di inaspettato che ci lascia a bocca aperta. Le rovine di un castello. Uno scavo archeologico all'aperto. Luoghi strani che troviamo solo in Italia. O anche semplicemente una stradina particolarmente bella di un piccolo borgo che ci ha già conquistato per il suo fascino storico.

Foto di Nicola
Foto di Nicola

È anche la frustrazione che si prova a sapere che dell'Italia uno non vedrà mai tutto nella vita. Proprio perché dietro ogni porta, sotto ogni pietra, al di là di ogni muro c'è qualcosa che merita la pena di essere visitato ci sentiamo sopraffatti da un tale tesoro. È il pensiero che ogni volta che siamo casa il fine settimana non sapendo cosa fare ci basta prendere un mezzo di trasporto qualsiasi per andare a scoprire tanti tesori. Ma se una vita non ci basta, cosa aspettiamo allora per partire alla ricerca di qualche forziere da aprire?

Perché l'Italia è verde

Questo è quel genere di affermazioni che farebbero scaturire le proteste dei più realisti: come si fa a sostenere che tra abusi edilizi, cementificazione selvaggia e industrializzazione l'Italia possa ancora vantare un'impronta ecologica? Eppure è così. Il nostro paese, che sulla cartina europea appare così piccolo, vanta la bellezza di ben 23 parchi nazionali e 134 parchi regionali. Naturalmente non bisogna tenere conto solo delle aree protette. Anche il verde cittadino fa la parte del leone. Se una città industrializzata come Milano può vantare splendide aree pubbliche come il Parco Sempione o i Giardini di Indro Montanelli, potrete ben capire che il pollice verde non ci manca.

Foto di Cesare
Foto di Cesare

Ma non si tratta solo di raccogliere margheritine. L'attività all'aria aperta è indispensabile al benessere psico-fisico, e basta poco per fuggire dai confini caotici del labirinto urbano e lasciarsi lo smog alle spalle. E ritrovarsi davanti vasti campi di possibilità. Un trekking sui sentieri abruzzesi. Un'arrampicata lungo le vie ferrate in Trentino. Un rafting lungo le rapide dei fiumi in Campania. Un tuffo dagli scogli sulle spiagge della Liguria. Insomma, che siano sport per professionisti o attività alla portata di tutti, il nostro paese ci permette di vivere in pieno contatto con la natura in maniera libera e profonda.

Perché in Italia si mangia bene

Di solito uno dei piaceri di chi ama viaggiare è assaggiare le specialità locali, e provare delizie di cui difficilmente potrà ricreare il sapore a casa. Optando per un viaggio in Italia rinunceremmo a questo privilegio? Giammai. È da superficiali identificare il nostro paese solo con spaghetti e vongole, penne alla carbonara o lasagne: quello lo fanno nei ristoranti all'estero. È un insulto all'immensa varietà della nostra cucina pensare che i nostri piatti si basino solo sulla pasta e i suoi condimenti. Va bene, direte voi, ma anche se i nostri manuali di cucina occupano più spazio della Treccani in libreria, avrò comunque la possibilità di mangiare le stesse cose dovunque io vada, no? Ah, povera ingenuità.

Foto di fortherock
Foto di fortherock

Pensate che nel resto di Italia confezionino i salumi come a Norcia? O che le arance crescano dappertutto come in Sicilia? Forse vogliamo parlare delle decine di varianti della polenta, piatto diffusissimo nelle regioni della pianura padana, praticamente sconosciuto sulle tavole del resto della penisola. La stessa lasagna, se si va nelle Marche, si trasforma in una portata ricca e gustosa che muta il nome e diventa vincisgrassi. E che dire dell'eterno dilemma sulla pizza? Meglio quella dalla crosta alta e soffice di Napoli, o bassa e croccante come la fanno a Roma? Questo, solo per non dipanare l'infinità varietà di ricette locali che possono assumere forme e identità diverse anche passando non da una regione all'altra, nemmeno da un comune all'altro, ma certe volte anche da un quartiere all'altro. Pensate sempre che mangereste dappertutto in Italia come mangiate a casa?

Perché in Italia si spende poco

Ok, ammettiamo che questo è un argomento da prendere con le pinze. Ce ne guardiamo bene dall'affermare che l'Italia non sia un paese caro, soprattutto con i tempi che corrono. Diciamo che bisogna sapersi muovere bene per capire come spendere poco. Ma noi abbiamo due vantaggi non da poco. Uno: abbiamo abbattuto i costi del viaggio. Due: non siamo turisti nel nostro stesso paese, e sappiamo come prenderlo. Anche nelle città più piccole infatti esistono luoghi molto costosi e altri dove invece si può risparmiare tranquillamente e nemmeno a discapito della qualità. Un bar di periferia piuttosto che una via del centro, un negozietto di artigianato piuttosto che uno di souvenir… In fin dei conti le regole sono sempre le stesse.

Foto di Álvaro Lopez

Anzi, proprio perché il nostro paese ci mangia sul turismo, soprattutto visto da un punto di vista commerciale, abbiamo un fiuto innato a riconoscere se stiamo facendo o meno un affare. Perché se passeggiamo per le calli di Venezia, la città che più di tutte saccheggia le tasche dei forestieri, sappiamo che 10 € per un caffè è un'enormità giustificata solo dal fatto che mentre ci beviamo una brodaglia sporca ci passa una gondola sotto al naso. Ma sappiamo anche come camminare quei cento metri in più per uscire fuori zona quel tanto che basta per pagarci un pranzo completo e soddisfacente per la stessa cifra, e concludere con una gustosa crema di zucchero.

Resta il fatto comunque che l'Italia paragonata a tanti altri paesi europei ha un basso costo della vita. Se n'è accorta anche la Lonely Planet, che ha inserito l'Italia tra le mete top del 2014 proprio per questo motivo. La famosa guida di viaggi consiglia proprio di uscire dalle rotte battute per trovare l'Italia più vera ed economica. Ma, a differenza di grandi capitali come Londra, Parigi o Berlino, nel nostro caso sappiamo che non occorre allontanarsi di molto dal centro per godere di questi vantaggi: basta deviare verso la direzione giusta.

Perché in Italia parlano la nostra stessa lingua… forse

Diciamoci la verità, gli italiani con le lingue straniere non se la cavano granché, e l'inglese è quasi un perfetto sconosciuto… Attenzione, che ora partono le ritorsioni! Se qualcuno dovesse essersela presa per queste affermazioni, non avrebbe tutti i torti: non è vero che gli italiani non parlano le lingue, e men che meno l'inglese. Certo, c'è ancora una certa resistenza all'idioma internazionale per eccellenza, cosa alquanto sorprendente nel ventunesimo secolo. Ma rispetto alle credenze comuni siamo messi decisamente meglio. Questo perché anche se il livello di conoscenza di molte persone sia a livello scolastico, l'italiano non si vergogna nel cercare di utilizzare quel poco che sa della lingua per comunicare quando viaggia all'estero, seppure col rischio di risultare maccheronico.

Ma quando viaggia in Italia? Come comunica l'italiano? La risposta dovrebbe suonare ovvia: nella sua lingua madre. È qui che il nostro paese mostra ancora una volta il suo volto sorprendente, la sua diversità e varietà culturale. Lungo lo stivale frammentato da mille dialetti potremmo imbatterci in individui che capiscono perfettamente se ci esprimiamo in italiano, ma che misteriosamente sono incapaci di formulare concetti nella nostra stessa lingua. Il modo in cui i locali restano attaccati alle loro parlate è una peculiarità affascinante e caratteristica, che diventa anche problematica quando si ci si imbatte con chi parla il catalano ad Alghero o il ladino in Val di Fassa. Ma sentirci degli stranieri nel nostro stesso paese non dà più senso al nostro viaggio domestico?

Perché l'Italia è piena di stranieri

Che senso ha viaggiare in altri paesi per conoscere nuove culture, quando con buona probabilità ci si imbatterà in altri italiani? Popolo di emigranti per eccellenza, gli italiani li troviamo dappertutto a cercare di farsi una vita fuori dal loro paese. Poi ci sono le mandrie che si muovono durante i periodi di alta stagione, quella categoria di italiani all'estero per cui ci vergogniamo. Mentre sul lato opposto, troviamo orde di turisti stranieri che affollano il Belpaese, e ci fanno provare orgoglio per quello che loro inseguono macchina fotografica in mano, e che noi sembriamo costantemente voler fuggire.

Foto di Ed Yourdon
Foto di Ed Yourdon

Alta è anche la percentuale di tutti i giovani che dall'estero vengono a studiare in Italia. Città come Perugia e Siena vantano le loro università per stranieri, ma chiunque faccia un Erasmus può sbarcare in un qualsiasi porto nostrano. Non parliamo poi di tutti quelli che in Italia vengono a cercare fortuna, e non solo dai paesi più disagiati. Molti scelgono di costruirsi una vita in Italia attratti dal fascino delle nostre terre e dalla nostra ricchezza culturale. E tra stranieri di passaggio o permanenti, in molti luoghi l'italiano diventa una lingua di minoranza, e il miscuglio di idiomi fa pensare più a una grande Babilonia. Un melting pot che dovrebbe piacere agli esterofili.

Perché in Italia sappiamo divertirci

Nel nostro paese basta davvero poco per passare qualche ora in allegria: anche andare a prendere un caffè può trasformarsi in una piacevole serata. E non è nemmeno necessario che le persone al nostro fianco siano nostri amici: non c'è niente di sorprendente se un passante con cui ci siamo fermati a fare quattro chiacchiere sia diventato una buona compagnia per il resto della giornata. Un tratto della nostra personalità che ci contraddistingue e che accresce la nostra fama soprattutto all'estero: perché allora non goderne noi quando ci spostiamo nel nostro stesso paese?

Foto di Enrico Strocchi

Dopotutto che ci piaccia stare in compagnia e divertirci si vede anche dal nostro stile di vita, che dedica molte ore della giornata al relax. Anche chi lavora, non pensa che il giorno dopo deve mettersi la sveglia per presentarsi sul luogo di lavoro. Se ne ha la possibilità uscirà per una birra, o organizzerà una cena con amici in casa pur di svagarsi. Questo, appunto, se non c'è qualche intrattenimento maggiore ad attirare la sua attenzione. Non serve citare un esempio massiccio come gli innumerevoli Carnevali d'Italia. In un paese in cui persino la sagra della castagna di Melfi in Basilicata può attirare manipoli di giovani per le strade, qualsiasi evento è un'occasione bella e buona per divertirsi in compagnia di qualcuno.

Perché in Italia puoi tornarci quando vuoi

Foto di magnetismus
Foto di magnetismus

Dicevamo all'inizio che l'Italia è così ricca di cose da fare e da vedere, che non basterebbe una vita per fare e vedere tutto. Vero. Come è vero che però il problema non si pone, perché abbiamo la terra sotto i nostri piedi e solo l'imbarazzo della scelta. Chi va in qualche città straniera sarà sempre orientato a stendere la lista delle cose da vedere e a tornare a casa con le spunte sul foglio, ma avrà sempre mancato qualcosa e non è detto che possa tornare. Il bello di restare a casa propria è che non c'è una sola occasione: l'Italia può essere visitata in più puntate, e senza nemmeno spostarsi tanto. Anche chi avesse difficoltà economiche per potersi permettere lunghi tragitti in treno, potrà sempre contare su un circondario fatti di piccoli borghi medievali, paesaggi incantevoli, attrazioni monumentali e archeologiche. E anche in quel caso un viaggio solo non basterebbe.

Perché non c'è posto bello come casa propria

Foto di Moazzam Brohi

Lo diceva Dorothy nel Mago di Oz: e una tale conclusione può essere applicata a qualsiasi paese. In effetti basta avere un po' di attaccamento alla propria terra, e il luogo dove si è nati diventa automaticamente il posto più bello del mondo. Sinceramente ci riesce difficile pensare che qualcuno non possa amare il paese in cui è nato. Eppure succede, e vale soprattutto per l'Italia, dove c'è sempre quel coro di voci che disapprovano e che non sono molto propensi a parlarne bene. Ma alla luce di tutto quello che abbiamo visto, e con l'orgoglio nazionalista che abbiamo nel cuore, noi non ci stiamo. E insistiamo che viaggiare in Italia è una delle cose più belle che si possano fare per le proprie vacanze. In auto o in treno, a piedi o in bici, a monte o a valle, in cerca di musei o di spiagge, da soli o in compagnia… Quello che può regalare lo Stivale non lo regala nessun altro paese.

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