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Cosa vedere a Bari: viaggio nel capoluogo della Puglia

Bari, la Porta dell’Oriente, ha conservato nel tempo le sue tradizioni secolari, diventando una vivace città universitaria piena di risorse e iniziative. Scopriamo insieme i tesori che custodisce il prezioso capoluogo pugliese…
A cura di Angela Patrono
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"Se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Bari". Credete anche voi che i detti popolari abbiano un fondo di verità? Allora correte a visitare Bari, città dalle mille risorse e punto di partenza per le vacanze in Puglia. In passato ritenuta una città dalla vocazione solo commerciale e quindi fuori dai circuiti turistici, negli ultimi anni Bari ha sperimentato un deciso restyling in termini di immagine che nel giro di poco tempo l'ha trasformata in una delle città più frizzanti e vivaci del Sud.

Il capoluogo della Puglia, con una popolazione di circa 320.000 abitanti e un'estesissima area metropolitana, conserva una miniera di tesori inaspettati. A partire dallo splendido Borgo Antico con le sue inconfondibili chiese medievali, per proseguire con gli eleganti teatri, il castello federiciano e un lungomare da Oscar. Senza contare gli eventi di ogni genere che qui vengono organizzati, in primis la Fiera del Levante. E potremmo aprire un intero capitolo a parte sulla cucina barese… Insomma, Bari vi conquisterà con la sua bellezza orgogliosamente marinara e i suoi numerosi fiori all'occhiello: gastronomia, movida, arte e folklore. Provare per credere! Pronti per un viaggio a Bari da non dimenticare?

Sommario

Storia di Bari
Cosa vedere a Bari in un giorno
Cosa fare a Bari e dintorni
Come arrivare a Bari
Dormire a Bari: i prezzi

Storia di Bari

Lungomare di Bari (Foto di Valeria)
Lungomare di Bari (Foto di Valeria)

Lambita dalle acque dell'Adriatico, Bari vive da sempre un rapporto di simbiosi con il mare. Bari e il mare sono un'unità inscindibile, e l'Adriatico ha giocato un ruolo di primo piano nella storia millenaria della città. Il capoluogo pugliese infatti è stato sempre crocevia di numerosi popoli che hanno lasciato profonde tracce nel territorio: non ultima, la caratteristica parlata dialettale della città, spesso ritenuta incomprensibile dai non autoctoni.

Fondata dall'antica popolazione italica dei Peucezi, la città assunse sotto i greci il nome Barion, per poi divenire colonia romana. Passò quindi nelle mani dei Bizantini e dei Normanni. Fu proprio durante la dominazione normanna che nel 1087, secondo le cronache, avvenne il trafugamento delle ossa di San Nicola. Fu un'impresa eccezionale per l'epoca: entrati in competizione con i veneziani per il possesso delle reliquie del santo, un gruppo di 62 marinai baresi a bordo di tre navi si imbarcarono per la città di Myra, in Turchia, e prelevarono il prezioso tesoro. Da allora la figura di questo santo venuto dall'Oriente si è radicata profondamente nell'anima del territorio tanto da divenire una sorta di nume tutelare dei cittadini. Il culto dei baresi per "Sande Necole" è pari, forse, solo alla devozione dei napoletani per San Gennaro!

La storia di Bari continua in modo piuttosto travagliato: rasa al suolo nel 1156 da Guglielmo il Malo, passò sotto il dominio degli Svevi che la fecero rifiorire anche grazie alla costruzione del castello ad opera di Federico II. La città in seguito decadde sotto gli Angioini e gli Aragonesi, ma conobbe un nuovo periodo florido con la dominazione veneziana, che valorizzò Bari come porto commerciale. La città iniziò così ad assumere la fisionomia con cui ancora oggi è nota. Nel XIX secolo Gioacchino Murat avviò il processo di espansione di Bari al di fuori delle mura medievali, realizzando così il quartiere murattiano dalla caratteristica pianta a scacchiera. Nel 1901 infine venne fondata la casa editrice Laterza, a tutt'oggi una delle maggiori realtà culturali baresi. La modernizzazione di Bari venne suggellata nel 1930 con l'istituzione della Fiera del Levante, una delle più popolari manifestazioni del Mezzogiorno.

Bari ha subito pesanti bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, tra cui un devastante attacco navale secondo solo a quello di Pearl Harbor. Nonostante ciò la città ha saputo risollevarsi diventando una piccola metropoli sempre in movimento. Il centro storico di Bari, la famosa Bari Vecchia, un tempo ritenuto un Far West malfamato, è rinato a nuova vita alle soglie degli anni Duemila, diventando il fulcro della movida per migliaia di giovani. La cosiddetta Porta dell'Oriente è quindi costantemente protesa verso il futuro.

Cosa vedere a Bari in un giorno

Non è raro visitare Bari in un giorno, 2 giorni o addirittura 3 ore, dato che la città è utilizzata come scalo in molte crociere. Come visitare Bari partendo dal porto? Arrivare nel centro storico, dove si concentra la maggior parte delle attrazioni, è molto semplice. A circa 100 metri dal porto, svoltando a sinistra per il Lungomare, potrete inoltrarvi in un ingresso sottostante la Muraglia che vi consentirà di visitare Bari Vecchia a piedi in poche ore.

Basilica di San Nicola (Foto di Nikater)
Basilica di San Nicola (Foto di Nikater)

Visitare Bari Vecchia confermerà tutte le vostre attese: il Borgo Antico è un dedalo di vicoli intriganti tra nicchie, chiese antiche e casette addossate le une alle altre. Camminando per queste stradine millenarie è possibile scoprire veri e propri gioielli architettonici. Passeggiando sulla Muraglia fronteggiamo il mare in tutta la sua immensità e raggiungiamo quello che è il simbolo per eccellenza di Bari: la Basilica di San Nicola. Con il suo stile semplice e sobrio ma imponente, questo capolavoro dell'architettura romanica cattura ogni anno migliaia di pellegrini e di semplici curiosi, affascinati dalla storia millenaria del monumento. Eretta tra il 1087 e il 1097, la Basilica presenta una facciata tripartita da lesene e un interno a tre navate, con tesori d'arte quali la Cattedra dell'Abate Elia, risalente al 1105, e il monumento funebre di Bona Sforza. Ma la vera attrattiva sta nella cripta, circondata da 26 capitelli romanici e pavimentazione a mosaico, dove è conservata la reliquia di San Nicola.

La devozione dei baresi per San Nicola (o "Sande Necole" in dialetto) è parte integrante del folklore cittadino: un mix di religiosità semplice e aneddoti popolari che lasciano a bocca aperta per la loro ricchezza di dettagli. Si dice, ad esempio, che San Nicola abbia provveduto alla dote di tre ragazze altrimenti destinate alla prostituzione. E questa leggenda secolare deve essersi diffusa ben al di fuori dei confini cittadini, visto che ne parla addirittura Dante nella Divina Commedia (Purgatorio XX, 31-33)! Nella stessa Basilica è presente una colonna "miracolosa" che, sempre secondo la leggenda, sarebbe stata collocata da San Nicola nel Tevere e in seguito trasportata nella chiesa. Secondo un'altra leggenda, fare tre giri intorno alla colonna assicurava il matrimonio a ragazze in età da marito: attualmente il pilastro, recintato, è sommerso dai bigliettini delle single in cerca di partner! Si dice anche che San Nicola ami i forestieri: non per niente, durante la consueta festa patronale a maggio, la Basilica è invasa da fedeli russi che pregano sulle spoglie di San Nicola. Il culto di questo santo infatti è molto sentito anche nella Chiesa ortodossa (Bari ospita perfino una chiesa russa nel quartiere Carrassi). In più, la proverbiale generosità di San Nicola ha fatto sì che, secoli dopo, il santo fosse identificato come Santa Claus ovvero… Babbo Natale.

Cattedrale di San Sabino (Foto di Mark Turner)
Cattedrale di San Sabino (Foto di Mark Turner)

In un viaggio a Bari è immancabile la visita alla Cattedrale di San Sabino, un altro pregevole esempio del romanico pugliese. Nelle viuzze del centro storico è facile imbattersi in chiese di epoca medievale, spesso risalenti a un periodo tra l'VIII e il XII secolo. In particolare vale la pena vedere la Chiesa di San Gregorio e il complesso di Santa Scolastica, che ospita notevoli opere d'arte sacra. Di grande interesse anche il Castello normanno-svevo, ricostruito nel XII secolo per opera di Federico II. La possente fortezza ospita al suo interno una Gipsoteca con numerosi calchi di sculture romaniche.

Bari ha una grande tradizione teatrale e tra le attrazioni turistiche non possono mancare strutture come il Teatro Petruzzelli, rinato a nuova vita dopo l'incendio doloso che lo distrusse nel 1991, ma anche il Teatro Margherita, in stile liberty, che si affaccia sul mare e presto diventerà un Museo di arte contemporanea. Nel borgo murattiano ci sono numerosi edifici storici che spiccano per la loro bellezza, come Palazzo Mincuzzi e Palazzo Fizzarotti, dall'inconfondibile stile veneziano, costruito nei primi del secolo scorso in omaggio alla liberazione di Bari dai Saraceni grazie all'intervento della Serenissima nel 1002. Da menzionare anche la Pinacoteca "Corrado Giaquinto" che ospita la più grande documentazione dell'arte pugliese dall'XI al XX secolo, ma anche opere di artisti veneti come Giovanni Bellini, il Veronese e il Tintoretto.

Quando visitare Bari? La città di Bari si caratterizza per un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e secche. Per questo motivo il periodo migliore per visitare Bari sono le mezze stagioni, quando l'aria è più mite e gli eventi abbondano. Basti pensare che nel 2011 il prestigioso quotidiano francese "Le Figaro" ha inserito Bari tra le cinque grandi città europee da visitare in autunno, quando inizia la sua rinomata stagione teatrale. Anche la primavera si presta a un viaggio a Bari: il clima non è torrido come in estate e si possono fare interessanti escursioni nei dintorni. Da evitare invece il mese di agosto: nel picco dell'estate Bari diventa letteralmente deserta, perché i residenti partono per le ferie e la maggior parte degli esercizi chiude.

Cosa fare a Bari e dintorni

Veduta di Bari Vecchia con San Sabino (Foto di Corrado dell'Olio)
Veduta di Bari Vecchia con San Sabino (Foto di Corrado dell'Olio)

Una passeggiata nei vicoli del centro storico di Bari è un'esperienza entusiasmante. Tra le stradine di Bari Vecchia è possibile vedere donne che siedono fuori dalle proprie abitazioni e preparano la pasta fatta in casa. Non è raro che i turisti tornino a casa con un sacchetto di orecchiette fresche! Il Borgo Antico è anche il regno incontrastato della movida barese, con locali trendy e underground, pizzerie e gelaterie. Insomma, si sa sempre cosa fare a Bari il sabato sera.

L'itinerario del divertimento per i giovani pugliesi ha delle tappe ben precise: si parte da Piazza del Ferrarese (dove sono presenti i resti di un'antica via romana) per spingersi verso Piazza Mercantile, l'antico centro commerciale e politico della città. Oltre al Palazzo del Sedile, sede del Consiglio dei Nobili e dei Primari, la piazza ospita la Colonna della giustizia o Colonna Infame, dove bancarottieri e debitori insolventi venivano esposti alla gogna pubblica. Oggi Piazza Mercantile ha cambiato decisamente volto, diventando il nucleo pulsante della movida giovanile.

Orecchiette pugliesi (Foto di Dèsirèe Tonus)
Orecchiette pugliesi (Foto di Dèsirèe Tonus)

Dove mangiare a Bari? In centro e dintorni ci sono ristoranti per tutte le tasche dove assaggiare i classici della cucina barese: il crudo di mare, le orecchiette con le cime di rape, la tiella di riso, patate e cozze. Naturalmente i piatti di pesce la fanno da padrone, ma anche le stuzzicherie vanno molto forte. Non perdete golosità take away come le sgagliozze e le popizze, così come la focaccia barese.

Se amate lo sport e la vita all'aria aperta potete fare jogging al Parco 2 Giugno, il polmone verde di Bari, o alla Pineta di San Francesco. Se siete amanti dello shopping, Bari è il posto giusto per voi! Città dalla solida tradizione commerciale, Bari offre il meglio della moda nelle centralissime vie dello shopping per eccellenza: via Sparano, Corso Cavour, via Argiro, via Dante, dove potrete trovare boutique fornitissime e le griffe più trendy, ma anche raffinate profumerie. Ultimamente Bari è in prima linea anche per quanto riguarda gli eventi: oltre alla Fiera del Levante, tradizione consolidata da ben 78 anni, la città ospita anche il Bif&st, il festival internazionale del cinema. Non mancano gli eventi artistici e musicali all'aperto come la Festa dei Popoli o L'acqua in testa. Il 7, l'8 e il 9 maggio invece le vie di Bari si animano con la tradizionale festa di San Nicola, che ogni anno prevede un corteo storico con oltre 700 figuranti.

Spiaggia a Capitolo (Foto di Greco Sergio)
Spiaggia a Capitolo (Foto di Greco Sergio)

Per una veduta eccezionale di Bari non potete perdervi una salita sulla Muraglia raggiungendo il Fortino di Sant'Antonio. E se andate sul romantico, approfittate di una passeggiata sul Lungomare per ammirare il tramonto. Per trascorrere una serata sul mare lontani dallo smog cittadino, a 15 km da Bari ci sono quartieri come Torre a Mare e Santo Spirito, dove gustare piatti a base di pesce fresco nei numerosi ristoranti della zona. Per coniugare le serate sul mare con le delizie della cucina pugliese potete fare tappa in piacevoli borghi come Giovinazzo e Mola di Bari, a soli 15 minuti di auto.

Sebbene il mare di Bari – bisogna ammetterlo – non sia nulla di eccezionale, non si può non menzionare la mitica spiaggia pubblica di Pane e Pomodoro, che puntualmente ogni estate si affolla di baresi disposti a guadagnarsi un piccolo posto al sole pur di fare il bagno. Da ricordare anche lo storico lido San Francesco, mentre il quartiere marittimo di Fesca-San Girolamo offre numerose spiagge libere e non. Il mare a Bari e dintorni è l'ideale nel mese di luglio, quando la città è ancora piena ed è ottima come punto di partenza per visitare luoghi dove l'acqua è più limpida e trasparente. A circa 30 minuti in auto dal capoluogo, infatti, si trova la splendida Polignano a Mare, mentre a 40 minuti c'è Monopoli con le sue magnifiche spiagge sabbiose in località Capitolo.

Partendo da Bari si possono visitare località ricche di storia e fascino: a nord, la magnetica Trani dista a soli 40 minuti, così come Barletta. Sulla strada vi imbatterete nel magico Castel del Monte, capolavoro assoluto dell'architettura italiana e patrimonio Unesco. Impossibile non farvi tappa durante una vacanza in Puglia! Nell'entroterra barese non perdete Ruvo di Puglia, cittadina che ospita un interessante museo archeologico e delle bellissime chiese romaniche tra cui la Cattedrale. In più da Bari potete fare tappa nei comuni della Valle d'Itria, con tappe enogastronomiche come Noci, Locorotondo, Cisternino e Martina Franca (tutte a circa un'ora di distanza da Bari), con festival e degustazioni in ogni periodo dell'anno. Partendo da Bari potrete visitare Alberobello, cittadina turistica che non ha bisogno di presentazioni, e le meravigliose grotte di Castellana.

Come arrivare a Bari

Bari, veduta del porto con il Teatro Margherita (Foto di Alabama)
Bari, veduta del porto con il Teatro Margherita (Foto di Alabama)

Il modo più semplice per arrivare a Bari da Napoli è in auto: basta prendere la A16 Napoli-Canosa. Come arrivare a Bari da Roma in macchina? È necessario prendere la Roma-Napoli uscita Caianello in direzione Benevento, per poi rientrare sulla Napoli-Bari a Benevento e proseguire in autostrada fino a Bari. Il capoluogo pugliese si presta anche alle escursioni: ad esempio, per arrivare a Matera da Bari, dovrete uscire a Bari Nord e percorrere la SS 96 in direzione Altamura.

Arrivare a Bari in treno è relativamente semplice: ci sono treni diretti Frecciabianca da Milano, Frecciarossa da Bologna, Intercity e Frecciabianca da Ancona e Pescara, Frecciargento e Intercity da Roma. Il discorso cambia se consideriamo i collegamenti tra Bari e altre città del Sud: considerando la Campania, purtroppo non esistono collegamenti ferroviari diretti Bari-Napoli (o Bari-Salerno), e l'unico rimedio è prendere un pullman o fare scalo a Caserta da dove prendere un Frecciargento per il capoluogo pugliese.

Le maggiori compagnie aeree low cost collegano Bari ad altre città, così come alle isole greche. Ci sono voli diretti Bari-Roma e Bari-Torino con Ryanair, mentre la tratta Bari-Milano è fornita da Ryanair e Easyjet. Il modo più semplice per arrivare a Bari da Palermo o Catania è proprio l'aereo: Volotea offre voli a frequenza bisettimanale da e verso queste città della Sicilia. Arrivare a Bari Palese, sede dell'aeroporto Karol Wojtyla, è possibile tramite bus navetta o treni speciali, oppure in auto prendendo la A14.

Alcune compagnie crocieristiche propongono itinerari per visitare Bari in crociera toccando anche la Grecia, la Turchia e la Croazia.  Inoltre dal porto di Bari si possono prendere traghetti per raggiungere località greche come Igoumenitsa, Patrasso, Corfù, Cefalonia e Zante, conciliando così un viaggio a Bari con una vacanza in Grecia.

Dormire a Bari: i prezzi

Veduta di Bari dal porto (foto di Antonio Manfredonio)
Veduta di Bari dal porto (foto di Antonio Manfredonio)

Bari presenta un'offerta alberghiera differenziata per il turista, che si fermi una notte o una settimana. In ogni caso, dormire a Bari in centro a poco prezzo è possibile. Se prendiamo come riferimento il mese di luglio, il prezzo di una doppia in un hotel 3 stelle parte dai 75 ai 120 euro a notte, mentre in appartamento o b&b in centro si può spendere dai 45 agli 85 euro. In ostello, invece, il costo è intorno ai 20 euro: un'ottima occasione per visitare Bari spendendo poco!

(La foto in apertura è di Pietro&Silvia)

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