La città proibita di Pechino: aperti al pubblico i giardini segreti
Nel 2020 sono previsti grandi festeggiamenti per l'apertura del Giardino di Qianlong nella città proibita. Quest'ultima, si trova nel centro di Pechino, ed è nota per essere stata, per quasi 500 anni, l'abitazione degli imperatori e delle loro famiglie, ma anche un importante centro cerimoniale e politico del governo cinese.
Il Giardino di Qianlong, che doveva essere una Città Proibita costruita all'interno della Città Proibita, è stato realizzato negli anni che vanno tra il 1771 e il 1776 per ospitare l'Imperatore di Qianlong. La struttura è composta da quattro giardini rocciosi, intorno ai quali si sviluppano 27 edifici. Un editto dell'imperatore dell'epoca impose che dopo la sua morte questi luoghi sarebbero rimasti uguali a come li aveva lasciati. Ed è così che il giardino, fino ai nostri giorni è immutato nel tempo, conservando gli intarsi in bambù, le pitture sulla seta, le sculture di giada e le opere di vetro.
I lavori del progetto del centro visitatori sono stati affidati allo studio Selldorf Architects con sede a New York. Questo progetto, iniziato nel 2008, ha previsto il restauro del giardino. Dal 1924, anno in cui l'ultimo imperatore PuYi, lasciò la città proibita, i giardini e i padiglioni non sono mai stati aperti al pubblico.
Finalmente, questo gioiello cinese potrà aperto al pubblico e visitabile. Gli interni si sono perfettamente conservati e la visita sarà un'entusiasmante immersione nella vita dell'imperatore, tra arredamenti e raffinate decorazioni. Si potrà accedere in aree mai viste, come il padiglione Juanqinzhai, una delle zone più affascinanti.
Nel progetto è previsto uno spazio espositivo che mostrerà il passato ed il presente del giardino Qianlong.