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Quelle frecce giganti visibili da satellite indicano la “giusta via”

102 frecce diffuse in tutte gli States, ma la ricerca potrebbe farne emergere altre ancora.
A cura di Danilo Massa
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Il navigatore satellitare potrà ingannare e tirare brutti scherzi, ma, quantomeno, avvicina alla meta. In assenza di GPS ci sono sempre le care, vecchie mappe cartacee e le domande da rivolgere alla gente del posto. Quando però si viaggia in aereo e non si hanno a disposizione sistemi di geolocalizzazione, chiedere è impossibile e le carte possono non servire a nulla. Fare l'aviatore all'inizio del secolo XX non era facile e a dimostrarlo sono questa grandi piattaforme (in origine gialle) di cemento a forma di freccia, disseminate in tutti gli Stati Uniti.

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Queste frecce giganti misurano circa 21 metri (quando sono intatte) e sono poste in adiacenza a torri che fungevano da fari. Erano per l'aviazione ciò che sembrano a prima vista: un'indicazione sulla direzione da tenere per raggiungere la successiva pista di atterraggio. Un'esigenza nata a partire dal 1911, anno del primo volo ufficiale negli States con decollo da Petaluma, in California, e atterraggio a Santa Rosa, nello stesso stato. Il pilota virava leggermente, abbassando in tal modo l'ala e potendo dirigere facilmente lo sguardo verso il basso. Cercava da dietro ai suoi occhiali il segnale e, fedelmente, lo seguiva.

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Dopo la prima Guerra mondiale i velivoli bellici iniziarono ad essere adoperati anche dalla US Postal Service, espressione di un servizio, quello postale, sempre più nerbo dell'era contemporanea. Si cominciarono ad apporre le prime frecce dal 1924, generalmente a distanza l'una dall'altra di circa 10 miglia (16 km circa) ed erano visibili, grazie al faro, ad altrettante miglia di distanza. Nell'estate dello stesso anno si diffusero dal Wyoming all'Ohio e nel 1925 raggiunsero la costa atlantica degli Usa. Nel 1929 le poste americane avevano fissato tutte le basi di smistamento delle missive, tutte le frecce erano apposte e chiarivano le idee agli aviatori che intanto, però, già avevano a loro disposizione altre tecnologie.

Oggi una coppia di coniugi, Brian and Charlotte Smith, sta ricucendo insieme i frammenti di questa storia pionieristica di inizio secolo. Attraverso il sito Arrows accross America gli Smith stanno individuando le frecce ancora presenti negli States. A volte sono in ottimo stato di conservazione, altre volte combattono con la vegetazione e altre volte ancora sono state travolte da altre infrastrutture o sono inglobate in proprietà private. Al momento ne hanno individuate 102.

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