In questo 2010 la Festa di San Patrizio a Belfast è nel ricordo di una guerra
Due Irlande, due governi, due diversi modi di sentire – quando c'è – l'appartenenza alla propria terra. San Patrizio, in tal senso, rappresenterebbe l'unione in un sentimento comune. Sebbene delle due feste, quella più nota sia quella della capitale della Repubblica d'Irlanda, occorre ricordare che anche a Belfast, in pieno territorio filo-inglese, si festeggia il santo patrono, specie nella manifestazione del 17 marzo 2010, il St. Patrick's Day Parade. Parata in costume che colora di verde anche Belfast, unendola cromaticamente a Dublino.
Nonostante l'anno scorso siano stati uccisi – prima della Festa di San Patrizio – un poliziotto dell'Ulster (l'unica regione che compone l'Irlanda settentrionale) e due dei militari inglesi che occupano Belfast, la popolazione risulta fortemente pacificata. Nel 2009, infatti, la festa di San Patrizio fu l'occasione per dimostrare il desiderio di pace degli irlandesi.
Per chi abbia sensibilità storica, visitare l'Ulster è un'esperienza unica. Ma durante la festa di San Patrizio qualcosa si aggiunge, perché Dublino, Belfast, Derry e le manifestazioni di pace aumentano certe percezioni: un conflitto inimmaginabile per le ultime generazioni, i ricordi rappresi nei murales di Belfast, le scritte in gaelico. Poi, infine, la stanchezza docile (eppure comprensibile) di chi dice "basta". Dal Bloody Sunday, cantato anche dagli U2, al green party.
Danilo Massa