Bottiglie in aereo, verso la rimozione del divieto
Dal 2006 portare a bordo degli aerei bottiglie con capienza superiore ai 100 ml è vietato, mentre quelli con capienza inferiore devono essere disposti in una bustina trasparente. Allora si trattò di una piccola rivoluzione imposta dopo che le autorità sventarono un attentato terroristico basato proprio sui liquidi esplosivi e che nei progetti criminali avrebbe interessato gli aerei in partenza dall'aeroporto Heathrow di Londra e diretti negli Stati Uniti e in Canada. Proprio ad Heathrow e in altri 64 aeroporti europei è in fase di test Insight 100, una macchina che, senza aprire i contenitori, esamina i liquidi e dà una valutazione circa la pericolosità. La percentuale di errore, inferiore all'1%, e i tempi di scannerizzazione, meno di tre secondi, sono segnali confortanti perché questa tecnologia possa essere applicata a partire da gennaio 2016.
L'azienda che ha prodotto questo macchinario è la Cobalt Light Systems, che ha sede nell'Osfordshire, nel Regno Unito. La società britannica ha spiegato che Insight 100 può analizzare liquidi fino a tre litri, mentre la macchina che sarà messa a punto a breve, Insight 100M, riuscirà a leggere la composizione dei liquidi all'interno di contenuti metallici. Secondo quanto riferito dall'azienda, la tecnologia di Insight 100 un domani potrà essere applicata anche in altri campi, aiutando ad esempio i medici a vedere la presenza di tumori o i doganieri ad individuare narcotici o altre sostanze tossiche.
La Commissione europea sta studiando la possibilità di rimuovere il divieto dei liquidi a partire dal 2016, mentre le autorità governative statunitensi hanno aperto un dibattito circa l'efficienza di Insight 100. La macchina potrebbe dunque trovare il suo spazio nelle procedure di sicurezza, velocizzandole e, soprattutto, rendendo possibile di nuovo la reintroduzione in aereo di cosmetici, bevande e medicine.
