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10 cibi da paura: quando mangiare è davvero questione di stomaco

La selezione fatta dalla Lonely Planet regala un posticino anche al nostro paese, luogo di eccellenza culinaria per antonomasia. Alcuni piatti possono apparire disgustosi, ma la mente deve restare sempre aperta.
A cura di Danilo Massa
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Quella italiana è una delle cucine più famose, apprezzate e varie del pianeta. Eppure, uscendo dai grandi classici culinari adottati dall'immaginario internazionale (pizza e pasta su tutti), persino i nostri piatti possono apparire disgustosi a chi cresce a forza di hamburger e tè. Bisogna essere comprensivi, perché chi non conosce i gamberi, ad esempio, potrebbe avere la stessa reazione di un europeo messo davanti ad un piatto di cavallette. E poi ci sono specialità italiane che agli italiani stessi possono fare impressione. La redazione della Lonely Planet, la nota guida turistica tradotta anche in Italia, ha selezionato i 10 luoghi migliori per esperienze culinarie estreme [Foto in apertura da Flickr].

1. Ostriche di montagna, Montana, Usa

Che le ostriche possano crescere in montagna sarebbe decisamente incredibile, ma sicuramente sarebbe più incoraggiante di ciò che in realtà nasconde questa definizione. Le ostriche delle Montagne Rocciose non hanno nulla in comune con il mollusco a noi noto. Si tratta in realtà di testicoli di toro, servizi solitamente fritti vicino alla carne. Tagliati così non sono riconoscibili, ma acquistati al banco della macelleria tutto diventa più chiaro.

Ostriche delle Montagne Rocciose, ossia testicoli di toro.
Ostriche delle Montagne Rocciose, ossia testicoli di toro.

[Foto di Jankgo]

2. Chapulines ad Oaxaca, Messico

Nei ristoranti messicani in Italia non troverete questa specialità, che invece nello stato centroamericano è un delizioso cibo da strada. Di solito i messicani la mangiano come merenda prima di un pasto più sostanzioso. Prendete le chapulines, tostatele, mettetetici sale e pepe e poi usatele per farcire il vostro taco. Date un bel morso e non stupitevi se sentite "sgrunc": state masticando cavallette, guscio compreso.

Chapulines del Messico.
Chapulines del Messico.

[Foto di Meutia Chaerani / Indradi Soemardjan]

3. Balut delle Filippine

Nel caso del balut le resistenze non sono generici pregiudizi verso la specie animale o quale sua parte state mangiando. Qui l'argomento che solitamente fa desistere è di tipo "morale". Il balut, servito in gran parte dell'Oriente, è un uovo fecondato di anatra, cucinato poco prima della schiusa (in Cina, infatti, vengono chiamate máodàn, "uova pelose"). Come street food si mangia con il guscio, con sale ed aceto. Nei ristoranti, di solito, può essere anche servito aperto. Si tratta di un cibo prelibato che, secondo la tradizione popolare, avrebbe anche capacità afrodisiache.

Il balut in una delle immagini meno crude trovate in Rete.
Il balut in una delle immagini meno crude trovate in Rete.

[Foto da Flickr]

4. Zuppa di serpenti, Hong Kong, Cina

Il tofu che ci ricorda che siamo in oriente e quel profumo di funghi che sa di casa. Il tutto servito in una zuppa calda, che è l'ideale nei mesi rigidi. Ma quella carne che galleggia, cos'è? Si tratta di serpenti, che in pochi ristoranti tradizionali di Hong Kong troverete rinchiusi ancora vivi in alcune cassette. Basta che ordiniate al cameriere la vostra zuppa, e da quelle casse scomparirà un rettile.

Zuppa di serpenti.
Zuppa di serpenti.

[Foto da Wikipedia]

5. Casu frazigu (o casu marzu), Sardegna

Ed eccoci, dunque. I formaggi si producono praticamente in tutto il mondo e ovunque la fantasia dei contadini ha offerto una gradita varietà di sapori. In Italia il discorso non cambia, ma in Sardegna oltre al latte (in questo caso di capra o pecora), ci hanno messo anche i vermi. Precisamente si tratta di larve della mosca casearia, che si nutre del formaggio durante la fase di stagionatura inserendosi nei cunicoli che talvolta è lo stesso produttore a creare e riempire di olio. E' così che nasce il casu frazigu, che l'Unione Europea ha vietato, ma che dietro regole precise si continua a produrre grazie alla deroga stabilita dall'Italia per quei prodotti agroalimentari definiti "tradizionali".

Casu marzu.
Casu marzu.

[Foto da Wikipedia]

6. Uova di maschi vergini, Dongyang, Cina

Vengono chiamate "tong zi dan", uova di bambini vergini. Si tratta di una specialità di Dongyang, città di 800.000 abitanti nella provincia di Zhejiang. Qui le uova vengono bollite nell'urina di bambini in età preadolescenziale, preferibilmente di 10 anni. L'urina viene raccolta nei bagni delle scuole o da pentole e secchi nei quali i giovani sono chiamati alla minzione.

7. Lutefisk, Minnesota, Usa

Qui la selezione della Lonely Planet, redazione Usa, rispecchia i gusti del proprio pubblico lettore, perché ad un italiano questo piatto non dovrebbe fare particolare impressione. Il Lutefisk è un piatto originario dell'Europa, precisamente dei paesi scandinavi. Si tratta di stoccafisso o merluzzo salato, essiccato e marinato nella liscivia. Certo l'odore possiamo immaginarlo e la consistenza infastidisce i più, ma se non si hanno problemi con il baccalà, non si dovrebbe restare delusi nemmeno dal lutefisk.

Lutefisk.
Lutefisk.

[Foto da Wikipedia]

8. Larve witchetty, Australia

Tante buone proteine, grazie alle larve witchetty, vermi di dimensioni non indifferenti che arrivano ad occupare in lunghezza anche più di mezza mano. Gli aborigeni li mangiano con gusto da tempi molto remoti e rappresentano per loro un pasto nutriente, gustoso e facile da reperire, tanto che la "caccia" spetta a bambini e donne. Questi vermi si nutrono di radici di alberi in decomposizione. Chi li ha assaggiati, ha assicurato che hanno il sapore di uova sbattute.

Larve Witchetty al lavoro.
Larve Witchetty al lavoro.

[Foto da Wikipedia]

9. Porcellino Guinea, Perù

Il Guinea Pig non è in realtà un maiale, ma una cavia, ragion per cui ordinandolo non vi arriverà una bella e rassicurante costata. Questo piccolo roditore viene grigliato e poi fritto. Quello che davvero può lasciarvi sbigottiti e disincentivarvi al consumo della pietanza, è come viene servito il povero animale: perfettamente intero.

Guinea Pig arrostito e servito in un ristorante del Perù.
Guinea Pig arrostito e servito in un ristorante del Perù.

[Foto da Wikipedia]

10. Durian, Singapore

Chi ha seguito le diverse edizioni di Pechino Express, ricorderà il Durian in una delle prove che hanno dovuto affrontare i concorrenti. Quello che tornerà alla memoria saranno i conati di vomito dei viaggiatori, chiamati ad ingerire una pietanza famosa per il suo odore disgustoso. Si tratta di un frutto che ha le sembianze di un riccio di mare e al cui interno si trova la maleodorante polpa gialla. Il fetore è tale che in Thailandia e a Singapore le autorità ne hanno vietato il trasporto sui mezzi pubblici.

Durian.
Durian.

[Foto da Flickr]

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