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Bandiere Blu a spiagge non balneabili: il caso di Roseto e Giulianova

A 48 ore dall’assegnazione delle Bandiere Blu, i comuni di Roseto e Giulianova si sono visti costretti ad interdire temporaneamente la balneazione.
A cura di Redazione Viaggi
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In Italia è la quarta regione per numero di aree insignite della Bandiera Blu. In Abruzzo la Fee, l'organizzazione internazionale che assegna le "Blu Flag", aveva appuntato ben 14 riconoscimenti. Nel giro di 48 ore dalla pubblicazione dei risultati, in due di queste località, Roseto e Gulianova, è stata interdetta temporaneamente la balneazione. L'Arta Abruzzo ha notificato ai due comuni il superamento dei valori di presenza dell'escherichia coli, il batterio che, in base alla sierotipo che lo caratterizza, può causare meningite, gastroenterite, sepsi o infezioni dell'apparato urinario. La balneazione è stata dunque interrotta nell'attesa che, individuata e rimossa la causa, i valori possano tornare nella norma.

Il Comune di Roseto ha disposto il divieto temporaneo di balneazione tra Cologna Spiaggia e la foce del torrente Borsacchio. Secondo quanto riportato da "Il Centro", i locali avevano notato pochi giorni prima che una densa schiuma bianca fuoriusciva dallo scolo delle acque bianche. In quell'occasione Fabrizio Fornaciari, assessore comunale all'ambiente, aveva assicurato che altro non era che la schiuma tipica del mare mosso.

A Giulianova il provvedimento è stato lo stesso della vicina Roseto. Il sindaco Francesco Mastromauro si è detto sorpreso "che i prelievi abbiano indicato una situazione di non balneabilità, peraltro riscontrata anche a Roseto Bisogna capire cosa abbia determinato il superamento dei parametri in quel tratto di mare posto che, sinora, i risultati hanno sempre indicato la perfetta balneabilità delle acque. Dico questo sulla base dei risultati del 15 aprile scorso e di quanto dichiarato dalla Regione due mesi fa, l'11 marzo, che ha attestato, sulla scorta delle analisi effettuate dall'Arta, l’eccellente qualità delle acque di balneazione anche in quel tratto. Ad ogni modo – prosegue il primo cittadino – attendiamo i risultati delle ultime analisi eseguite dall'Arta per poter eventualmente procedere alla revoca dell'ordinanza temporanea di non balneabilità. Il fatto che il superamento dei parametri sia avvenuto in prossimità della foce del fiume potrebbe non essere casuale. Chiederemo alle autorità competenti di effettuare controlli rigorosi proprio sulle acque del Salinello".

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