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Saint Martin e Saint Maarten: due paesi, un’unica isola nei Caraibi

L’isola caraibica contesa nei secoli è oggi divisa in due paesi, uno appartenente alla Francia, l’altro ai Paesi Bassi. Ma sono in realtà la stessa meta turistica di pregio dove potete fare il bagno in bellissime spiagge tropicali e dedicarvi allo shopping nelle boutique duty-free.
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Saint Martin e Sint Marteen

Preparate una discreta dose di contanti, perché stiamo per portarvi in una delle isole più lussuose dei Caraibi: l'isola di Saint Martin. Ma non vi preoccupate, perché tutto quello che spenderete qui è completamente esente da tasse. L'isola di Saint Martin si colloca a metà tra la bellezza selvaggia delle spiagge tropicali e l'eleganza ostentata di mete turistiche affermate. Questo la rende una destinazione perfetta per chi da una vacanza non cerca contatti con la natura e la cultura del posto, ma vuole solo relax e divertimento. Nondimeno l'isola gode del suo fascino e non solo: permette di visitare due paesi in un solo viaggio. Il nome con cui comunemente si identifica l'intera isola ne designa in realtà solo la parte settentrionale, governata dai francesi. Quella meridionale, chiamata Sint Marteen, appartiene ai Paesi Bassi. Entrambe portano il nome che Cristoforo Colombo diede all'isola il giorno della sua scoperta. Durante i secoli l'intero territorio è stato conteso tra spagnoli, francesi, olandesi e inglesi, fino ad arrivare alla situazione attuale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale l'isola ha visto crescere florida la sua economia grazie al boom turistico, che oggi la vede come una delle mete più apprezzate per le vacanze ai Caraibi.

Sint Maarten Maho Beach

 La spiaggia di Maho Bay a Sint Maarten, foto di Richie Diesterhef

Sint Marteen è la parte più turistica dell'isola, quella dove dominano resort di lusso, casinò, gioiellerie, catene di fast food e ristoranti internazionali. Non solo, ma anche una discreta quantità di negozi a prezzi bassi dove potrete effettuare lo shopping più conveniente di tutti i Caraibi, grazie al duty-free. Non aspettatevi pace e tranquillità da questo lato dell'isola, che è quello dove confluisce la maggior parte dei turisti. Anche perché è qui che atterrano gli aerei sul Princess Juliana Airport, uno degli aeroporti più strani e pericolosi del mondo: si trova infatti a ridosso della spiaggia di Maho Bay, e all'atterraggio i velivoli quasi sfiorano la testa dei bagnanti. I quali accorrono tutti per scattare foto dell'atterraggio, nonostante un cartello li metta in guardia del pericolo di essere feriti, o peggio, dai jet propulsori. Se volete allontanarvi dal lusso di Maho Bay potete cercare un po' di tranquillità nella vicina Cupecoy Beach. Concedetevi anche una visita nella capitale Philipsburg, che comunque ha ben poco di caratteristico da offrire, a parte l'occasione di effettuare altre compere.

Saint Martin Marigot

Passeggiata a Marigot in Saint Martin, foto di Richie Diesterhef

Saint Martin ha un sapore più antico e caraibico, ed è evidente nella capitale Marigot. Anche qui non mancano le boutique alla moda e negozi di ogni tipo, ma non tutti gli edifici coloniali sono stati soppiantati dai centri commerciali. La zona turistica della città ha un aspetto molto francese, mentre diventa sempre più caraibico man mano che ci si addentra nella piccola città. Una visita la merita il museo dedicato ai reperti degli Arawak, gli antichi abitanti amerindi. Tra le spiagge di questo lato dell'isola, Orient Beach è la più famosa, soprattutto perché vi si pratica il naturismo, che su tutta Saint Martin è ben tollerato, ma ristretto a determinati lidi. Îlet Pinel è un'altra spiaggia assolutamente da visitare, per il suo aspetto selvaggio e l'ottimo snorkeling. Per gli amanti delle escursioni immersi nella natura suggeriamo la salita al Pic Paradis, la vetta più alta dell'isola: dall'alto dei suoi 424 metri si gode di uno splendido panorama a 360°.

Saint Martin Ile Pinet

L'Îlet Pinel, foto di Christophe Seger

Quando andare a Saint Martin è una decisione che bisogna prendere in base alla propria disponibilità. Come nella maggior parte delle isole dei Caraibi, il clima migliore per le vacanze al mare lo si incontra da dicembre ad aprile: ma questo è anche il periodo dell'alta stagione, e i prezzi salgono alle stelle. Da questo punto di vista è meglio recarsi nei nostri mesi estivi: il caldo è però molto afoso e c'è un minimo rischio di uragani. Come al solito le stagioni intermedie sono la soluzione migliore, soprattutto per chi non desidera trovarsi in mezzo alla calca dei turisti: parliamo quindi di fine aprile/maggio, e novembre/inizio dicembre. Un evento per cui vale la pena di prenotare la vacanza in un determinato periodo è il Carnevale che si tiene dopo Pasqua. Viene festeggiato sia nella parte olandese che in quella francese. A questo proposito vi diciamo che muoversi all'interno dell'isola è molto semplice, poiché non ci sono veri e propri confini doganali o controlli di frontiera: in pratica passate da un paese all'altro senza problemi. E vi consigliamo di farlo con mezzi propri, affittando un automobile o, se siete fautori del turismo sostenibile, una bicicletta.

[In apertura: vista di Philipsburg dal Fort Louis, foto di Alexandre Duret-Lutz]

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