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Gli estroversi preferiscono il mare, gli introversi la montagna

Secondo una ricerca statunitense socialità e paesaggio sono percepiti come strettamente connessi.
A cura di Redazione Viaggi
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L'immagine dell'eremita sulla vetta di una montagna, postazione inaccessibile per spiriti solitari, non è soltanto un luogo comune. Una ricerca pubblicata dal Social Psychological and Personality Science e presentata nel corso della sedicesima convention della Society for Personality and Social Psychology ha stabilito che gli introversi prediligono davvero la montagna, mentre gli estroversi preferiscono il mare e, in generale, gli spazi aperti. Apparentemente la ricerca, condotta da Shige Oishi presso l'Università della Virginia, non sembra dire nulla di più di quanto non si potesse immaginare, eppure pone un cappello scientifico su quella che era solo un'impressione. Lo studio si è sviluppato in tre sondaggi: il primo ha interessato 921 soggetti, ai quali è stata semplicemente individuata la preferenza di estroversi per il mare. Non incidono su tale preferenza altre variabili quali apertura, coscienziosità, gradevolezza e nevrosi.

La seconda indagine ha interessato 226 soggetti, ai quali è stato chiesto se per socializzare preferissero montagna o spazi aperti. Gli estroversi hanno espresso una netta preferenza per il mare (75%) rispetto alla montagna (25%). Molto più "combattutti", invece, gli introversi, che hanno prediletto la montagna di pochi punti percentuali (52% contro 48%). L'ultima indagine ha interessato solo 51 soggetti, sui quali si è potuto concludere che, se abitanti in pianura, erano tendenzialmente meno chiusi di chi viveva in montagna. Attenzione però, avverte lo psicologo Oishi, a valutare come si deve il nesso causa-effetto: non è la montagna a rendere introversi (o il mare a rendere estroversi). Piuttosto alla lunga gli introversi tendono a "riparare" in posti di montagna e viceversa fanno gli estroversi.

Il motivo per cui la socialità sia tanto percepita in connessione con il paesaggio, azzarda Oishi, è forse da ricercare in un immaginario che si autoalimenta. Detto altrimenti, un estroverso che sa di essere tale, tende a preferire il mare perché è il luogo che sa essere preferito dagli estroversi. Il che, per inciso, porta alla profezia che si autoavvera: se tutti gli estroversi pensano che il mare sia ideale alla socializzazione, in riva si raccoglieranno solo estroversi e sarà, a tutti gli effetti, più facile socializzare.

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