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Alghero, cosa vedere e cosa fare: le migliori attrazioni della piccola Barcellona

Alghero è chiamata Barceloneta, perché plasmata dalle influenze catalane. La città si affaccia sulla Riviera del Corallo, preziosa risorsa del territorio.
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Alghero
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Alghero è una città della Sardegna nord occidentale, in provincia di Sassari. È conosciuta come la "piccola Barcellona" o "Barceloneta sarda" per via delle influenze catalane che la caratterizzano. Basti pensare che il 22,4% della popolazione parla il catalano nella variante algherese. La città vanta bellissime spiagge: la costa è conosciuta come la Riviera del Corallo. Le più note sono la spiaggia delle Bombarde, quella del Lazzaretto, la spiaggia di Mugoni, la spiaggia di Maria Pia, la spiaggia di Dragunara, la spiaggia di Porticciolo e l'incantevole Pelosa di Stintino. Numerose anche le attrazioni storiche e artistiche da non perdere in città.

Chiesa di San Francesco

La chiesa di san Francesco è stata costruita alla fine del XV secolo all'interno di un complesso che comprende anche convento, chiostro e campanile. Rispetto alla struttura originale, quella oggi visibile è diversa: c'è stata infatti una ricostruzione a distanza di circa un secolo, a causa di un crollo che aveva causato la distruzione di parte dell'edificio. Ecco la spiegazione del mix di stili, dal gotico al rococò. Il campanile è stato eretto nel 1632. Vi si arriva dal chiostro, salendo 64 scalini e oltrepassando una botola. Dalla torre campanaria è possibile ammirare dall'alto l'intera città.

Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Francesco

Grotte di Nettuno

Le Grotte di Nettuno sono raggiungibili in barca partendo dal porto di Alghero o dal molo di cala Dragunara a Porto Conte. Sono grotte il cui nome è una dedica al dio del mare, scoperte per caso da un pescatore nel XVIII secolo. Esiste un'alternativa per arrivare, ma meno agevole: la cosiddetta "scalinata del capriolo". Si tratta di 654 scalini che scendono lungo il massiccio di Capo Caccia.

Torri e Bastioni spagnoli

Alghero ha una caratteristica unica: è uno dei pochi centri italiani ad aver conservato quasi intatte le mura e le torri cinquecentesche che la cingono da sempre. Le torri sono 8, più 11 lungo la costa tra cui: la torre di Porta Terra, la torre di san Giovanni, quella di Sulis, le torri di san Giacomo, della Polveriera e di sant’Elmo, la Garitta Reale, la torre della Maddalena. Tra il parco di Porto Conte e Capo Caccia c'è la suggestiva torre della Pegna, costruita su un promontorio dai pescatori di corallo. I bastioni della città, dedicati ai grandi navigatori (Colombo, Marco Polo, Magellano) sono oggi diventati una suggestiva passeggiata.

Torre di Sulis
Torre di Sulis

Complesso nuragico di Palmavera

Il complesso di Palmavera si trova sul promontorio omonimo nel parco di Porto Conte, nel territorio di Alghero. È costruito con blocchi di calcare e arenaria: c'è un corpo centrale con due torri e una cinquantina di capanne (in origine nel villaggio si stima che ce ne fossero tra 150 e 200). Tra queste, la grande capanna delle riunioni. Qui, tra i vari arredi, è stato ritrovato un modellino di nuraghe: è un reperto preistorico tipico della Sardegna (a Mont’e Prama ne sono stati ritrovati ben 16). Oggi dentro Palmavera è possibile ammirarne solo una copia del modellino, perché l’originale è conservato al museo G.A. Sanna di Sassari.

Chiesa di San Michele

Non può mancare una visita alla Chiesa di San Francesco col chiostro e una passeggiata sui bastioni con vista mozzafiato sul mare. Da non perdere il palazzo Doria, ornato di finestre gotiche e portale in stile rinascimentale. Nei dintorni della città si può visitare il complesso nuragico Palmavera, formato da un nuraghe a doppia torre circondato da una cinta muraria che include un ambiente circolare e da una cinquantina di capanne.

Alghero
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Palazzo Doria

L'edificio, situato in via principe Alberto. È chiamato palazzo Doria, casa Doria oppure Palazzo Machin. La costruzione risale alla metà del XVI secolo, ma nel tempo è stato più volte ristrutturato, dunque la configurazione attuale è diversa da quella originale. Ai primi del Seicento l'edificio è stato acquistato dalla famiglia Machin, ma oggi è proprietà della Curia vescovile.

Alghero
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Museo del Corallo

Il corallo è il simbolo della costa della città catalana e del suo ecosistema marino. Non a caso si parla di Riviera del Corallo, circa 90 chilometri di costa dominata da questo organismo vivente. Al corallo è dedicato anche il Museo, ospitato nella villa Costantino, che racconta la storia del Mediterraneo e di Alghero attraverso questa preziosa risorsa del territorio.

Alghero
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Cosa vedere nei dintorni di Alghero

Nelle vicinanze di Alghero, precisamente a solo un'ora di auto, si può visitare Stintino. La spiaggia è stretta in un fiordo dove c'era un piccolo paese di pescatori. Incredibilmente sembra di stare in un piccolo centro delle Maldive, pur trovandosi in Italia. Il litorale è un vero paradiso. Da qui si può optare per un giro in barca verso l'isola dell'Asinara o godersi le spiagge. La più celebre è quella della Pelosa: finissima sabbia bianca e rigogliosa vegetazione mediterranea che le conferisce il tipico aspetto selvaggio della Sardegna.

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