Parchi nazionali: in Italia e all’estero, itinerari turistici per vacanze “verdi”
Forse sarà vero: non appena ne ha la possibilità, il cittadino fugge dalla città, dimostrando in tal modo tutta la propria insofferenza verso la modernità e dispetto di quanto egli stessi si ostini a dire. La dimostrazione la ritroviamo proprio nei giorni estivi, durante i quali le ferie spingono milioni di occidentali fuori dei confini della propria metropoli per raggiungere la natura in campagna, al mare o in montagna.
Se ovviamente la meta preferita di chi soffre il caldo è l’acqua delle coste, altrettanto vero è lo spostamento verso il fresco delle fronde, anche se emanato non da parchi nazionali, ma da terreni appena più ampi dei giardini di casa. In tal senso non manca una tendenza abbastanza diffusa alla creazione di aree verdi all’interno stesso delle città, nelle quali rifugiarsi quando il caos fuori della mura – di cinta, di protezione, di resistenza – diventa insopportabile.
Oasi nel deserto, tuttavia, possono rendere la sopravvivenza più agevole, laddove, tuttavia, i cittadini chiedono qualcosa di più. Ecco il senso profondo dei parchi nazionali, che generalmente non sono altro che luoghi naturali non ancora aggrediti dall’uomo, ma anzi protetti per questioni turistiche o di semplice sopravvivenza ecologica della nazione.
Ovviamente i parchi nazionali li ritroviamo pressoché ovunque nel mondo, anche se per l’estensione e la qualità degli stessi ha un certo rilievo – anche se la relazione non implica alcun determinismo – il dato della densità abitativa. Regioni non eccessivamente abitate, come l’America settentrionale e in particolare il Canada, offrono spazi molto ampi di natura incontaminata.
Nella stessa Europa, però, la forte concentrazione abitativa lascia spazio a regioni particolarmente ricche quanto a parchi nazionali. Basti pensare alla Croazia, che respira a polmoni pieni grazie al verde non solo degli interni, ma anche delle isole. La stessa Italia, del resto, nonostante la fortissima densità che la caratterizza a dispetto di catene montuose e zone di aridità, riesce comunque a vantare oltre 70 parchi nazionali e quasi 150 regionali.
Per quanto riguarda il raggiungimento dei parchi naturali può costituire un problema, talvolta, il collocamento di queste aree fuori dagli itinerari classici. Talora la possibilità di soggiornare nel parco stesso – ovviamente in strutture adibite alla bisogna – facilita molto la visita di queste aree, nonché la possibilità stessa dei visitatori di vivere il parco con spirito di avventura o di riposo.