Papa Francesco fa bene al turismo (VIDEO)
La nomina del Papa è un evento dall'altissimo valore spirituale e politico, ma nell'Italia che arranca nella crisi può essere anche ossigeno alle cianotiche casse del turismo. Sacro e profano, ma tant'è, dal momento che la fumata bianca ha chiamato nella Città Santa milioni di fedeli. Ogni anno dei 46 milioni di turisti che arrivano a Roma, un decimo è diretto verso il Vaticano e in questo anno particolare il rilievo economico della sede del Papa pesa ancora di più. Secondo gli esperti le visite sono aumentate a marzo del 4-5% e l'aumento del flusso è proseguito dalla settimana dell'elezione fino a quella di Pasqua, nel cui weekend era praticamente impossibile trovare disponibilità negli alberghi. Giuseppe Roscioli di Federalberghi Roma ha dato una stima della crescita di marzo: "Abbiamo toccato il 6% di presenze in più dello scorso anno". E per Ciro Verrocchi, general manager dell'hotel Intercontinental De la Ville, l'effetto-nomina potrebbe avere la coda lunga: "Ci aspettiamo effetti almeno per i prossimi due anni". Il boom delle prenotazioni è originato dall'Argentina, la cui popolazione a prevalenza cattolica ha trovato soddisfazione nella nazionalità di Papa Francesco. Anche in patria, del resto, è scoppiata, come racconta El Pais Internacional, una vera e propria Papamanìa.
