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easyJet, ora anche il bagaglio da cabina può diventare a pagamento

Per essere sicuri di poter portare il bagaglio in cabina non basta più il limite di dimensione, ma bisogna anche pagare. La compagnia britannica ha precisato che si tratta di “una delle policy più permissive per i bagagli a mano, per i quali non sono previsti limiti di peso”.
A cura di Danilo Massa
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EasyJet a London Gatwick.
EasyJet a London Gatwick.

La nuova frontiera del profitto è sempre di più l' "accessorizzazione" dei servizi garantiti (presentati peraltro come atti di generosità). A rilevare un importante cambiamento nella politica dei bagagli di easyJet è stato il Telegraph, che ha sottolineato come la recente restrizione che ha messo in atto la compagnia low cost britannica possa essere finalizzata a costringere i passeggeri ad acquistare il servizio – finora gratuito – del bagaglio a mano.

A febbraio easyJet aveva presentato un servizio aggiuntivo, ossia la possibilità di portare a bordo un secondo bagaglio a mano a chi avesse acquistato un biglietto Plus, Extra Legroom o fosse titolare di una Plus Card (che a febbraio costava 180 euro all'anno, oggi 199). Oltre a ciò aveva dichiarato che un bagaglio 50x40x20 centimetri poteva essere portato a bordo, ma anche un più grande 56x45x25 cm, purché il velivolo non fosse eccessivamente affollato. Oggi la doppia opzione è scomparsa, presentandosi solo quella del fardello più grande, che per l'appunto non è detto che possa seguirci in cabina. A meno che non si sia titolari di una Plus Card, non si scelga un Extra Legroom (13,25 €) o non si acquisti il biglietto Flexi che dà diritto al "Speedy boarding easyJet Plus", ossia un "diritto di precedenza" sul vano bagaglio.

La postilla easyJet durante la procedura online di acquisto di un biglietto. L'evidenziazione è nostra.
La postilla easyJet durante la procedura online di acquisto di un biglietto. L'evidenziazione è nostra.

Contrariamente a quanto potesse apparire all'inizio, il secondo bagaglio a mano della easyJet e l'aumento delle dimensione dello stesso non sono una risposta alla rivale Ryanair (che permettere un secondo bagaglio a bordo, purché non superiore a 35x20x20 cm), quanto l'ennesimo tentativo di fare cassa rendendo accessorio quello che fino a poco tempo fa era un servizio garantito.

Aggiornamento 13 agosto 2015 – In riferimento alla notizia easyJet ha precisato che "dallo scorso 19 marzo la compagna non applica più la policy del bagaglio a mano garantito. Questa è stata sostituita dalla possibilità per i clienti possessori della carta easyJet plus e per coloro che acquistano i posti a sedere con maggiore spazio o nella parte anteriore dell’aeromobile di portare a bordo un secondo bagaglio delle dimensioni di una borsetta o computer portatile.

Tutti i passeggeri possono continuare a portare a bordo gratuitamente un bagaglio a mano delle stesse dimensioni di prima (56x45x25cm) ma, in caso di voli affollati e come per tutte le compagnie aeree, il bagaglio a mano potrebbe dover essere alloggiato nella stiva. easyJet applica inoltre una delle policy più permissive per quanto riguarda i bagagli a mano, per i quali non sono previsti tra l’altro limiti di peso".

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