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Le piste da sci di fondo in Valsorda, nel comune di Gualdo Tadino

In provincia di Perugia il Centro Fondo Valsorda attira tutti gli appassionati dello sci nordico dall’Umbria. Le piste sono attive dagli anni Ottanta e oggi vivono grazie a un’attività congiunta di gruppi locali e enti pubblici. Ma per quanto ancora?
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La stagione sciistica arriva anche per l'Umbria. La regione più verde di Italia riceve la sua abbondante quantità di nevicate nelle zone appenniniche, e molti comuni si vedono contornati da un immenso panorama bianco. E tutto questo assume anche connotazioni pratiche per gli amanti degli sport invernali, perché ci sono vari luoghi dove sciare in Umbria. Non tantissimi a dire il vero, e per lo più dedicati alla pratica dello sci nordico. Certo, perché è sicuramente più facile e meno dispendioso acquistare i mezzi che servono per battere delle piste di sci di fondo, che costruire degli impianti di risalita per lo sci alpino. Ciò nondimeno la Provincia di Perugia si è resa conto delle potenzialità del turismo invernale nella regione, e ha investito pochi anni fa in un progetto che si chiama "Vivi la montagna tutto l'anno!". Progetto che ha ricevuto ottima accoglienza agli inizi, ma che poi e proseguito con alterne fortune, come vedremo.

Piste da sci
La storia del centro
Valsorda d'estate
Come arrivare

Valsorda e lo sci di fondo

In località Valsorda di Gualdo Tadino troviamo una delle tre principali piste per lo sci di fondo in Umbria: il Centro Fondo Valdorda. Gli anelli che compongono il comprensorio sono tre. L'Anello dei Laghetti è lungo 1,25 km, e con un dislivello di 31 metri presenta una difficoltà media. Un pò più impegnativo il Giro della Botte, lungo 2,45 km e con un dislivello complessivo di 88 metri. Ma i principianti non hanno da temere, perché è presente anche un campo scuola per lo sci di fondo con il suo anello: 300 metri con un dislivello di appena 6 metri.

Centro Fondo Valsorda
Centro Fondo Valsorda

Foto di Manuel Comis

La zona è frequentata da almeno trent'anni per questa pratica, e per questo si è provveduto a un riammodernamento del circuito. Oggi il centro  può contare su 20 km di piste per il fondo, divise tra anelli e fuori pista lungo i sentieri della Valsorda. L'altitudine della valle all'altezza del centro fondo è di 1.050 metri e questo garantisce intense nevicate durante la stagione invernale.

La storia del Centro Fondo Valsorda, ieri e oggi

Come dicevamo, quello che è oggi un centro fondo ufficiale, è in realtà una zona che da tempo attira gli appassionati dello sci nordico. Fin dal 1986 i membri dello Sci Club Valsorda si adoperavano nella valle per battere le piste per lo sci di fondo e lo sci escursionismo: la dedizione li portava ad auto-tassarsi per poter prendere in concessione uno scooter battipista. E dopo il lavoro continuava nel promuovere le loro attività all'interno della provincia di Perugia per attirare sciatori da tutta l'Umbria e nelle vicine Marche. Un impegno che andava anche oltre la passione per la neve, ma che si occupava di promuovere le bellezze naturalistiche del territorio. Impegno ripagato appieno: il passaparola attirava i turisti, e tra una grigliata, un vin brulè e una sciata i week end animavano la valle.

Vista delle montagne umbre innevate
Vista delle montagne umbre innevate

Foto di Sgobbone

Ecco perché quando nel 2011 la Provincia di Perugia e la Regione Umbria hanno avviato il progetto di valorizzazione delle località sciistiche, la Valsorda è diventata necessariamente un punto di riferimento. Al comune di Gualdo Tadino è passato il compito di occuparsi delle piste dello sci di fondo, e per l'occasione viene acquistato un moderno scooter battipista. Allo Sci Club è rimasta l'attività di insegnamento della disciplina del fondo e di promozione del territorio. Le due cose vanno infatti di pari passo: conoscendo la tecnica degli "sci stretti" ci si può dedicare allo sci escursionismo, che permette di muoversi tra i dolci rilievi, i prati e le valli circostanti. Particolarmente apprezzato si è rivelato il sentiero di 7 km che dalla Valsorda porta alla Chiavellara. I pendii del Monte Serrasanta, il Monte Penna, del Pian de Faeto e del Monte Maggio sono invece meta degli appassionati di sci alpinismo: dalle loro vette infatti si possono ammirare le catene dell'Appennino Centrale, con lo sguardo che arriva fino ai Monti Sibillini. C'era persino spazio per lo snowboard a Valsorda: gli appassionati della tavola da neve si riservavano l'area presso la faggeta di Boschicoccia.

Purtroppo sembra che oggi le piste di fondo della Valsorda rischino di scomparire. A ottobre 2014 il comune di Gualdo Tadino aveva fatto sapere di essere intenzionato a vendere la motoslitta, che fu acquistata proprio all'avvio del progetto che serviva a valorizzare la località sciistica. La vendita avrebbe dovuto risolvere dei problemi di bilancio degli enti pubblici. Naturalmente sono fioccate polemiche da parte dell'opposizione e degli appassionati che hanno fatto notare come la motoslitta sia il perno portante di tutta la stazione di fondo, e senza di essa le piste non esisterebbero. Inoltre si è sottolineato il rischio di emergenze in caso di forti nevicate: l'assenza del mezzo impedirebbe degli immediati soccorsi a persone intrappolate nella neve. Molte voci si sono levate in favore e contro l'idea del comune: c'è chi ha detto che lo sci non è la priorità e che il comune ha ben altri problemi a cui pensare, chi invece ha fatto notare che non sono i soldi ricavati dalla vendita della motoslitta che risanerebbero le piaghe finanziarie. Dal canto suo il comune ha risposto che lo Sci Club Valsorda avrebbe continuato a impegnarsi a battere le piste da sci (non si sa come) e che i soldi ricavati dalla vendita sarebbero serviti anche per potenziare i mezzi del comune per far fronte alle emergenze.

Valsorda d'estate: cosa fare e dove dormire

In estate la Valsorda è ancora più attiva. Il progetto "Vivi la montagna tutto l'anno!" ha portato alla gestione di un totale di 270 km di sentieri che si dipanano tra le montagne attorno alla valle e che arrivano fino alle Marche. Non solo a piedi: chi va a cavallo può muoversi sulle apposite ippovie (35 km in tutto), mentre gli amanti della mountain bike hanno a disposizione 136 itinerari per il bici-cross. C'è poi chi si arrampica sulle rocce: nella Valle del Fonno il Gruppo Speleologico locale ha organizzato delle vie di arrampicamento lungo le pareti di roccia calcarea. E, sempre nell'ambito del progetto estivo, è nata l'Associazione Nordic Walking Italia, che organizza escursioni al passo dello sport nordico, inventato in Finlandia proprio come disciplina di allenamento estiva per lo sci di fondo.

Valsorda d'estate
Valsorda d'estate

Foto di clry2

Gli escursionisti possono fare affidamento sul Rifugio Monte Maggio, a 6 km da Gualdo Tadino alle pendici della montagna omonima. L'antico rifugio per i pastori fu all'epoca ristrutturato proprio dallo Sci Club Valsorda, per poi passare alla proprietà del comune di Gualdo Tadino ed essere gestito dalla sezione locale del Club Alpino Italiano. Il rifugio CAI è strutturato su due piani, ha un totale di 25 posti letto divisi in due camerate, cucina, servizi igienici, ampio salone. Ogni anno viene frequentato da quasi 2.000 persone che partono da Gualdo Tadino per avventurarsi sui vari sentieri del trekking nella Valsorda. Il rifugio è spesso meta programmata di arrivo del Sentiero Italia, dopo almeno 4 ore di cammino. Dalla sua altitudine di 1.033 metri si può godere uno stupefacente panorama della Valsorda.

Il Rifugio Cai non è da confendersi con i Rifugi di Valsorda, un bed & breakfast composto da tre strutture indipendenti dotate di 5 camere da letto (19 posti letto in tutto), bagno con doccia, cucina e salone con caminetto, aperto nel periodo primaverile ed estivo. Nei pressi del rifugio Monte Maggio e dei Rifugi Valsorda troviamo anche il ristorante Da Clelia, che è invece aperto tutto l'anno. Altri hotel, b&B, camping dove dormire in Valsorda per passare le vacanze in montagna si trovano presso Gualdo Tadino e dintorni

Come arrivare a Valsorda di Gualdo Tadino

In auto da Perugia occorre prendere la strada statale SS3 Bis Tiberina, per poi immettersi sulla SS 318 di Valfabbrica e imboccare la provinciale SP 245 in direzione Flaminia Sud per arrivare a Gualdo Tadino: giunti al comune si seguono le indicazioni per la valle. Chi viene da Ancona prende la statale SS 76 della Val d'Esino da Falconara Marittima fino a Gualdo Tadino. Da Roma si prende l'Autostrada del Sole 1 per seguire la SS 675 Umbro-Laziale fino a Terni, dove ci si immette sulla SS 3 Flaminia: da lì si continua per Gualdo Tadino.

Se si vuole arrivare a Valsorda con il treno, la stazione ferroviaria più vicina a Gualdo Tadino è quella di Vico-Gubbio sulla linea Ancona-Roma, o in alternativa quella di Perugia-Fontivegge sulla linea Firenze-Terontola-Perugia. Da entrambe le città si raggiunge Gualdo Tadino con i bus. In estate è anche presente un servizio navetta dal comune operato dai Rifugi di Valsorda.

In aereo l'aeroporto più vicino è quello di Perugia-Sant'Egidio a 43 km: qui atterrano voli stagionali di Ryanair (Cagliari) e voli charter di Denim Air (Olbia). L'aeroporto di Ancona-Falconara si trova a 83 km: qui atterrano voli stagionali di Ryanair (Alghero, Trapani) e Volotea (Cagliari, Catania, Palermo).

[In apertura: foto di Manuel Comis]

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