Easyjet con i conti i rosso: la colpa è degli attentati
Quel che fa sballare i conti della nota compagnia aerea Easyjet è la paura. Sembra strano ma è proprio così, il panico derivato dagli attentati terroristici ha portato una perdita di 20 milioni di sterline al vettore low cost britannico, pari a circa 25 milioni di euro. Dai dati emerge che la Easyjet ha chiuso il primo semestre del suo esercizio fiscale in modo disastroso, e molto lontano dai cinque milioni di utile dell'anno precedente. La causa che ha provocato questo crollo sono state le minacce terroristiche con gli attentati che hanno colpito l'aereo russo in Egitto, il Bataclan di Parigi e l'aeroporto di Bruxelles. I viaggiatori non si sentono più sicuri in volo e questo danneggia non poco le compagnie. Nonostante il segno meno davanti ai conti della compagnia low cost, gli esperti del settore informano che infondo non è andata tanto male. Infatti, le previsioni di perdita erano ben peggiori. Gli analisti si aspettavano un rosso di 25,7 milioni di sterline.
La minaccia degli attentati purtroppo ha condizionato la vita di tutti ed anche delle compagnie aeree. La compagnia low cost britannica dopo l'attentato che ha colpito i turisti russi a ottobre in Egitto, ha fermato i suoi voli verso il Sinai, mentre gli attacchi di Parigi e Bruxelles hanno frenato le prenotazioni. Easyjet teme che l'effetto negativo possa continuare nel terzo trimestre con un calo del 7% dei ricavi per passeggero. Nonostante questo l'amministratore delegato della compagnia, Carolyn Mccall non si mostra scoraggiato, ma ha l'intenzione di aumentare il dividendo ribadendo che l'utile pretasse del gruppo sarà in linea con le stime degli analisti. I vertici del vettore sono fiduciosi di di risollevarsi da questo semestre rosso, recuperando la crescita dei passeggeri e dei ricavi, nonostante la forte competizione che oggi vive il settore, soprattutto puntando sull'arrivo dell'estate e sui vacanzieri.