video suggerito
video suggerito

Ferrara: una città da visitare pedalando

Ferrara è considerata la capitale delle due ruote. Ecco qualche consiglio per scoprire la città in bicicletta.
A cura di Stefania Lombardi
2 CONDIVISIONI
Immagine

Per chi ama passeggiare all'aria aperta in Italia ci sono tanti luoghi dove trascorrere piacevolmente le proprie giornate. Ma a Ferrara i turisti possono visitare la città in un modo del tutto particolare. La città estense è la capitale delle due ruote. La nostra Amsterdam Italiana, dove i ciclisti regnano padroni per le strade, e tutta la città è organizzata al fine di garantire una piacevole pedalata. Di sicuro un vanto per la città e per tutta la provincia che possiede una formidabile rete di percorsi cicloturistici che si snodano tra i centri cittadini e le campagne.

La rete di piste ciclabili a Ferrara
Visita a Ferrara in bici

La rete di piste ciclabili a Ferrara

Ferrara in bici. Foto da Flickr
Ferrara in bici. Foto da Flickr

In un'epoca in cui gli spostamenti, soprattutto in città, avvengono principalmente con mezzi a motore privati, l'attenzione per la mobilità sostenibile aumenta sempre di più. Questo accade a Ferrara, dove una visita alla città può diventare davvero un'esperienza indimenticabile. Ferrara sembra nata per essere visitata in bici, grazie anche a un’amministrazione attenta all'ambiente che investe in piste ciclabili. In sella ad una bici si possono percorrere centri cittadini e campagne, ammirando paesaggi unici tra tradizioni e profumi diversi ma tutti uniti dalla presenza dell’acqua. Visitare la città in bici è molto semplice, infatti, c'è un paesaggio orizzontale, privo di altitudini. Non c’è mezzo migliore per scoprire le caratteristiche e tortuose stradine, per percorrere i nove chilometri di mura che abbracciano il centro storico e per scoprire le grandi opere del Rinascimento. Ed è per questo che circa un terzo dei ferraresi utilizza quotidianamente la bici.

La rete di piste ciclabili nella provincia di Ferrara è molto ampia e oggi arriva a 600 Chilometri. La prima iniziativa, di carattere cicloturistico nella città risale al 1995 con l’introduzione della Bicicard, una tessera che permetteva ai turisti di lasciare la propria auto in un parcheggio apposito e di prendere a noleggio una bicicletta gratuitamente, di entrare nei musei civici senza pagare il biglietto, di usufruire di sconti per mostre e pernottamenti in hotel nonché agevolazioni in ristoranti e negozi convenzionati. Sempre nel 1995, Ferrara entra a far parte del circuito europeo Cities for Cyclists. Il network ha come obiettivo di promuovere la bicicletta come parte integrante del traffico urbano. Il provvedimento più importante, è stato senza dubbio l’istituzione dell’Ufficio Biciclette nel 1996, rimasto per anni l’unico in Italia. Negli ultimi anni sono stati fatti altri passi avanti verso le due ruote. Nel 1997 è stata introdotta la Carta della Bicicletta e l’avvio del sistema “C’entro in bici” nel 2004 per l’utilizzo gratuito di biciclette pubbliche da parte dei pendolari.

Visita Ferrara in bici

Visitare Ferrara in bici. Foto da Flickr
Visitare Ferrara in bici. Foto da Flickr

I percorsi da intraprendere possono essere diversi. In sella alla propria bici ci si può perdere nella trama di viuzze strette ed acciottolate del cuore medievale e dei luoghi ebraici, percorrere il percorso lungo porto sul Po, perdersi fra le forme rinascimentali delle Mura e della prima città moderna d'Europa. Uno dei percorsi inizia dalla grande pianura dell'Alto Ferrarese, arrivando nel centro della città estense e pedalando a fianco degli eleganti palazzi rinascimentali. Altro percorso che regala paesaggi incantevoli è quello che si snoda tra i Lidi di Comacchio che sono le sette perle del litorale ferrarese. Il percorso che corre lungo la Destra Po, è una delle piste ciclabili più lunghe d'Europa, gli altri meno famosi sono comunque caratterizzati da un paesaggio ricco di suggestioni e colori mozzafiato.

In particolare l'itinerario che si snoda nel centro della cittadina ferrarese è molto piacevole. Parte da Porta Paula e dalle Mura del settore medievale; tocca la chiesa di San Giorgio, sfila davanti al monastero di Sant'Antonio in Polesine, dove sono custoditi preziosi affreschi di scuola giottesca, arriva al Palazzo di Ludovico il Moro, sede del Museo Archeologico Nazionale. In bici si possono raggiungere il Palazzo Schifanoia, un tempo luogo di svago e ozi degli Estensi, Casa Romei, meraviglioso esempio di casa gentilizia quattrocentesca, per poi tuffarsi tra le viuzze del Ghetto Ebraico, per sfociare nella piazza della Cattedrale. Il percorso giunge fino al Castello Estense, simbolo e orgoglio della città, di cui oggi sono visitabili una cinquantina di ambienti, che raccontano le vicende dei Duchi d'Este e di un'eccezionale stagione del Rinascimento. Proseguendo con l'itinerario in bici per Ferrara, si arriva a Borgo Leoni e piazza Ariostea. Lasciata la zona cittadina si pedala tra il verde dei grandi Orti fino ad arrivare alle Mura settentrionali. A questo punto, si può scendere dalla Porta degli Angeli e arrivare in corso Ercole I, una delle strade più affascinanti d'Europa.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views