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Ostwall, i tunnel nazisti anti-soviet ora sono una riserva di pipistrelli (FOTO)

Oggi i turisti possono visitare alcuni bunker del “Festungsfront im Oder-Warthe-Bogen”, ma non in inverno: in questa stagione vi dormono – e non vanno disturbati – i pipistrelli.
A cura di Redazione Viaggi
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Ostwall o Festungsfront im Oder–Warthe–Bogen
Ostwall o Festungsfront im Oder–Warthe–Bogen

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Oggi ospita pipistrelli e turisti, ieri treni e soldati. Il Festungsfront im Oder-Warthe-Bogen è una massiccia linea difensiva costruita tra il 1934 e il 1938 lungo la strada che collega Berlino a Varsavia tra i fiumi Oder e Warta. Secondo i progetti del regime nazista, questi tunnel avrebbero contribuito in maniera determinante a resistere all'avanzata dell'Armata Rossa. Una previsione che sulla carta non era affatto azzardata, dato che quest'opera, chiamata anche Ostwall, muro orientale, rappresenta ad oggi uno dei sistemi di difesa militare più estesi e capienti al mondo. Questo "muro" sorge nell'attuale Polonia, precisamente nella regione della Ziemia Lubuska. Dal suolo spuntano cupole d'acciaio semoventi, sistemi di artiglierie e linee anticarro. All'interno caserme, piazzole armate, depositi di munizioni, strade ferrate per trasporti veloci da un bunker all'altro. Il tutto ad una profondità che raggiunge anche i 40 metri sotto il suolo. L'Ostwall poteva ospitare comodamente 25.000 soldati, ma nel momento in cui la storia l'ha messo alla prova, al suo interno c'erano solo mille soldati. Troppo pochi per valorizzare la struttura e così in appena tre giorni la linea difensiva venne espugnata.

Oggi è possibile visitare parte di questi tunnel. Le zone di Midzyrzec e il “Boryszyn Loop” sono le due aree fortificate più note, ma gran parte del "muro" non è aperto ai turisti. La fortezza orientale è stata infatti occupata da decine di migliaia di pipistrelli (37.000, secondo stime recenti), che hanno trovato queste gallerie particolarmente confortevoli. L'umidità del 90%, le temperature comprese tra 6 e 10° C e l'assenza di luce descrivono un ambiente irresistibile per i volatili del crepuscolo e così, dopo la guerra e approfittando dello stato di abbandono, i pipistrelli hanno preso possesso dell'aera ed "ottenuto" un importante riconoscimento. La presenza del mammifero ha spinto le autorità a riconoscere quest'area come riserva naturale del pipistrello, che così si è guadagnato zone e mesi di tranquillità: i turisti non sono ammessi in gran parte della fortezza e, soprattutto, non nei mesi invernali. In questa stagione, infatti, il pipistrello si iberna e la presenza di curiosi potrebbe portarlo a svegliarsi. Lo sforzo di dis-ibernazione potrebbe ucciderli.

Per avere qualche informazione in più sulle visite, si può fare riferimento a due siti polacchi. Il primo, tradotto anche in inglese, elenca una maggiore varietà di escursioni: in bici, di un'ora o due, standard, per bambini o in quad. Il percorso standard più lungo, della durata di due ore, vi costerà 18 Zloty, ossia circa 4,3 euro a persona. Si può richiedere una visita guidata che costerà al gruppo circa 20 euro. L'altro sito, disponibile al momento solo in tedesco o polacco, riduce la varietà di visite, ma – per prezzi pressoché identici – permette visite standard più lunghedi mezz'ora.

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