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Cosa vedere a Vilnius, la più nota città baltica

La capitale della Lituania vanta uno dei centri storici più caratteristici dell’area baltica. Tra stile gotico e barocco, la città ha ottenuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità UNESCO.
A cura di Pietro Ginechesi
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Vilnius, capitale della Lituania è una delle più note mete turistiche dell’area baltica. Uno dei punti forti della città, che attrae numerosi turisti, è il centro storico barocco, dichiarato Patrimonio dell’uUmanità UNESCO. Il nome Vilnius deriva dal fiume che la attraversa, Vilnia. L’importanza della città nella repubblica di Lituania è data principalmente dalla posizione vicino al mare, che la rende un ottimo porto commerciale.  Nonostante la sua posizione a Nord, Vilnius in estate ha un clima quasi mediterraneo, con temperature massime che possono toccare i 30° C. In inverno si arrivano a toccare i -25° C, portando di conseguenza alla glaciazione di laghi e fiumi.

Storia – Inizialmente l’intera area della Lituania era ricoperta da un ghiacciaio, solo negli ultimi secoli a.C. il ghiacciaio si sciolse e la zona fu occupata dalle prime tribù di cacciatori. La città di Vilnius fu fondata nel XI secolo, insieme al castello di legno sulla collina di Gediminas. Col passare degli anni Vilnius ha subito una forte espansione, diventando parte dell’ampio territorio del regno lituano-polacco. L’influenza russa che ha riguardato l’intera area baltica non ha risparmiato la Lituania, occupata nel 1795 e liberata temporaneamente dal passaggio delle truppe di Napoleone, in marcia verso la disfatta in Russia. La lotta per l’indipendenza della popolazione lituana è durata un lungo secolo, che ha visto l’occupazione prima della Polonia, poi la deportazione degli ebrei da parte di Hitler, fino alla dichiarazione di indipendenza del 1990, repressa dai Russi, che dovettero cedere alla ormai indipendente Repubblica di Lituania.

chiesa s anna

Cosa vedere – L’ampio bacino culturale di Vilnius è costituito dall’Università e dall’Accademia delle Scienze della Lituania, senza dimenticare i numerosi musei e teatri. La chiesa di S. Anna è una testimonianza importante che dimostra quanto si sia sviluppata l’architettura gotica a Vilnius, costruita tra il 1520 ed il 1572 è formata da tre tipi diversi di mattoni. Le chiese di San Giovanni, San Casimiro, Santa Teresa, SS. Pietro e Paolo e Santa Caterina sono altre testimonianze di arte barocca, mentre la Chiesa di San Michele è di stile rinascimentale. La Cattedrale neoclassica è nota per la sua precedente funzione di tempio in onoro di Perkunas, il Dio del Tuono. La costruzione delle chiese lituane è cominciata nel XIII secolo e le modifiche a queste strutture sono state molte, a causa dei vari conflitti che hanno danneggiato queste strutture.

cattedrale

Come arrivare – Vilnius ha un aeroporto a 6 chilometri dal centro e offre collegamenti verso tutta l’Europa, in particolare sono disponibili voli diretti da Roma e Milano. La stazione ferroviaria di Vilnius è collegata con la Bielorussia, Lettonia, Polonia, Russia, Ucraina quindi se si parte dall’Italia col treno è necessario fare scalo in uno di questi posti. Un’alternativa valida e più avventurosa è un viaggio in auto, sono circa 1500 km da percorrere dall’Italia per la raggiungere la Lituania, attraversando mezza Europa. L’alternativa più economica è un viaggio in autobus, dirigendosi alla stazione dei pullman di Vilnius dopo un viaggio di circa 36 ore.

[Le foto, dall'alto verso il basso, sono di: pkmk, FaceMePLS e F Mira]

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