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Sacca e Civitanova: i quartieri antichi di Lanciano

Lanciano è una delle cittadine d’Abruzzo più ricche di suggestioni artistiche, religiose e culturali. Scopriamo le bellezze di due dei suoi quartieri più antichi: Sacca e Civitanova.
A cura di Stefania Lombardi
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Civitanova

[Foto di Mattia Campolese]

Lanciano vanta una storia millenaria che ha restituito alla città preziose testimonianze artistiche e importanti complessi monumentali, alcuni riscoperti solo nell'ultimo decennio. Tra i i quartieri storici della cittadina che meritano una visita, c'è la Sacca, con la caratteristica salita dei cosiddetti cento gradoni e Civitanova, un quartiere impreziosito dalla presenza di palazzi del Cinquecento e del Settecento, da caratteristici vicoletti e dalle due torri che facevano parte delle mura di protezione, dette montanare, perché rivolte verso la Maiella. Inoltre Lanciano si trova in una bellissima posizione panoramica, non distante dalla costa adriatica, e  quindi oltre alla visita ai suoi quartieri storici si può approfittare per trascorrere qualche ora sul litorale abruzzese, nelle vicine spiagge di Fossacesia, San Vito Chietino ed Ortona.

Il quartiere di Civitanova si è sviluppato sul colle Selva dal X all'XI secolo. E’ il quartiere conosciuto per la presenza della chiesa di Santa Maria Maggiore, e La Fonte di Civitanova che è stata ristrutturata nel 1825 sui ruderi del III secolo. Il vicino quartiere Sacca, invece, si è sviluppato nel secolo successivo a quello di Civitanova, ed è considerato l'ultimo tra i quartieri antichi. Si è costituito anch'esso sul colle Selva e fu così chiamato perché vi si raccoglievano i dazi che i latini chiamavamo appunto saccus. Questo quartiere nacque dall'esigenza di creare un un luogo di difesa nella zona cittadina chiudendo la via d'accesso alla città. Secondo gli storici Sacca fu originariamente abitato da alcune famiglie ebree, riammesse nel 1191 nel regno di Napoli. La storia narra che Lanciano avrebbe accolto 80 famiglie con l'obbligo però di vivere in un solo quartiere, con il divieto di uscire di notte e l’obbligo di portare una fascia gialla di riconoscimento.

Cosa vedere
Eventi
Dove dormire
Come arrivare

fonte civitanova

[Foto di Tony]

Cosa vedere

La città di Lanciano si è sviluppata in tre quartieri disposti su tre colli: i quartieri di Lancianovecchia, quello del Borgo e quello della Sacca-Civitanova, che sono situati rispettivamente sui colli Erminio, Pietroso e Selvoso, e il punto d’incontro delle tre vallate è l’antica corte, oggi piazza principale dell’abitato e snodo delle strade che raccordano le varie zone. Il quartiere della Sacca, per la sua storia e per la sua conformazione, è strettamente legato al quartiere di Civitanova, tanto che sono considerati un unico borgo. La prima cosa che hanno in comune è la via principale, che è Via Garibaldi.

Il quartiere di Sacca è costituito da caratteristici vicoli e case medioevali. La sua architettura più famosa è la Chiesa di San Nicola, costruita nel 1242 sui resti di quella di S. Pellegrino che era stata distrutta da un incendio nel 1206. La chiesa di San Nicola, ha subito diversi interventi edilizi, come ingrandimenti, mutamenti di stile. A oggi, è un grande complesso religioso con un portale gotico ed una facciata molto decorata. Il campanile, di stile gotico-romanico del XV secolo, domina le campagne sottostanti. Internamente ci sono tre navate in stile neo classico, quella centrale è trialzata rispetto a quelle laterali e suddivisa in quattro campate coperte a volta. Vicino all'altare c'è una statua di S. Nicola in una nicchia e nella chiesa si conservano un ostensorio d'argento del 1465, delle pitture ad olio e delle statue di santi in legno.

Adiacente a questa chiesa c'è l'altra di San Rocco, probabilmente costruita nel XVI secolo. La facciata in mattoni è molto semplice come il campanile alla sinistra del tetto, ma ai  lati del portale ci sono delle interessanti decorazioni floreali. Nella chiesa si conservano due interessanti statue in terracotta di S. Sebastiano e di S. Rocco e degli ex-voto in onore. In Via Cavour è situata la chiesa di S. Maria degli Angeli, costruita nel 1854, è però chiusa al culto, e si può ammirare solo la grande facciata in pietre e mattoni ed il portale in legno. Continuando a scendere si trova un altro gioiello architettonico probabilmente seicentesco. Secondo molti storici si tratterebbe soltanto di un palazzo signorile, ma la complessità e la ricercatezza, fanno pensare che il committente sia stato più di un semplice nobile. Il largo portone di ingresso, con l’arco a tutto sesto, le due belle colonne in laterizio ai due lati del portone, sormontate da due pesanti vasi di pietra, che ornano un delizioso balconcino, e poi ancora un altro raffinato arco ribassato, subito sotto un più lungo balcone disadorno, costituiscono delle caratteristiche edilizie del palazzo, che sono del tutto singolari nel contesto dei quartieri storici della città. Comunque, la facciata di quest’edificio costituisce una caratteristica peculiare del quartiere Sacca.

Torri civitanova

[Foto di Tony]

Il quartiere di Civitanova si è formato intorno alla Chiesa di S. Maria Maggiore e alla strada principale, vale a dire l'attuale Via Garibaldi. Le Torri Montanare dominano con la loro mole questa zona del quartiere da dove si gode il più bel panorama cittadino. Interamente costruite in pietre e mattoni, esse facevano parte delle antiche mura cittadine. La vicina chiesa di S. Giovina fu costruita nel 1503 e successivamente restaurata. La facciata è semplice come il rosone ed i tre portali., mentre l'interno è in stile  barocco e vicino all'altare maggiore si trova una cassa dove ci sono le ossa di S. Giovina.

La chiesa di S. Maria Maggiore, è il vero gioiello del quartiere, è il più pregevole monumento d'Abruzzo. Chiesa di architettura borgognona cistercense costruita nel 1227 sui resti di un tempio di Apollo, modificata e capovolta nel suo orientamento nel Trecento, ampliata e nuovamente capovolta nel 1540. Essa ha una doppia struttura architettonica, in via Garibaldi predomina lo stile romanico risalente al XII secolo, nel  portale che era l'accesso della vecchia chiesa  e nel campanile con numerose bifore. Nella piazzetta diametralmente opposta ci sono il portale, il rosone e delle ricche decorazioni che esprimono tutta l'abilità di Francesco Petrini, un architetto lancianese che realizzò questa opera nel 1317 e aprì la strada alle successive espansioni nel 1540 e all'inizio del novecento. I due portali testimoniano l'antica presenza di altrettante chiese, mentre si accede oggi nella chiesa di S. Maria Maggiore da un portale laterale. Nel suo interno a tre navate, accanto all'altare maggiore, si osservano un trittico di legno del bergamasco Girolamo Galizi da Santacroce del XVI secolo rappresentante la Vergine e il Bambino e alcuni santi, una pala d'altare fatta da Giuseppangelo Ronzi da Penne ed un magnifico esempio di oreficeria sacra costituito dalla croce processionale in argento, alta un metro e mezzo.

In contrada S. Egidio, si trova la Fonte di Civitanova, che fu ristrutturata nel 1825 su alcuni ruderi del III secolo. Si tratta della fonte più antica  e più grande delle nove che si trovavano in città, dalla quale sgorga un'acqua veramente pura, ormai non più usata dalle lavandaie, ma oggi la gente ci va a lavare le cose più diverse: un telo incerato, un motorino, qualche strumento d’uso, addirittura l’automobile, servendosi di un lungo tubo di gomma. Prima del confine tra i due quartieri, in quello di Civitanova, vi è il grande ed elegante edificio De Giorgio, caratterizzato da un lunghissimo balcone, con balaustra in ferro battuto, dove vi era la casa dello storico lancianese Omobono Bocache, il quale scrisse a mano quattordici grossi volumi di storia cittadina conservati nella Biblioteca Comunale cittadina.

mastrogiurato

[Foto di Imjonah]

Eventi

Oltre alle splendide architetture, la città di Lanciano è arricchita da numerosi eventi popolari, che ogni anno animano la città, che hanno come protagonista il legame con la tradizione. La Squilla, la sagra del Dono, la rievocazione del Mastrogiurato, le feste settembrine, le corse al galoppo, conservano tutto il fascino delle sacre rappresentazioni medievali, ed a queste si aggiungono le feste organizzate nel mese di dicembre in occasione delle vacanze di Natale, con mercatini, luci e lo scambio dei doni nelle case della città.

Tra Agosto e Settembre, nella Settimana Medievale, l'intera città viene catapultata nel passato, i quattro rioni storici di Lanciano fanno un salto indietro nel tempo e riportano i cittadini alla vita passata. I costumi, le ambientazioni, i sapori e gli avvenimenti; tutto fa pensare di essere tornati nel Medioevo. Si tratta dello spettacolo della Tenzone dei quartieri, durante il quale nulla è lasciato al caso: i viaggi delle donne per lavare i panni alla fonte, il lavoro dei maestri vasai, funai, il tiro alla fune e altre prove di abilità e resistenza per affermare la forza del proprio quartiere. La festa culmina con la Rievocazione storica del Mastrogiurato, premio finale assegnato al quartiere vincitore. La rievocazione storica del Mastrogiurato, a Lanciano, viene fatta dal 1981, e l’uomo che deve impersonare il Mastrogiurato viene scelto, a turno, in uno dei quattro quartieri storici. I personaggi, tutti in costume d’epoca, sono ormai più di seicento fra dame, cavalieri, mercanti, capitani del popolo e soldati. Sfilano attraverso le strade principali fino a piazza Plebiscito, dove rendono omaggio al Mastrogiurato per la cerimonia dell’investitura.

L'8 settembre c'è un'altra manifestazione popolare detta il Dono, durante la quale da tutte le contrade giungono gruppi di giovani con in testa le caratteristiche conche abruzzesi ricolme di grano e di beni dei campi per donarle alla Madonna del Ponte, protettrice della città. Si sfila lungo corso Trento e Trieste cantando inni religiosi fino in piazza. Anche le celebrazioni della Pasqua sono molto suggestive e seguite, iniziano con la processione del Cristo Morto il Venerdì Santo, e poi il giorno di Pasqua si svolge una sacra rappresentazione sul tema della Resurrezione, con le statue di Maria e di San Giovanni portate a spalle, che vanno alla ricerca di Gesù.

chiesa civitanova

[Foto di Tony]

Dove dormire

Lanciano ed i suoi quartieri offrono tante possibilità per soggiornare, ma forse la soluzione migliore è scegliere tra uno dei tanti bed and breakfast che sono presenti nel territorio. Infatti queste strutture sono ideali per trascorrere sia un rilassante week end fuoriporta nella zona che una vacanza più lunga visitando i luoghi caratteristici di Lanciano e del territorio vicino. Le oppurtunità dei bed and breakfast sono molto vantaggiose ed è possibile trovare sistemazioni a prezzi economici. In tutti i casi grazie all'ospitalità, caratteristica peculiare del territorio abruzzese passare un periodo nei quartieri storici di Lanciano sarà senz'altro un piacere da provare.

Tra questi un bed and Breakfast molto consigliato è Le Fontanelle, situato in zona Civitanova. L’edificio si trova a pochi passi dalla piazza principale, e a soli 5 minuti a piedi dalla Chiesa di San Francesco che custodisce il Miracolo Eucaristico. Una posizione strategica, al centro dei luoghi più significativi della città, dalla quale raggiungere facilmente una varietà di locande e ristoranti per degustare i prodotti tipici della cucina. Per quanto riguarda i prezzi, una camera singola costa 30 euro a notte, mentre doppia 45 euro sempre a notte, ed infine tripla si arriva a 60 euro.

quartieri di lanciano

[Foto di Marco Buccione]

Come arrivare

L'auto è un mezzo molto comodo per arrivare a Lanciano e nei suoi quartieri. Ci sono varie possibilità: l'autostrada A14 Adriatica (Bologna – Taranto) – uscita consigliata ai caselli di Lanciano o Val di Sangro. Per chi proviene da Roma bisogna percorrere la A24-25 fino a Pescara per poi innestarsi sull’A14 in direzione Bari fino alle uscite citate prima. Da Milano la città dista circa 620 Chilometri, mentre circa 250 Chilometri.

Se si arriva con il treno, Lanciano è servita da una stazione ferroviaria nelle vicinanze del centro cittadino. Da Roma, bisogna prendere  la linea ferroviaria Roma – Pescara che collega la capitale e diverse città abruzzesi con Pescara. Da lì si può proseguire con uno dei tanti e regolari treni che in circa 30 minuti conducono alla stazione di San Vito – Lanciano e poi proseguire, con autobus verso il quartiere in cui si desidera alloggiare. Dal Nord e da Sud, la linea ferroviaria Milano – Lecce collega le principali città della dorsale adriatica e le città del Nord alla stazione di San Vito – Lanciano.

Infine si può arrivare in aereo e l'aeroporto più vicino è quello Internazionale d'Abruzzo a Pescara, che dista da Lanciano circa 50 Chilometri. L'aeroporto è collegato con gli aeroporti di Roma Fiumicino, Reggio Calabria, Olbia, Torino, Milano Malpensa e Milano Linate dalla compagnia ItaliAir; all'aeroporto di Milano Linate dalla compagnia AirOne; a diverse città Europee dalle compagnie RyanAir e EuroAir. Un collegamento settimanale collega l'aeroporto a New York e a Toronto. Dall'aeroporto si può proseguire verso Lanciano con un taxi oppure raggiungendo in autobus la stazione centrale di Pescara e da lì prendendo un treno o un autobus. In realtà poi esiste una quarta alternativa, praticata solo dalle città più vicine, cioè l'autobus. Lanciano è collegata a Roma da cinque corse giornaliere, Bologna dispone di quattro corse settimanali che la collegano a Lanciano.

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