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La Chiesa dedicata ai morti a Matera

Matera è un luogo dal grande fascino e ricco di misteri. La città della Basilicata oltre ai celebri Sassi, ai palazzi storici, alle chiese rupestri e agli interessanti musei, ospita anche un edificio misterioso dedicato alla morte, la Chiesa del Purgatorio, una tappa obbligatoria per chi visita la città di Matera.
A cura di Stefania Lombardi
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Il Purgatorio Nuovo (Matera)
Chiesa del Purgatorio Nuovo (Matera). Foto di Sailko

Matera, ricordata per i suoi meravigliosi Sassi, i palazzi storici ed i musei, in realtà cela anchr un luogo misterioso e spettrale. Nella parte nuova di Matera c'è una chiesa dedicata alla "morte". Parliamo della chiesa del Purgatorio, subito riconoscibile per la sua facciata decorata con teschi e scheletri.

La Chiesa è una delle più belle della città, si trova in via Ridola e all'interno si svolgono sia riti cattolici che ortodossi.

La Chiesa del Purgatorio di Matera

Il Purgatorio Nuovo
Interno della Chiesa del Purgatorio Nuovo. Foto di Sailko

La Chiesa del Purgatorio è stata costruita tra il 1725 ed il 1747, con finanziamenti stanziati dalla Confraternita del Purgatorio, dalla quale ha preso appunto il nome. La Chiesa originaria del Purgatorio, oggi detta Vecchia, era ubicata nel Sasso Caveoso, ma poiché l'accesso non era dei più agevoli, i fedeli decisero di contribuire aiutando la Confraternita a edificare una nuovo edificio religioso. La Chiesa del Purgatorio Nuovo si presenta in stile barocco e ciò che colpisce da subito è la facciata che presenta spettrali simboli che rimandano alla morte. Teschi e scheletri decorano l'ingresso lasciando percepire che all0interno custodisca qualcosa di misterioso e spettrale.

Il tema della Morte, che ricorre sia all'esterno che all'interno, in realtà più che fine delle vita terrena è considerato come un passaggio verso un'altra vita. Per questo motivo, le decorazioni della Chiesa sono riconducibili alla redenzione delle anime. Al centro della facciata è presente un portale ligneo con 36 riquadri che riproducono i teschi di prelati e regnanti accanto a quelli di comuni cittadini. La presenza di questi teschi, appartenenti a classi sociali diverse, ricorda che siamo tutti uguali di fronte alla morte. Nella facciata si può anche leggere la frase in latino: "Miseremini mei miseremini mei saltem vos amici mei", che significa "Abbiate pietà di me, almeno voi, amici miei". Altre figure simboliche presenti nella facciata della chiesa del Purgtorio Nuovo sono l'Arcangelo Michele e l'Angelo Custode, che rapprentano l'intermediazione del perdono divino.

L'interno della Chiesa del Purgatorio Nuovo

Chiesa del Purgatorio Matera
Chiesa del Purgatorio Nuovo a Matera. Foto di Sailko

La bellissima e significativa facciata non è l'unca cosa da ammirare nella Chiesa del Purgatorio Nuovo di Matera. L'interno è a croce greca, con pareti decorate in stucco. La parte centrale è sormontata da una cupola ottagonale che poggia su un tamburo sorretto da colonne con capitelli corinzi. Gli altari laterali ospitano dipinti risalenti al settecento e sull'altare maggiore si può ammirare una tela con San Gaetano e la Madonna. Nel catino absidale sono rappresentati sant'Eustachio e la Madonna della Bruna, Patroni della città. I teschi e gli scheletri sono presenti anche all'interno, insieme a raffigurazioni di penitenti avvolti dalle fiamme. Altre opere importanti presenti nella chiesa sono le scene della passione e le raffigurazioni di Sant'Antonio da Padova, la Madonna del Rosario e San Francesco da Paolo, tutte opere databili al settecento.

Altra importante opera presente nella Chiesa del Purgatori Nuovo è l'organo a canne posizionato al di sopra del portale d'Infresso. L'organo fu costruito da Leonardo Carelli nel 1755.

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