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Arriva il divieto di fumo sulle spiagge di Bibione

Il divieto interessa per il momento solo una parte della spiaggia, ma l’obiettivo è quello di rendere i nove km di costa totalmente “smoke free”.
A cura di Danilo Massa
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Verso una spiaggia senza fumo.
Verso una spiaggia senza fumo.

State stesi sul vostro asciugamano, di fronte avete il sole, nelle orecchie lo sciabordio delle onde e nel naso l'odore del mare. La crema protettiva l'avete messa e siete pronti per chiudere gli occhi e scrollarvi di dosso le tensioni di un anno di studio o di lavoro. Quello che però raggiunge le vostre narici vi fa trasalire, riportandovi immediatamente in città. L'odore del fumo proviene dall'ombrellone alle nostre spalle, sotto cui qualcuno ha acceso una sigaretta per dare forza al proprio momento di relax. Un'interruzione della tranquillità che molti non-fumatori avranno provato in vacanza e che presto potrebbero conservare nel cassetto dei ricordi sgraditi. Una vacanza a Bibione, infatti, vi permetterà di vivere il proprio relax nella prima spiaggia senza fumo d'Italia.

Il percorso che ha portato alla prima spiaggia senza fumo del Belpaese è stato lungo, ma ha portato infine ad un regolamento comunale, conforme alla Legge Sirchia, che vieta il consumo di tabacco tra la riva e la prima fila di ombrelloni su circa nove chilometri di costa, 3,5 dei quali di libero accesso. Nel 2011 la stessa amministrazione comunale aveva commissionato un sondaggio su 1.500 persone, chiedendo loro se fossero o meno a fare del divieto di fumo in spiaggia. Contrariamente alle previsioni, ben il 65% si disse a favore di un divieto totale e il 27% per un divieto parziale. Lo stesso sondaggio nel 2013 ha presentato pareri meno netti, ma comunque favorevoli all'iniziativa: il 58% si è pronunciato a favore del divieto totale e il 23% di quello parziale.

L'obiettivo è quello di estendere l'area smoke free.
L'obiettivo è quello di estendere l'area smoke free.

Il divieto di fumo interessa l'area compresa tra la prima fila di ombrelloni e il mare, permettendo dunque l'esercizio del vizio nella maggior parte della spiaggia. L'obiettivo primario è stato quello di inibire l'uso delle sigarette nella zona maggiormente frequentata dai turisti più piccoli, ma – come preannunciato dal documento di presentazione dell'iniziativa, che ha il nome indicativo di "Respira il mare" – l'obiettivo è quello di creare spiagge totalmente smoke free. Chi non rispetta il divieto può incorrere in una multa dal valore di 50 euro in su.

Bibione si candida così ad essere uno dei luoghi più sani in cui trascorrere una vacanza al mare con i bambini, che potranno dunque giocare vicino al mare senza dover subire alcun fumo passivo. Oltre alla salute dei bagnanti, l'iniziativa ha l'obiettivo anche di rimuovere una delle cause più importanti di inquinamento della battigia: le cicche delle sigarette. A Bibione si contano ventimila fumatori, che consumano circa centomila sigarette al giorno e producono 25 milioni di cicche in un'estate: un peso per l'ambiente tanto più grave quanto maggiormente radicata la cattiva abitudine di seppellire il filtro sotto la sabbia.

[Foto in apertura di Lindsay Bernsen]

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