Enac Italia: la nube d’Islanda impone stop nel Nord Italia fino a domani
Una nube minaccia l'Europa e schiaccia al suolo ogni desiderio di spiccare il volo. Nessuno se lo aspettava, ma dopo cinque giorni, la nube di lapilli lanciata in aria dal vulcano in Islanda continua ad imporre lo stop dei voli. Se appariva del tutto normale che sul Mar Baltico la nube avrebbe causato dei disagi, sembra invece sorprendente che essa imponga le proprie volontà anche più a sud.
Il presidente dell'Enac, Vito Riggio, ha infatti constata che "Purtroppo ieri due bollettini meteo davano cielo libero e così abbiamo deciso di riaprire lo spazio aereo questa mattina alle 7. Ma alle 2 e alle 8 di questa mattina abbiamo riscontrato due bollettini negativi consecutivi. Quindi in attesa di almeno due bollettini univoci non si volerà da e per il Nord Italia almeno fino alle otto di domattina". Il divieto vale per gli aeroporti di Albenga, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cuneo, Firenze, Forlì, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Parma, Pisa, Rimini, Torino, Treviso, Trieste, Venezia e Verona.
Un'altra giornata di stop, dunque, mentre tutti coloro che hanno preso il volo questa mattina alle 7 si staranno chiedendo quanto hanno rischiato. A rispondere all'inquietante interrogativo è lo stesso presidente dell'Enac, che conferma l'assenza di problemi nei voli effettuati in mattinata.
Questione di prudenza, dunque, in un contesto in cui molteplici sono le voci di coloro che qualificano come "eccessivamente allarmante" le decisioni dell'Eurocontrol – l'ente europeo per la sicurezza dell'aviazione civile – e della campagna giornalistica sulla nube islandese, anche in considerazione degli enormi danni economici che essa sta comportando.
