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Treia e il suo misterioso tesoro nascosto

La ricerca di un tesoro nascosto affascina proprio tutti. Ebbene, per andare alla scoperta di una ricchezza sepolta e mai ritrovata, non dovrete fare molta strada. Una leggenda di un tesoro nascosto riguarda, infatti, il borgo di Treia, situato nelle Marche, un mistero sepolto sotto un’antica chiesa.
A cura di Stefania Lombardi
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Piazza del Comune di Treia
Piazza del Comune di Treia. Foto di Checcoserio

In Italia sono ancora molti i misteri irrisolti che narrano di tesori nascosti e mai ritrovati. Ricchezze scomparse con tanto di mappe che tracciano itinerari per raggiungerli. Un leggenda di un tesoro mai trovato (fino ad ora) riguarda le Marche e la bella città di Treia, nella provincia di Macerata.

La leggenda del tesori di Treia

convento del santissimo crocifisso a treia
Convento del Santissimo Crocifisso a Treia. Foto di beatrice contardi

La leggenda che riguarda il tesoro di Treia narra che sul luogo dove oggi sorge il Santuario del Crocifisso vi era un’antica chiesa molto ricca. Il luogo di culto era talmente sfarzoso che ad un certo punto non riuscì più a contenere gli oggetti preziosi donati dai nobili. Improvvisamente un forte terremoto colpì la cittadina, portando paura e distruzione. L'evento tragico riguardò anche la ricca chiesa disperdendo l'immenso tesoro. Tutti i preziosi oggetti sparirono nel nulla inghiottiti dalla terra. Da quel momento molti ricercatori si misero alla ricerca del tesoro perduto, infatti, furono ritrovate enormi buche. Di fatto il tesoro non è mai stato ritrovato quindi potrebbe trovarsi ancora sepolto.

Cosa vedere a Treia

Panorama di Treia
Panorama di Treia. Foto di Jonathan Corbet

La storia che riguarda il tesoro nascosto affascina molti visitatori, ma una volta giunti nella cittadina di Treia vengono anche colpiti dalla dalla bellezza della città. Treia si trova in provincia di Macerata e fa parte dei borghi più belli d'Italia. Il paese sorge su colle, circondato da antiche mura medievali e vanta un panorama a dir poco strepitoso.

Alla città si può accedere attraverso una delle sette porte, e subito si viene trasportati in un'atmosfera surreale che rimanda al fascino del medioevo. La porta più celebre è la Porta Vallesacco, diventata monumento nazionale poichè fu protagonista di una celebre battaglia combattuta nel 1263 dai Montecchiesi contro Corrado d'Antiochia,  nipoti dell'imperatore Federico II di Svevia.

Il centro storico di Treia è formato da vicoli e stradine caratteristiche che si riuniscono nella piazza principale, Piazza della Repubblica. Questo luogo più che una piazza si presenta come un balcone panoramico dove la vista si perde tra le dolci colline ed i verdi campi. Sui tre lati della piazza si trovano l'Accademia Georgica, opera del Valadier, il Palazzo Comunale che ospita il Museo Civico e la Cattedrale.

L'Accademia Georgica conserva un patrimonio libraio di inestimabile valore con 14.000 volumi e l'Archivio Storico Comunale. A testimonianza che Treia rappresenta un tuffo in epoche diverse, oltre a quella medievale troverete anche quella egizia. All'interno del Museo allestito nel Convento di San Francesco si possono ammirare reperti egizi rinvenuti all'inizio del secolo nel luogo dove sorgeva l'antica città di Treia.

Il giro nella città di Treia non può essere completo senza aver visto la Torre Onglavina, estremo baluardo del paese. La struttura è una testimonianza del più antico sistema fortificato e da essa si può godere di una splendida vista sul verde delle Marche.

Dopo la visita alla cittadina è d'obbligo una sosta per assaggiare un prodotto unico, tipico di Treia: il calcione. Il sapore, tra dolce e salato, fa ingolosire tutti. Si tratta di un disco di pasta sfoglia imbottito con uova, formaggio e zucchero.

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