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Nashville: terra di musica e cultura

Musica, parchi urbani e il tipico calore del sud degli Stati Uniti. Ecco cosa vedere a Nashville, la capitale del Tennessee.
A cura di Stefania Lombardi
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Nashville. Foto di Thomas Hawk
Nashville. Foto di Thomas Hawk

Una città famosa per una serie TV, ma soprattutto per la sua storia musicale: Nashville è una meta da non perdere per vivere un'esperienza diversa dal solito. Capitale dello Stato del Tennessee e adagiata sulle sponde del fiume Cumberland, nella contea di Davidson, è amata soprattutto dagli appassionati di musica. Visitando Nashville non si potrà fare a meno di fare una capatina al museo dedicato a Johnny Cash e Willie Nelson, e potranno assistere a qualche spettacolo di musica dal vivo negli animati quartieri della città. Ma Nashville offre tanto anche agli amanti della natura con diversi i parchi cittadini accessibili a piedi o in bicicletta.

Nashville: il tempio della musica country

Country Music Hall of Fame. Foto di Jim Nix
Country Music Hall of Fame. Foto di Jim Nix

La città di Nashville si trova nel Tennessee, nel sud americano. Gli amanti della musica di sicuro ne hanno sentito parlare tanto che è famosa come "Music City", città della musica, in particolare di quella country. Non a caso Nashville è caratterizzata dalla presenza di interi quartieri brulicanti di locali per concerti, musei a tema, negozi, tantissimi live e i festival di musica che animano le serate della città americana. Il quartiere più famoso è Broadway, dove si respire un'atmosfera unica. La strada ospita vere e proprie istituzioni come il Tootsie Wild Orchid Lounge o l’Honky Tonk Central, un locale-discoteca di tre piani in ognuno dei quali suona una band diversa. Ma basta guardasi intorno per accorgersi che in ogni bar o locale risuona un motivo musicale. In realtà non solo bar, ma anche negozi di dischi o di libri che di notte si trasformano in sale concerti.

Printer’s Alley, è un'altra celebre strada di Nashville. In particolare è famosa perché qui avevano sede due importanti giornali, ma soprattutto perché, essendo meno asfissiante il controllo della polizia, nei locali della zona venivano venduti e consumati illegalmente liquori e alcolici. Oggi Printer’s Alley è una zona ricca di locali jazz, blues club, ristoranti e sale concerti.

La Country Music Hall of Fame and Music Center, è un vero e proprio museo della musica. Ci sono chitarre e strumenti musicali di ogni sorta, vestiti e costumi di scena, spartiti, vinili, locandine, foto d’epoca di tutti i grandi nomi della scena musicale del paese: da Elvis Presley a Jerry Lee Lewis e Patsy Cline, da Neil Young a Johnny Cash. Inoltre se siete a Nashville per la musica non potete assolutamente perdere la visita allo storico Ryman Auditorium, una sorta di mecca per tutti gli amanti del country e del bluegrass. Situato a due passi dalla monumentale Bridgestone Arena, in Broadway, nella sua storia ha visto passare alcuni tra i più importanti cantanti, artisti e musicisti legati all’universo country e non solo. Ma soprattutto, il Ryman Auditorium è stato per anni la sede dello spettacolo-programma radiofonico The Grand Ole Opry di Nashville, tuttora on-air.

Cosa vedere oltre la musica

centennial park. Foto di Cralg
centennial park. Foto di Cralg

Oltre la musica Nashville offre molto altro. Basta girare tra i vialetti del Centennial Park per rimanere a bocca aperta davanti ad una fedele riproduzione del Partenone che si trova al centro di questo spazio verde. Inoltre Nashville ha un interessante centro storico caratterizzato dalla presenza del palazzo del governo, lo State Capitol, del Tennessee Bicentennial Mall. Sul fiume Cumberland, si incontra il Riverfront Park, un parco che con i suoi viali alberati attraversati da pedoni e carri trainati da cavalli offre un bel panorama per una passeggiata. Inoltre, il parco custodisce Fort Nashborough, una ricostruzione risalente al 1930 dell’avamposto originario della città.

C’è una strada, a Nashville, in cui si concentrano numerose chiese. A Church Street ci sono inoltre undici case editrici che stampano milioni di Bibbie in sei diverse versioni, una per ogni confessione religiosa. Una religiosità antica che si modernizza attraverso la musica dei gospels o magari quella un po' inquietante legata ai riti woodoo.

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