Finanziamenti europei: i risvolti per il turismo nel Sud Italia

Periodicamente l'Europa si muove verso il Sud del mondo. Anche in Italia, le vacanze, da quelle estive a quelle pasquali, con maggiore equilibrio per quelle invernali, mostrano il flusso che porta il nord a visitare il sud. Con un eccesso di semplicismo, tale constatazione ha portato diversi analisti a suggerire un economia a semplice motore turistico per il Mezzogiorno.

Senza voler suggerire una tale idea, che per altro rischierebbe, se avallata dai fatti, di non decolonizzzare il Sud, si può comunque porre in evidenza quel flusso che periodicamente, così come i turisti, si muove dal centro dell'Europa al suo Mezzogiorno. I finanziamenti dell'Ue per l'Italia (tutta l'Italia), tra Por, Pon e Poin, ammontanto a 3 miliardi di euro. E di questi, una buona parte vanno verso il Sud, che, nell'impegno di guardare a tutta la struttura economica, andranno inevitabilmente ad interessare anche il settore turistico.

Lo scorso anno, ben 4 miliardi sono stati investiti in Sicilia. Quantità che, se ben investita, coinvolgerà anche il settore turistico. In Puglia il Por ha stanziato 50 milioni di euro per la promozione del turismo via Web e la realizzazione di strutture adeguate. Mentre la Calabria, invece, si concentra sulla valorizzazione delle proprie bellezze naturali, i 16 milioni di euro in Campania guardano al turismo di qualità. La Basilicata, invece, dispone di 80 milioni di euro, parte dei quali verranno impiegati nei "Piani integrati di offerta turistica".

Danilo M.