Anche Ryanair rimborsa i voli sospesi a causa dell’eruzione in Islanda
Una nube di gas e lapilli rivendica il cielo a sé: Lei vola, l'uomo no. L'eruzione in Islanda ha riportato le logiche naturali all'Ordine, mentre viaggiatori e turisti pensano alla fortuna che li ha portati a scegliere la data del proprio viaggio esattamente il giorno in cui un vulcano inattivo da 200 anni ha deciso di palesarsi di nuovo, spuntando la propria energia e facendola fluttuare fino a 6000 metri di altezza.
Così le compagni aeree sono costrette a terra nei voli diretti o provenienti da Irlanda, Gran Bretagna, Scandinavia ed Olanda. Ed ovviamente Islanda. I viaggiatori di tutta Europa interessati dalla cancellazione dei voli si chiedono ora quale condotta verrà adottata dalle compagnie di volo. Se infatti l'attività vulcanica rientra decisamente nelle cause di scioglimento del contratto non prevedibili, è anche vero che è interesse commerciale dei vettori tutelare la propria utenza.
Così, dopo l'annuncio della Easyjet, arriva anche quello della Ryanair, che comunica la propria intenzione di rimborsare i viaggiatori, o di offrir loro un biglietto per la medesima tratta. Il rimborso verrà erogato nel giro di sette giorni lavorativi e per il valore intero del prezzo pagato dal possessore. Per fare domanda del rimborso, è necessario compilare il relativo form della compagnia. Per richiedere un nuovo biglietto, invece, è possibile chiamare il Centro di Prenotazione (+44 871 246 0000).