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Corigliano d’Otranto, un borgo gioiello della Grecia Salentina

Corigliano d’Otranto è un borgo nel Salento che affonda le sue radici nell’antica Grecia, infatti, si sente ancora parlare il griko, l’antico dialetto di origine ellena. Il borgo, in provincia di Lecce, è un luogo fatato con un bellissimo centro storico e tanti tesori architettonici, ambientali ed archeologici.
A cura di Stefania Lombardi
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Castello di Corigliano d'Otranto
Castello di Corigliano d'Otranto. Foto di Federico Badalassi

Il Salento è ricco di borghi e di bellezze da ammirare. Esplorando questa parte delle bellissima Puglia non si può che restare affascinati dai piccoli paesini che raccontano storie lunghe secoli. Corigliano d'Otranto è un borgo incantevole situato in provincia di Lecce nell'entroterra salentino. Il paese ha origini molto antiche, probabilmente fondato dai Romani, e poi passato ai greci, ha vissuto anche la dominazione Normanna e di vari signori appartententi famiglie più illustri dell'epoca. Corigliano d'Otranto fa parte della Grecia salentina, una zona in cui si parla ancora il griko, l'antico dialetto di origine greca.

Cosa vedere a Corigliano d'Otranto

Corigiano d'Otranto
Corigliano d'Otranto. Foto di Lupiae

Il borgo di Corigliano d'Otranto è uno scrigno di tesori architettonici, ambientali ed archeologici. Proprio nel centro della città è il verde a dominanare. Come nella bellissima Piazza Vittoria, un giardino pubblico, dove passeggiare alla piacevole ombra dei lecci. Durante un giro nel borgo salentino potrete ammirare la Chiesa Madre di San Nicola, edificata nel 1622 su una struttura presistente di cui restano alcune testimonaize. Il portale, infatti, risale al 1573 ed è sormontato dalle statue del Redentore, della Madonna e di San Nicola di Mira. Anche il Campanile è di un periodo precedente ed è situato a poca distanza dalla chiesa. Altri importanti edifici religiosi sono la Chiesa dell'Addolorata, costruita tra gli anni Venti e Sessanta del XIX secolo, la Chiesa della Madonna delle Grazie, che risale alla prima metà del Seicento, la Cappella della Madonna degli Angeli, costruita tra il XVI e il XVII secolo e la Cappella di San Leonardo eretta intorno alla seconda metà del Quattrocento.

Oltre agli edifici religiosi si possono ammirare anche interessanti palazzi. Ricordiamo Palazzo Comi, edificio barocco che insite sulla centrale piazza di San Nicola, Palazzo Peschiulli, del 700 e Palazzo de' Monti e Palazzo Coia, entrambi del cinquencento.

Un monumento molto importante è l'Arco dei Lucchetti del 1497, massima espressione della cultura locale, da cui emerge anche una storia d'amore grazie ai simboli bizantini dell’amore di un uomo per la sua sposa. Ma tra le attrazioni più affascinanti non si può non ricordare il Castello de' Monti, una dimora di impianto medievale che è stata oggetto di una ristrutturazione da parte della famiglia de’ Monti, feudatari dell'area nel Quattrocento. Il Castello presenta un ampio fossato e quattro torrioni angolari, ognuno dedicato ad un santo. Il corpo centrale è avanzato rispetto al portale d'ingresso ed è sormontato da un balcone e da tre nicchie che contengono le statue del feudatario, della Carità e della Giustizia. Il Castello successivamente diventò il palazzo ducale della famiglia Trane, che nel seicento arricchì il portale di elementi barocchi e figure allegoriche alle finestre. Oggi non esiste più il ponte levatoio che è stato sostituito da un ponte di pietra.

Nelle vicinanze di Corigliano d'Otranto, lungo la strada che conduce a Maglie, si incontrano due testimonianze neolitiche di grandissima importanza. I reperti preistorici sono i Dolmen, perfettamente conservati. Il primo "Caroppo 1" è formato da quattro camere ognuna con una lastra di copertura in pietra, mentre il "Caroppo 2", è caratterizzato da una singola camera con la pietra di copertura.

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