Rifiuti sul monte K2: l’inquinamento dei trekker a 7mila metri
Immaginando vette altissime, non possono che venire alla mente paesaggi immensi ed incontaminati. Ed invece, a settemila metri di altezza, il K2 soffoca di immondizia. Le guide e gli scalatori che si portano a quelle quote, infatti, hanno nel tempo abbandonato una quantità sufficiente di rifiuti da mettere in pericolo la bellezza del posto. Sebbene il Comitato EvK2Cnr si occupi ogni anno della pulizia dei campi del K2 (nel 2009 sono state raccolte 8 tonnellate di rifiuti), risulta adesso necessario salire oltre la solita altezza per pulire anche i luoghi raggiunti solo da pochi trekker.
Il 10 maggio ed il 30 agosto 2010, dunque, due spedizioni risaliranno le cime della montagna per raccogliere i detriti e portarli a valle. La persona designata per guidare le due imprese è Maurizio Gallo, ingegnere e guida alpina indicata dal Comitato, perché, come afferma l'associazione stessa in una nota, "ha partecipato alle spedizioni all'Everest nel 1992, al Lothse nel 1996, al K2 nel 2004, mentre nel 2005 ha volato con l'esercito dopo il terremoto che colpi' le montagne pakistane".
Pulire, dunque, ma poi? La prospettiva di dovere in qualche modo permettere la contaminazione del posto per tornare periodicamente a rastrellare i rifiuti ha portato il Comitato a sviluppare una strategia di lunga durata, da affiancare alle due spedizioni del 2010. Oltre alla pulizia, infatti, il Comitato, nella persona stessa di Gallo – direttore tra l'altro dei corsi per guide alpine – si preoccuperà di organizzare corsi di formazione ambientale per i trekker.
Per salire verso vette incontaminate, senza essere noi stessi montacarichi di immondizia sparata verso il cielo…