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Un viaggio lontano dal caldo, verso l’Islanda

Quando il caldo è troppo e si vuole optare per una vacanza al fresco ci si dirige verso Nord. Salendo verso il Circolo Polare Artico, si arriva in Islanda, terra dei ghiacci e dei vulcani.
A cura di Pietro Ginechesi
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Islanda

L'estate resta nell'immaginario collettivo sinonimo di sole e mare, le mete preferite per passare le ferie di Agosto risultano quasi sempre località balneare, premiando luoghi come le coste italiane, ricche di siti premiati con la bandiera blu. Non tutti riescono a gestire le alte temperature estive e, come un uccello che scappa dal caldo migrando verso il freddo Nord, molte persone preferiscono visitare posti meno caldi, rinfrescando corpo e anima oltre il circolo polare artico.

A Nord, verso l'Islanda – Allontanandosi dal caldo, si esce dalla zona continentale europea, andando a largo nell'Oceano Atlantico si arriva nella vasta distesa dell'isola del ghiaccio, l'Islanda. Un'isola di natura vulcanica, circondata dal ghiaccio, il luogo è noto per i suoi vulcani dai nomi impronunciabili, le cui nubi bianche invadono i cieli europei mandando in tilt le navigazioni aeree. Il paesaggio islandese si alterna tra alture vulcaniche e fiumi glaciali, che sfociano nelle gelide acque dell'Atlantico. In un'area geografica di 103.000 chilometri quadri, sono presenti circa 320.000 abitanti, rendendo lo stato, il meno popoloso d'Europa.

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Lontano dal mondo – La distanza dal resto del mondo si fa sentire molto, non solo osservando la carta geografica ma già quando si mette piede sull'immensa distesa desertica, dove si trova il maggior centro abitato dell'isola, si ha la sensazione di trovarsi letteralmente in un altro mondo. Nonostante sia dislocata molto a Nord, il clima è temperato rendendo l'isola abitabile. Durante il periodo estivo le giornate si allungano parecchio e la notte non è completamente buia, le temperature variano tra i 20° e i 10°, ma non sono rare precipitazioni anche a carattere nevoso. Il paesaggio è dominato dalla tundra, alternato tra zone completamente deserte a costiere fortemente abitate ed affollate di turisti durante l'alta stagione.

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Cosa offre il posto – Il tour turistico dell'isola si alterna, così come varia la conformazione fisica del posto. Si può partire in escursione sulle alture vulcaniche, facendo trekking sulla cima di un vulcano. Gli sport invernali sono molto praticati, tra questi spicca lo sci e lo snowboard, un'attività molto di moda di recente ed ampiamente sviluppata in Islanda è lo snowkite, uno sport che unisce lo snowboard alla vela. I ghiacciai Vatnajökull, Mýrdalsjökull e Langjökull si rivelano ottimi per un'escursione in motoslitta. L'intensa attività vulcanica, dà vita a molti centri termali, le cui piscine sono luogo di ritrovo e di relax per gli abitanti dell'isola, dopo una stancante giornata di lavoro.

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Cultura – Le prime popolazioni che occupavano il suolo islandese, veneravano divinità nordiche come Thor e Odino, in seguito le influenze europee hanno imposto il cristianesimo, culminando nel lancio in pubblico, dalla cascata, di ogni statua e icona pagana, la cascata da lì assunse il nome di Godafoss, cascata degli dei. L'Islanda è anche nota per una forte impronta fantasy, dando ispirazione a molte leggende che prendono forma sul posto, in via letteraria. Si racconta che le foreste islandesi siano popolate da elfi, nani ed altre creature fatate, queste creature vivono nascoste all'uomo e si rivelano solo nelle notti più buie alle creature pure di cuore.

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Come arrivare – L’isola è raggiungibile via aereo, tramite l’aeroporto di Reykjavík, gestito da tre compagnie: Icelandari, Iceland Express e SAS. I principali punti di collegamento aerei sono: Londra, Glasgow, Copenaghen, Oslo, Manchester, Parigi, Stoccolma, Amsterdam, Francoforte, Boston, New York e Seattle; queste località offrono voli diretti verso l’Islanda tutto l’anno. Solo in estate, sono disponibili voli da Milano, Barcellona, Madrid e Monaco di Baviera. I tempi medi del viaggio dall’Europa sono di 3-4 ore circa. Ricordando l’intensa attività vulcanica dell’isola, va reso noto che spesso le nubi provocate dalle eruzioni rendono difficoltosi i viaggi, provocando la chiusura dello spazio aereo, in questi casi resta attivo il servizio navale, con partenza da Londra ed Amsterdam.

[Le foto, dall'alto verso il basso, sono di Alex Kristinsson, McKay Savage, Bruce Cowan, PopTech e PopTech]

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