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Guida alle Isole Pelagie, l’arcipelago più a sud dell’Italia

Le Isole Pelagie rappresentano l’arcipelago più meridionale d’Italia e sono formate da 3 isole: Lampedusa, Linosa, Lampione. Ecco la guida alle spiagge più belle e la storia dell’arcipelago situato tra la Sicilia e l’Africa.
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Isole Pelagie in Sicilia
Isole Pelagie in Sicilia

Le isole Pelagie sono l'arcipelago situato nel punto più meridionale dell'Italia, tra le coste italiane e quelle tunisine. Si tratta di rarissimo caso di arcipelago transcontinentale, come l'Indonesia. le isole Pelagie sono: Lampedusa, Linosa, Lampione, l'isola dei conigli e lo scoglio del Sacramento. Anche se siamo in Sicilia, in queste isole si sente l'odore dell'Africa, essendo le più vicine isole al Continente Africano. Definite da Erodoto "le isole d'alto mare", le Isole Pelagie affascinano i turisti con acque limpide e sabbie candide.

Le due isole principali sono molto diverse tra loro. Lampedusa è la più famosa (anche per gli sbarchi dei clandestini e dei migranti): è priva di vegetazione ed è costituita principalmente da un ammasso roccioso ed arido. Linosa, invece, è ricca di verde. L'isola si inabissa per quasi 3mila metri in mezzo al canale di Sicilia e va a separare i due continenti. L'aria marina delle isole Pelagie è un'area protetta, istituita con decreto del Ministero dell'Ambiente il 21 ottobre 2002, dove è possibile ammirare lo straordinario patrimonio faunistico. Inoltre insieme alla Calabria, le isole Pelagie sono l'unico luogo d'Italia in cui si riproducono regolarmente le tartarughe marine Caretta Caretta.

La storia delle isole Pelagie

Il nome "Pelaghiè" deriva dal greco e significa "isole dell'alto mare". Sono molte le testimonianze storiche che lasciano pensare che queste isole siano state colonizzate da romani, arabi e fenici, popoli che le usavano anche per rifugiarsi, data la sua posizione strategia nel Mediterraneo. Nel Quattrocento Alfonso V d’Aragona, Re di Napoli, concesse i diritti sull’Isola di Lampedusa a Giovanni De Caro dei Borboni di Montechiaro. Poi due secoli dopo Carlo II di Spagna concesse alla famiglia Tomasi la proprietà di Lampedusa, che dopo diverse cessioni di famiglia in famiglia fu sul punto di essere venduta agli inglesi. Ferdinando II, allora re delle Due Sicilie, negò ai Tomasi l’autorizzazione e anzi, fu lui stesso a riacquistare l’isola trasformandola in colonia agricola, portandovi coloni e coltivazioni. Poi fu la volta di Linosa, colonizzata nel 1845. Nel 1860, con la caduta del regno delle Due Sicilie, le Pelagie vennero unite al Regno d’Italia.

Lampedusa
Lampedusa

L'isola di Lampedusa

Lampedusa, la quinta per estensione tra le isole Eolie, si affaccia su Cala Palme e Cala Saline. L'isola è formata da un territorio prevalentemente roccioso e si differenza tra la zona Nord e la zona Sud per la conformazione delle spiagge. Sul lato meridionale ci sono spiagge ampie e sabbiose, mentre il resto dell'isola è formato da scogli a strapiombo sul mare.

Isola di Lampedusa
Isola di Lampedusa

Tra le spiagge più belle di Lampedusa ci sono:

  • la spiaggia di Cala Pulcino è una splendida insenatura dall'acqua cristallina e la sabbia bianca. Si consiglia si raggiungere la baia con un'imbarcazione via mare perché il sentiero che collega la spiaggia potrebbe risultare abbastanza impegnativo;
  • Cala Madonna, con la statua della Madonna incastonata nella roccia. In questa baia è possibile usufruire di lidi attrezzati o godere della spiaggia libera. È perfetta per chi vuole praticare snorkeling ed è poco distante da Cala Croce;
  • Cala Croce è perfetta per le famiglie con i bambini perché è protetta dal vento, i fondali degradano lentamente ed è dotata di tutti i servizi necessari, come parcheggio, ristoranti e bar;
  • Cala Pisana è una piccolissima spiaggia, poco affollata e ottima quando soffia lo scirocco;
  • Cala Guitgia è composta sia da rocce che da sabbia, i fondali arrivano fino a 5 metri di profondità. Anche in questo caso c'è una doppia opzione: spiaggia libera o lido attrezzato. È accessibile anche ai disabili.
  • Cala Francese si trova nelle vicinanze dell'aeroporto ed è dotata di un lido attrezzato dove poter acquistare anche cibo e bibite fresche, oltre che noleggiare ombrelloni e lettini;
  • Mare Morto è una spiaggia senza sabbia, formata solo da rocce e scogli. È consigliabile munirsi di scarpe antiscivolo ma l'accesso in acqua non è difficoltoso.
Isola di Lampedusa
Isola di Lampedusa

Lampedusa è nota per il centro di recupero delle tartarughe del WWF, dove vengono assistite le tartarughe ferite dagli ami di pesca e rimesse in libertà. La tartaruga Caretta Caretta è il simbolo dell'isola. Lampedusa è un'isola dove trovare anche molto divertimento. Il centro della movida è Via Roma, dove si alternano locali alla moda e ristoranti tipici.

Lampedusa
Lampedusa

Linosa

L'isola di Linosa si caratterizza per la sua rigogliosa vegetazione ed il suo litorale è formato da spiagge selvagge con una sabbia più scura, che le hanno valso il nome di "perla nera". Esemplare è la sabbia nera di Cala di Pozzolana di Ponente. Sono da visitare anche Fili, col suo paesaggio selvaggio e Punta Balata Piatta. A Linosa sono presenti anche varie grotte, tra cui la Grotta Tramontana e la Grotta di Betlemme. Sull'isola è ben visibile la passata attività vulcanica, restano come testimonianza i crateri spenti dei vulcano inattivi da più di 2000 anni, tra i quali Monte Vulcano, Monte Rosso, Monte Nero.

Isola di Linosa
Isola di Linosa

Oltre alle spiagge, l'isola di Linosa offre tante cose da vedere ai turisti. Tra queste troviamo diversi edifici religiosi, come la Cappella Addolorata. Inoltre, a ridosso del porto sorge il centro abitato dove poter passeggiare per le stradi ammirando le casette colorate e dove poter gustare un'ottima cena in uno dei ristoranti tipici. Tappa obbligatoria è il Faraglione di Linosa, un vero monumento naturale dell'isola, che sovrasta il mare.

Monte Nero, spiazza di Cala Pozzolana
Monte Nero, spiazza di Cala Pozzolana

L'isola disabitata di Lampione

L'isola di Lampione è la più piccola delle tre isole Pelagie e fa parte del Regno d'Italia dal 1878. Lunga 200 metri e larga 180, può essere raggiunta solo via mare da imbarcazioni private. L'isola è disabitata e l'unico segno della presenza umana è un faro automatico, dal quale deriva il nome dell'isola. Gli esseri viventi che abitano l'isola sono gli uccelli migratori, che a Lampione trovano un approdo privilegiato. Le origini dell'isola di Lampione risalgono a più di 5000 milioni di anni fa e la sua storia è legata ad un'affascinante leggenda.

Si narra, infatti, che l'isola sia in realtà uno dei massi scagliati dal ciclope Polifemo contro Ulisse. Nel 2007 la disabitata isola di Lampione fu selezionata come ambientazione per la popolare soap CentoVetrine. Tuttavia l'inaccessibilità del luogo ha convinto la troupe a spostare il set nella vicina isola di Lampedusa. L'aspetto più affascinante dell'isola sono i suoi fondali marini ricchi di specie animali come i barracuda, le cernie, le stelle marine, i polpi e ovviamente le tartarughe marine. Inoltre, questa è l'unica isola dove è possibile fare il bagno con gli squali, nelle sue acque infatti è possibile imbattersi nello squalo grigio, una specie innocua per l'uomo in via di estinzione.

Le acque di Lampedusa
Le acque di Lampedusa

L'isola dei Conigli

La Baia dell'Isola dei Conigli, premiata più volte come spiaggia più bella d'Italia e tra le più incantevoli del mondo. In questa baia il mare con le sue sfumature dal turche all'azzurro è stupendo e tuffarsi tra queste acque è un vero sogno. La spiaggia è formata da una piccola baia protetta da due bassi promontori rocciosi, la sabbia è candida e dorata.

Isola dei conigli
Isola dei conigli

Scoglio del Sacramento

Lo Scoglio del Sacramento fa parte dell'arcipelago delle isole Pelagie. Sorge in una baia soprannominata "della Madonnina", chiamata così per via di una formazione rocciosa la cui forma ricorda quella della Vergine. Nelle vicinanze c'è poi una grotta con il suo stesso nome. Dal punto di vista amministrativo l'imponente scoglio appartiene a Lampedusa e Linosa. Geologicamente appartiene alla placca continentale africana, con cui condivide la composizione rocciosa: calcare e dolomite.

Anche flora e fauna locali sono d'impronta nordafricana, con una grande varietà di insetti e serpenti. È il più grande tra i faraglioni presenti sul versante settentrionale, meta di turisti soprattutto perché circondato da acque cristalline che lo rendono un piccolo tesoro nascosto. Lo apprezza soprattutto chi ama gli sport subacquei e le immersioni, proprio per la bellezza dei fondali.

Come arrivare alle Isole Pelagie

È possibile raggiungere le isole Pelagie via mare o con l'aereo. Infatti, l'isola di Lampedusa è dotata di un piccolo aeroporto, collegato a Palermo e ad altri aeroporti italiani. Per chi preferisce il traghetto, ci sono diverse compagnie che coprono queste tratte. Si può partire dalla Sicilia, per esempio da Agrigento, Palermo o da Porto Empedocle, o da altre città della penisola dotate di porto, tra le quali Napoli.

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