27 Giugno 2012
18:08

Arcipelago della Maddalena, come muoversi tra le limpide acque della Costa Smeralda

Un tuffo nelle acque a Nord della Sardegna. Collegato con la sola città di Olbia, l’Arcipelago della Maddalena mette in mostra le acque cristalline del Mediterraneo nelle sue numerose cale accessibili via mare.
A cura di Pietro Ginechesi

A Nord della Costa Smeralda si trova l'Arcipelago della Maddalena. Con una superficie totale di 51,34 chilometri quadri, il gruppo di isole, bagnate dal Mediterraneo, costituisce il Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena. Meta ambita dai turisti, per le sue spiagge di rara bellezza, è famosa anche a livello storico, per aver ospitato Garibaldi durante il suo esilio sull'isola di Caprera. Il nome della Costa Smeralda si deve al colore verde limpido delle sue acque, che si estendono a largo, bagnando l'arcipelago. Grazie al patrimonio storico, lasciato dalla presenza di Garibaldi durante i suoi ultimi anni di vita e la bellezza delle sue coste, l'Arcipelago della Maddalena è tra i posti più noti in Italia per trascorrere le proprie vacanze.

Cala d'inferno

Cala d'Inferno, foto di jump drive

Mare e spiagge – La Maddalena è l'unica isola dove è possibile risiedere dell'arcipelago, le altre sono perlopiù costituite da ammassi rocciosi e si rivelano delle splendide oasi naturali. Per quanto riguarda la balneazione, non c'è la presenza di lunghe spiagge raggiungibili via terra, il discorso si sposta più sul vasto numero di cale e e baie, accessibili soltanto tramite servizi di navetta marittima o in completa solitudine con una canoa. Le cale più note sono: Cala Francese, Cala d'Inferno, Cala Majori, Bassa Trinità, Cala Majore, lo Strangolato e Cala Lunga. Tra le altre mete, disponibili alla balneazione vanno segnalate Punta Niedda e Punta Tegge. L'isola di Caprera presenta molti punti accessibili sia in auto che a piedi, tra cui: Relitto, Cala Coticcio, Due Mari, Cala Serena e Cala Garibaldi. I luoghi più suggestivi si possono raggiungere solo in barca e sono: Cala Napoletana e Cala Brigantina. Le altre tre isole, Santo Stefano, Santa Maria e Razzoli sono anche indicate per godersi una giornata di mare.

Caprera

Caprera, foto di TeoCastaldo

Cosa vedere – L'arcipelago è un luogo ricco di cultura, le cui isole ospitano in siti archeologici e musei. Un luogo da visitare è il Museo Archeologico Navale a La Maddalena. Qui sono conservati una serie di reperti rivenuti tra le bocche di Bonifacio, zona nota per la scarsa navigabilità e la presenza di molti relitti. Il museo è intitolato a Nino Lambroglia, che portò alla luce una nave da carico di epoca romana, ricca di anfore contenenti vino e molti manufatti dell'epoca. Gli altri musei presenti in loco sono: Museo Galluras, Museo delle civiltà del mare, Museo Bernardo De Muro, Museo del vino, Museo Diocesano Sacristia Santa Giusta, Museo del Compendio Garibaldino. Caprera è nota per la presenza, durante i suoi 25 anni di esilio, di Giuseppe Garibaldi. Qui l'eroe dei Due Mondi ha vissuto immerso nella natura, lavorando la terra e vivendo in questo paradiso naturale. La sua dimora, la Casa Bianca, è attualmente un museo dove sono conservati molti cimeli. Garibaldi fu sepolto nei pressi della sua casa, in una tomba di granito grezzo.

Cala Lunga

Cala Lunga, foto di untipografo

Come muoversi – La viabilità interna alle Isole della Maddalena è gestita dalla compagnia Turmo Travel. Le linee disponibili sono due: una costeggia le spiagge a Nord di La Maddalena, l'altra collega Caprera e Nido dell'Aquila. Gli orari sono disponibili sul sito del Comune di La Maddalena. Per spostarsi tra le varie isole o raggiungere una delle numerose cale, è necessario rivolgersi ad un'agenzia che offre giri turistici per le isole, come la Insulare di Navigazione, che permette di esplorare i punti più noti dell'arcipelago ed effettua soste sulle spiagge. Se si vogliono esplorare in solitudine le coste della Maddalena, è possibile affittare un gommone, anche senza patente se la potenza è inferiore ai 40 cavalli, per raggiungere le cale inaccessibili alle grosse motonavi, in questo caso va prestata molta attenzione, a causa delle numerose secche.

Cala Francese

Cala Francese, foto di Luca Siragusa

Come arrivare – L’arcipelago è accessibile dal porto di La Maddalena, l’unico punto di accesso disponibile si trova a Palau, provincia di Olbia. Palau è raggiungibile con numerosi mezzi, se si parte dalla penisola. Si può arrivare ad Olbia, in aereo o in nave e raggiungere il porto di Palau in auto o autobus, attraverso la statale 125 Olbia-Palau. Anche Cagliari ed Alghero hanno degli scali aeroportuali e da lì si può arrivare ad Olbia in pullman o in auto. Se si decide di procedere via mare, si può voltare verso Porto Torres, imbarcando la propria auto e prendendo la statale 597 per Olbia e raggiungendo infine Palau.

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