Lo spettacolo dei Fly Geyser in Nevada: strutture aliene create dall’uomo
In pieno deserto delle Rocce Nere in Nevada si trova una delle conformazioni più strane e particolari che la natura ha creato, anche se in realtà in questo caso è stata aiutata dalla mano dell'uomo. Si tratta di enormi pilastri dalle forme e dai colori bizzarri da cui scorga acqua a 5 metri di altezza ed a 200 gradi, quindi un consiglio è non avvicinarsi troppo, anche se la voglia di scoprire qualche essere alieno che spunta da qualche bocca è tanta. Infatti queste strutture sembrano essere l'habitat di creature sovra umane. Un altro motivo per non avvicinarsi, oltre a quello di rischiare una bella scottatura, è quello di non fare arrabbiare i suoi proprietari. Poichè questo geyser naturale si trova all'interno di un ranch privato, e per visitarlo bisogna chiedere il permesso ai padroni di casa, che hanno costruito intorno a questo spettacolo un alto recinto. Furono proprio gli antenati di questa famiglia a far trivellare il suolo agli inizi del 900, alla ricerca di una fonte d'acqua in mezzo in mezzo a questa zona deserta. Durante gli scavi venne urtata per caso una sorgente geotermale che ha creato dei zampilli che spruzzano dalle rocce, che ne tempo sono state colonizzate da batteri resistenti alle alte temperature, che a contatto con l'acqua colorano la superficie del geyser con toni brillanti.
Il Fly Geyser situato nella piccola contea di Washoe del Nevada, a 30 chilometri a nord di Gerlach, è l'unico geyser della Terra ad essere nato grazie ad un intervento dell'uomo, anche se casuale. Quando nel 1916 si iniziò a scavare per la realizzazione di un pozzo, nessuno avrebbe mai pensato che da li potesse sorgere questa struttura spettacolare. Le strane formazioni bulbose che compongono il Fly Geyser non sono solo il risultato di questo unico intervento, ma bensì anche di un secondo avvenuto nel 1960, che ha portato ancor di più l'acqua in superficie e ha causato la rottura di diverse faglie, permettendo al fly geyser di essere in costante eruzione. Infatti con il passare del tempo l'energia geotermica del sottosuolo ha portato l'acqua ad altissime temperature, e trovando delle crepe nella struttura del vecchio pozzo ha dato origine ad un getto spontaneo che di fatto ha portato alla creazione di un geyser vero e proprio, mezzo artificiale e mezzo naturale. Da quel momento i getti d'acqua sono proseguiti fino ad oggi.
[Foto di Shirley saunders]
Più che la sua forma e la sua storia, ciò che rende questo geyser unico al mondo sono i suoi colori, che brillano in sfumature dal rosso al verde. Questo sembra dovuto all'azione di una particolare alga in grado di determinare la comparsa di tonalità brillanti sulla sua superficie esterna. Normalmente, i microrganismi sarebbero stati distrutti dalle alte temperature, ma le alghe termofile resistono, anzi proliferano a contatto con l'acqua. Il geyser si allarga sempre di più, creando una serie di terrazze che scaricano l'acqua in 30 a 40 piscine, il tutto dipinto di colori che cambiano in continuazione a seconda della stagione e la quantità di acqua che è su di loro.
Per visitare il geyser, bisogna chiedere il permesso ai proprietari, che hanno nascosto questa meraviglia della natura dietro alte mura con ringhiere appuntite. Sebbene molte organizzazioni hanno tentato di acquistare il terreno per aprirlo al pubblico, i proprietari non hanno assolutamente voluto liberarsi di questo gioiello. Se il vostro desidero è visitare il Fly Geyser, meglio non tentare di andare oltre al cancello abusivamente, poichè potreste suscitare le ire dei proprietari. Un modo per prenotare una vista e di fermarsi al Bruno Country Club di Gerlach e chiedere ai dipendenti di aiutarvi a contattare i proprietari per telefono, e partecipare ad una breve escursione. Il prezzo a seconda della stagione e della generosità dei proprietari, varia dai 25 ai 50 dollari. Se il permesso di dare uno sguardo non dovesse essere concesso, da lontano si può riuscire ad intravederlo, soprattutto dalla Statale 34, infatti il geyser è abbastanza grande per essere visto dalla strada.
[Foto principale di Jeremy C. Munns]