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Gli aeroporti dopo gli attentati di Parigi: entro Natale passeggeri schedati

Passeggeri schedati, rafforzamento dei controlli e non distinzione tra passeggeri proveniente dall’Ue da quelli che arrivano dall’estero. Queste sono alcune delle nuove norme di sicurezza negli aeroporti che saranno applicate entro 3 mesi.
A cura di Stefania Lombardi
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Dopo gli ultimi fatti drammatici accaduti a Parigi e la paura mondiale di attentati terroristici, il nostro modo di viaggiare potrebbe cambiare per sempre. Già dopo l'attentato che ha sconvolto l'America nel 2001, i controlli e l'allerta negli aeroporti è diventata massima, ma ad oggi le restrizioni ed i controlli diventeranno ancora più rigidi. Chi ha preso un aereo negli ultimi giorni si è trovato di fronte ad accertamenti rafforzati o ad essere bloccato al momento del decollo poiché le autorità competenti hanno nutrito anche solo il minimo sospetto. Ma cosa ci aspetterà nei prossimi mesi? Chi ha già prenotato per le vacanze  di Natale o Capodanno troverà negli aeroporti una situazione molto simile a quella del Natale 2001, cioè quello dopo l'attentato alle Torri Gemelle. I controlli saranno scrupolosi e la vigilanza sarà raddoppiata se non triplicata, inoltre se nei bagagli saranno trovati oggetti vietati o anche solo difficilmente identificabili le autorità sono autorizzate a fermare il passeggero per ulteriori spiegazioni che dovranno convincere gli addetti. Questo comporterà una dilatazione dei tempi di imbarco e del check in, cosa da tenere conto per non rischiare di perdere il volo.

Fin qui, nulla di troppo diverso rispetto a quello che è accaduto negli ultimi anni. Ma in realtà ci sono delle vere novità. Come anticipato dal Corriere della sera, entro Natale tutti i passeggeri saranno schedati. Questo vuol dire che quando si acquisterà un biglietto aereo, il nome del viaggiatore sarà incrociato con quanto contenuto nei database delle polizie. Inoltre si farà uno storico dei voli che ciascun passeggero ha preso in passato. Altro cambiamento importante prevede la non distinzione tra cittadini dell'Unione europea e quelli che hanno residenza al di fuori. Questa nuova norma deriva dalla consapevolezza che anche se ci sono dei paesi che registrano un tasso di pericolosità maggiore, ormai è chiaro che i terroristi possono essere ovunque, anzi spesso sono soggetti nati e cresciuti in Europa.

Per quanto riguarda l'Italia, l'Enac fa sapere che la situazione è sotto controllo, e di aver disposto un'intensificazione delle misure di sicurezza. Per questo motivo, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, invita i passeggeri in partenza a recarsi negli aeroporti in anticipo rispetto ai tempi normalmente previsti, poichè le nuove misure di controllo potrebbero far perdere più tempo del previsto.

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