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Accordo Norvegian-Ryanair-easyJet: si volerà negli Usa con 70 euro

Il sogno di un viaggio in America diventa più vicino? Probabilmente si, grazie ad un accordo tra Norvegian air, Ryanair ed easuJet si potrà volare con 70 euro per tratta.
A cura di Stefania Lombardi
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La Norvegian air, compagnia di bandiera norvegese, ci vuol farà volare con 70 euro negli Stati Uniti. Questa è l'ultima notizia che trapela nel settore dei voli low cost. La Compagnia, infatti, ha annunciato che grazie agli accordi sempre più vicini con Ryanair, leader del settore in Europa, e Easyjet, secondo vettore europeo per passeggeri, potrà assumere un ruolo più rilevante nelle rotte verso USA e potrà farlo con prezzi competitivi. L'obiettivo dichiarato è offrire sul mercato biglietti aerei per gli stati Uniti da 140 euro, andata e ritorno, quindi, 70 euro a tratta. Una buona notizia per i viaggiatori che tra i loro desideri del cassetto hanno un viaggio in America. Nel 2017 il sogno americano potrebbe diventare più vicino e soprattutto alla portata di tutti.

L'obbiettivo sarà raggiunto con le autorizzazioni per le compagnie europee. Ryanair ha appena ottenuto il via libera a intensificare il traffico aereo verso gli scali principali degli Stati Uniti dall’Irlanda, con un incremento del 55% di voli in più per il 2017 e la Norwegian Air sta lavorando per far passare molti dei voli Ryanair in Europa nelle proprie basi per poi ripartire verso gli scali secondari degli Stati Uniti. Nell'accordo è presente anche Easyjet che condivide con la Norwegian Air l’Hub di Gatwick e la low cost spagnola Vueling, che possiede importanti rotte strategiche transoceaniche, come Barcellona e Madrid.

In particolare, il piano di Norwegian prevede che i passeggeri volino nella tratta europea con Ryanair e le altre low cost dell’accordo verso gli hub dei norvegesi, come Londra Gatwick, Barcellona, Oslo, Stoccolma, che saranno usati anche per i passeggeri italiani. Da lì l’imbarco sui nuovi ed efficienti Boeing 787 e, quando saranno consegnati, i Boeing 737 Max verso gli Usa, andando a cercare gli scali americani secondari. Un modo per ottimizzare i costi e far scendere il prezzo del biglietto.

 

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